Femminismo, Parole di Donna, Recensioni, Un libro per la Casa

Recensione Ogni volta che ti picchio di Meena Kandasamy

Cosa impedisce a una donna di uscire da una relazione violenta? Cosa spinge una femminista convinta, borghese e istruita, a rimanere per oltre quattro mesi tra le grinfie di un marito violento e senza controllo?
Una risposta semplice a questa domanda, che si è sentita rivolgere infinite volte, Meena Kandasamy non ce l’ha. Ma Ogni volta che ti picchio, il libro protagonista di questa recensione, è il suo tentativo di dare un senso e una forma alla storia della sua vita. Al suo matrimonio finito in sofferenza, al suo annullarsi completamente a puro e semplice istinto di sopravvivenza, in attesa dell’occasione giusta per tornare a respirare.

Ma è anche un manifesto. Una risposta per tutte quelle persone che quando sentono la storia di una violenza pensano: perché non se n’è andata subito? Perché è rimasta, anche se era abbastanza sveglia da sapere di dover fuggire?

Trama

India, XXI secolo. Meena è una poetessa e una scrittrice, una femminista e un’attivista con un passato tormentato e il cuore spezzato. Lui è un professore universitario e un ex militante maoista; e ogni volta che parla di rivoluzione a lei sembra quasi di sentire una poesia, commovente nella sua bellezza.

Quando si incontrano, lei è ancora spezzata e in lui le sembra di trovare un porto sicuro. Si sposano in fretta e si trasferiscono lontano dal luogo di origine di Meena; in una città in cui lei non ha contatti, della quale non conosce la lingua e dove non riesce a trovare un lavoro. È lì che, tra le pareti in penombra della loro villetta, il marito si rivela per quello che è: un carceriere e un carnefice, un folle deciso a cancellarla dalla sua storia.

Prima i social, poi le mail, le telefonate e infine anche la scrittura. A poco a poco, lui la spoglia di tutto ciò che è sempre stata; isolandola dal resto del mondo e rendendola a tutti gli effetti sola e terrorizzata. Almeno finché Meena non capisce che lui non può più sottrarle nulla, eccetto sé stessa. E che quella è l’unica soddisfazione che non ha intenzione di concedergli.

Copertina Ogni volta che ti picchio di Meena Kandasamy | Recensione
Copertina Ogni volta che ti picchio di Meena Kandasamy | Recensione

Recensione Ogni volta che ti picchio

Da quando lavoro alla Casa della donna di Pisa, quello della violenza domestica è un tema con il quale faccio i conti quasi tutti i giorni. Anche se il mio ruolo è per il momento limitato alle quattro sicure pareti della biblioteca, l’eco delle storie – quelle dolorose, quelle vere – delle donne che arrivano da noi è comunque forte a sufficienza da raggiungermi.

Fino ad oggi, però, non mi era mai capitato di vivere questo argomento in modo così intenso. Istintivamente, mi ero tenuta al sicuro, sfiorandolo solo dall’esterno, ascoltandolo solo con mezzo orecchio. Finché non è arrivata Meena Kandasamy e il mio mondo ha subito uno scossone.

Vedete, il fatto è che ogni storia di violenza è dolorosa a modo suo. Ma se metti una storia di violenza nelle mani di una poetessa, di una scrittrice che conosce intimamente la potenza e il valore delle parole, allora l’effetto è che il dolore ti entra dentro e lo senti come fosse tuo.

Una vita da moglie, una vita da scrittrice

Meena Kandasamy ha un obiettivo specifico in mente, quando scrive questo romanzo. Ce lo rivela in apertura, perché non possano esserci dubbi; perché le traduzioni, il passaparola, la vita che il suo libro vivrà oltre lei non possano mettere in ombra quella che è la sua essenza: gridare al mondo la sua storia.

Circondata da persone che hanno tentato, dal primo istante, di annegare la sua storia in un oceano di parole scelte con cura, di immagini dosate con attenzione per non ferire, per non turbare, Meena ha scelto di riprendersi il diritto di parlare di sé. Grazie a questo libro ha riacquistato un’identità. E ha ritrovato la sé scrittrice capace di riconquistare il senso che la sé moglie, la sé abusata e soffocata, aveva cercato di sottrarle.

Il senso che il marito aveva cercato di sottrarle.

La storia di Meena è la storia di un numero incalcolabile di donne che mariti violenti cercano di cancellare. Ciò che la rende speciale, però, è la capacità di Meena di reclamare ciò che le appartiene di diritto proprio grazie a queste parole.

Cosa rende una donna succube del proprio marito?

Anche a questa domanda Meena Kandasamy non ha una risposta semplice. Ma Ogni volta che ti picchio è la sua testimonianza di ciò che può fare un matrimonio sbilanciato, in cui una delle due parti ha il solo e unico intento di annegare l’altra nel suo odio folle e ingiustificato.

Il libro di Meena è un attacco al patriarcato nella sua più crudele e familiare delle forme: quella che ancora oggi, nel XXI secolo, fa pensare a un uomo di avere il diritto di piegare una donna al suo volere solo perché le loro storie sono state accostate da un rito. Quella che gli fa credere di poterla cancellare, di poterla ridurre a null’altro che un corpo privo di volontà e di raziocinio. E di poterne rivendicare le spoglie dopo averla uccisa.

La stessa che fa dire a una madre, e a un padre, che se il matrimonio fallisce è colpa della donna e non del marito violento che ha tentato di ucciderla Che se viene picchiata, e isolata, e messa a tacere e cancellata, deve solo ingoiare e andare avanti, perché questo ci sia aspetta da una brava moglie.

Doloroso, poetico, essenziale.

Ogni volta che ti picchio è un racconto di sofferenza, la storia di quanto assurda, imprevedibile e inarrestabile possa essere la crudeltà di un essere umano. Ma è anche un grido, un grido di libertà e di speranza. È l’urlo di una donna che è sopravvissuta perché nel momento peggiore della sua vita ha imparato a nascondere la vera essenza di sé sotto strati e strati di pelle segnata da lividi e bruciature. Il canto di un’anima che nella scrittura, intesa come puro ed essenziale istinto a narrare di sé, ha trovato il modo per fuggire.

È la voce di una donna che non ha intenzione di permettere più a nessuno di cancellarla dalla sua storia.

Meena Kandasamy | Recensione Ogni volta che ti picchio
Meena Kandasamy | Recensione Ogni volta che ti picchio
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Un ringraziamento speciale alle edizioni e/o, per averci fornito una copia di Ogni volta che ti picchio per scrivere questa recensione; e, soprattutto, per aver accettato con piacere di partecipare al nostro progetto Un libro per la casa. A partire da oggi, il libro di Meena Kandasamy sarà disponibile alla prenotazione nella biblioteca della Casa della donna di Pisa. Se vivete in zona, potete prenotarlo tramite Bibliolandia o prenderlo in prestito direttamente in Associazione. Vi aspettiamo.

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Denise
Sono un’appassionata di scrittura e comunicazione digitale, studio Informatica Umanistica e lavoro alla Casa della donna di Pisa. Nella vita cerco di conciliare i diversi aspetti di me: la femminista, la letterata e l’informatica. Non sempre vanno d’accordo, ma per fortuna sono caparbia e continuo a insistere.