Buon mercoledì' Chiacchieroni!
Oggi sono qui per proporvi la seconda tappa di un Blog Tour iniziato questo lunedì, che si svolgerà fino alla settimana prossima e che vi farà scoprire la magia racchiusa tra le pagine di Dream Il sogno delle Fate di Francesca Angelinelli.
Francesca è ormai un'ospite regolare qui sul blog, visto che i suoi romanzi sono stati tra le scoperte migliori a cui ci ha portato Chiacchiere Letterarie. Lasciate dunque che vi presenti questa nuova opera, e poi lascerò a lei il piacere di parlarvi dei personaggi di questa magica ed incantata storia.
Autore: Francesca Angelinelli
Genere: Fantasy Young Adult
Serie: Dream – La trilogia delle fate
Pagine: 352
Prezzo: ebook: 2,99 – cartaceo: 15,90
Editore: Youcanprint – self publishing
Oberon, re delle Fate, è stato imprigionato in un sogno dall'oscuro Gwyn up Nudd. Per liberarlo le regine Mab e Titania hanno un'unica via: trovare l'ultima Fata dei Sogni, un'ordinaria diciassettenne ignara della sua vera natura. Il Sogno delle Fate è il primo capitolo della trilogia fantasy Dream.
Serena è una liceale come tante, gioca a pallavolo, vorrebbe andare all'università, è interessata fin dall'infanzia a un ragazzo e alle porte dell'estate desidera a tutti i costi partecipare al campeggio estivo organizzato dalla scuola, ma un problema che la perseguita fin dall'infanzia potrebbe impedirglielo, un problema legato ai suoi sogni. Ma sarà proprio nei sogni che la sua vita prenderà una nuova e inaspettata strada…
Ebbene, che la seconda tappa abbia ufficialmente inizio, ecco a voi i personaggi di Dream, direttamente dalla penna e dalle parole di Francesca Angelinelli (e mi raccomando arrivate fino alla fine dell'articolo perché ci sarà una sorpresa per voi!)
SILVIA
Logica vorrebbe che vi presentassi i personaggi di Dream partendo dai protagonisti. E invece no! Siccome io ho spesso un debole per i personaggi secondari, i comprimari ecc, inizio a presentarvi… Silvia.
Adoro così tanto questa ragazza che sto pensando di dedicarle uno spin-off. Purtroppo non vi posso dire tantissimo di lei, senza farle spoiler ovviamente. Per cui resterò sul vago.
Anche se all’inizio della storia veniamo a sapere che Silvia si è trasferita a Verbania solo da settembre (con l’inizio della scuola), in realtà è una delle migliori amiche di Serena. Potrebbe sembrare strano, visto Silvia si presenta come una tipa un po’ snob, molto ricca, con un padre uomo d’affari sempre in viaggio, vive da sola con un maggiordomo-tutore in una grande villa d’epoca. Sempre curata nel trucco e nel vestire, Silvia è stupenda: ha lunghi capelli nerissimi, la carnagione chiara, le ciglia lunghe, le dita affusolate e delle gambe chilometriche. Ovviamente è atletica, visto che gioca anche lei a pallavolo come la nostra protagonista. Quello che mi fa morire di Silvia è il suo modo di fare, specie con i ragazzi, che potrebbe apparire un po’ superficiale. È una ragazza molto bella che sa come usare il suo fascino e non esita a farlo. È anche molto esplicita nel linguaggio e ha sempre quell’aria da “donna di mondo” che la fa sembrare, agli occhi delle sue compagne, più adulta dei suoi diciasette anni.
Di Silvia sappiamo poco: che ha studiato in un istituto privato in Svizzera e che si è trasferita per esigenze lavorative del padre.
Perché la adoro? Perché in realtà io so molto di più di lei e spero che avrete l’occasione di conoscerla leggendo Dream…
SERENA
Serena… quando ho conosciuto il personaggi di Serena sono entrata nella classica crisi di panico da “adesso che faccio????” Davvero non sapevo come prenderla, perché non avevo mai scritto di un personaggio così giovane. E così mi sono messa di fronte a lei e ho iniziato a farle delle domande: cosa ti piace, cosa non ti piace? Chi sei? Cosa fai?
E sono cominciate a venire fuori cose interessanti. Tipo: Serena, che fa Sogno di cognome perché a me è sempre piaciuto giocare coi cognomi dei personaggi (vedi Werewolf), è sonnambula. E voi direte: embè? Eh, peccato che il sonnambulismo sia un disturbo prettamente infantile, che tende a svanire con la crescita. Invece Serena, dall’alto dei suoi 17 anni, è ancora sonnambula e questo complica la sua vita sociale. Non è mai potuta andare a un pigiama party a casa della sua migliore amica, Marta, ad esempio. Inoltre, questo suo problema ha reso i suoi genitori un po’ apprensivi sulle uscite serali, ergo niente discoteca per la nostra Serena. Lo che qualcuno starà pensando: e che sarà mai! Però, pensateci, per una ragazza di 17 anni il fatto di non poter uscire di sera con le amiche (e coi ragazzi) è un problema ENORME!!! Da qui il punto di partenza della storia: Serena vuole disperatamente andare al campeggio estivo, ma per farlo deve trovare il modo di superare questa faccenda del sonnambulismo.
Poi, parlando, ho scoperto che Serena gioca a pallavolo e che in squadra con lei ci sono lei sue migliori amiche: Marta, con cui condivide la carriera scolastica fin dalle elementari, e Silvia che invece conosce solo da pochi mesi. Ho anche scoperto che è abbastanza brava e che sta pensando di scegliere un percorso di studi che le permetta di portare avanti questa sua passione. Anche se, in realtà, Serena è abbastanza confusa su ciò che vuole fare da grande.
Vuole andare all'università a Milano, forse. Ma per lo più questo lo pensa per via della cotta colossale che ha da sempre per il fratello maggiore di Marta, Alessandro.
Cos'altro so di Serena? Che le piace vestirsi sportiva, che ha una discreta passione per i film fantastici e per le serie TV (anche se, ve lo dico, non le piace Arrow!), che è una buona studentessa, pur non essendo la migliore della classe. Direi che, sonnambulismo a parte, è una ragazza nella media, niente di speciale… all'apparenza.
NEIL
Come al solito scrivere del protagonista maschile è sempre più difficile. Cosa vi posso raccontare di Neil, senza rivelarvi troppo del suo ruolo nella storia e quindi della trama?
Di Neil vi posso dire che è colui che ci introduce nella storia. Il prologo è suo, perché, a differenza di Serena, Neil sa già molte cose, ha già affrontato parte della sua storia e può farci capire meglio che qualcosa di “strano” sta succedendo.
Neil ci dice delle cose su di sé e sul mondo cui appartiene, nel prologo di Dream. Ci di essere una fata… ebbene sì, una fata maschio: un fato (no, dai scherzo!). Ci dice di non essere sempre stato consapevole della sua natura, anzi di averlo scoperto in modo abbastanza traumatico, ovvero quando da ragazzo è stato sul punto di morire. Ci dice anche che, nonostante l’aspetto di un diciottenne, ha già qualche decennio sulle spalle. E ci dice che fa parte di una corte, la Corte dell’Estate, in particolare lui è il Campione della Regina Titania. Questo perché… beh, come ve la immaginate la Corte dell’Estate? Io l’ho immaginata come un luogo di festa e canti, di gioia e risate, di ubriachezza e incontri amorosi… non proprio un posto in cui si addestrano valorosi guerrieri. Ma Neil ci dice anche di essere in qualche modo un “diverso” alla corte di Titania, proprio perché lui in realtà è un guerriero e ha una missione: uccidere i goblin. Non si tratta solo di una missione per conto della regina, anche se Neil ha, a volte, un po’ l’atteggiamento da agente segreto in missione. Si tratta anche, e soprattutto, di un fatto personale, il che lo rende così bravo in quello che fa, nonostante sia in tutto e per tutto una fata della Corte dell’Estate.
Neil è un personaggio complesso, forse anche di più di Silvia o di Serena stessa, e il motivo è che il suo passato è più pesante di quello delle due ragazze.
GLI ALTRI PERSONAGGI
In realtà i personaggi di Dream sono parecchi… ci sarebbero le amiche e compagne di squadra di Serena, in particolare Marta che è la sua migliore amica fin dall’infanzia, oltre che sorella del ragazzo di cui Serena è innamorata. Ci sono (e io dico: ovviamente) i bulli della scuola che creano non pochi problemi alle nostre eroine: Sabrina, Luca e Federico. Ma anche su di loro non posso sbilanciarmi. Quello che posso dire è che, quando ho pensato questa storia, volevo che partisse nel nostro mondo, nella quotidianità della protagonista e, quando crei un personaggio che deve reggere una storia, pensi anche a quali problemi potrebbe avere legati a ciò che le accadrà (da qui il sonnambulismo di Serena): così è nata l’idea dei tre bulli, perché purtroppo personaggi simili possono esistere anche nella realtà e non era inverosimile che in una scuola superiore ci fossero tre ragazzi che tiranneggiavano gli altri. In particolare Sabrina, ci viene raccontato dalle protagoniste, all’inizio prende di mira Silvia: entrambe sono le “nuove arrivate” nella scuola e sono quanto di più diverso ci possa essere l’una dall’altra. Tutti pensano a un problema personale, a una rivalità troppo accesa, ma in realtà…
Altri personaggi che fanno parte della storia sono i genitori di Serena, che pure compaiono solo marginalmente. Questo perché, dopotutto, Serena non è una bambina e ha già una vita piuttosto indipendente. E, tuttavia, i suoi genitori sono importanti per la storia di Serena, sia per il rapporto che hanno con il suo sonnambulismo, sia perché sono (insieme a Marta e Alessandro, ma in modo differente) un appiglio molto forte con la normalità di una ragazza adolescente.
Da non dimenticare sono i personaggi fatati, i sovrani del regno delle fate… ma per parlare di loro e del mondo cui appartengono vi rimando all’ultima tappa del blogtour.
Ora che avete conosciuto un po' meglio i personaggi, non vi viene un'incredibile voglia di leggere Dream Il sogno delle fate? Ebbene, siamo qui anche per questo, perché alla fine di questo BlogTour sarà possibile vincere una copia digitale del romanzo.
Come partecipare?
Le regole sono semplici:
– Essere Lettori Fissi Del Blog
– Mettere Mi Piace Alla Pagina Dell'Autrice
– Seguire e Commentare Tutte Le tappe Del Blogtour
– Piacizzare La Pagina Facebook del nostro blog e di tutti i blog partecipanti
– Compilare il Form posto qui sotto
1 Posto
Ebook Dream
2 Posto
Stampa di un disegno di un personaggio
3 Posto
Segnalibro
L'estrazione avverà giorno 6 Ottobre, mi raccomando, non perdetevi le altre tappe del BT, che trovate riassunte nel banner qui sotto e nell' Evento Facebook dedicato