Costo: €17,50
Dove acquistarlo:IBS, usato su Libraccio
Quando si prende un libro in mano si hanno sempre delle aspettative al riguardo, anche se non lo conosciamo per niente se non per la trama. Quando ho preso in mano questo libro credevo di sapere cosa mi aspettava, la storia vera di una donna che dopo tante difficoltà e qualche scelta sbagliata è riuscita a realizzare i suoi sogni, o per lo meno una parte di essi. Non avevo capito niente.
Dalla prima pagina mi è stato chiaro che qualcosa non tornava, un’intervista all’autrice? Tutto il libro si sarebbe svolto come domande e risposte? Beh, più o meno si, ma non le domande di un’intervistatrice come mi era sembrato alla prima pagina. Cheryl Strayed infatti ha una rubrica di consigli, in cui usa lo pseudonimo "Sugar", e il libro è formato da alcune di queste domande e dalle sue relative risposte. In quel momento ho avuto un attimo di panico, avete presente “Cioè”, la rivista per ragazzi e le sue rubriche tipo “Lo psicologo risponde”? Ecco, pensavo che fosse una raccolta di interventi del genere.
Anche in questo caso non avevo capito niente.
Le domande contenute in questo libro spaziano su diversi argomenti dall’amore al lutto, dal dolore all’accettazione di se stessi. Alcune sono più lunghe e articolate, altre dei semplici perché; alcuni problemi sono più superflui, altri irrisolvibili; c’è chi ha perso la speranza e chi fa di tutto per tenersela stretta. Persone completamente diverse che narrano la loro storia o almeno una parte di essa e chiedono ascolto.
Dall’altra parte, a rispondergli, una donna tremendamente reale. Che ha vissuto nei modi più disparati, che ha avuto la forza di superare tanti ostacoli e che cerca di aiutare trasmettendo agli altri un po’ della sua forza. Non è una psicologa, semplicemente una persona che sa ascoltare e alcune volte l’aiuto più grande non deriva da una risposta, ma semplicemente dal renderci conto di essere ascoltati, di interessare abbastanza a qualcuno tanto che un’altra persona decida di dedicarci un po’ del suo tempo spontaneamente.
Che Cheryl sia una scrittrice si vede dalla bellezza stilistica delle sue risposte, che ci tenga a rispondere e alle persone che le scrivono dal loro contenuto. Non sono risposte date sull’impulso del momento, molte contengono informazioni personali e tutte sono ragionate e contestualizzate, poche hanno veri e proprio consigli su comportamenti da adottare, molte rielaborano il problema da un punto di vista esterno per permettere alla persona di crearsi autonomamente una risposta e di scegliere una strada da seguire senza dover dare meriti o colpe delle proprie scelte a qualcun altro.
Con argomenti così differenti è semplice riuscire a trovare risposte che sembrano scritte appositamente per noi, ma ci saranno altre risposte che toccheranno problemi sui quali non ci eravamo mai fermati a riflettere, altre ancora ci esporranno un problema sotto un’ottica nuova e che non si era mai valutata. Insomma, ogni domanda e ogni risposta si porta dietro un piccolo bagaglio fatto di emozioni e riflessioni che deposita dentro la nostra testa e ci ricorda che, quasi sempre, c’è un’altra strada da percorrere, un altro pensiero su cui riflettere e che possiamo prendere in considerazione solo cercando di leggere i problemi da altre prospettive.
Un libro che ho trovato assolutamente… meraviglioso. Visto il periodo che ho passato recentemente credo di poterlo giudicare uno di quei libri giusti che arrivano anche al momento giusto. Profondo, toccate, triste ma contemporaneamente ricco di speranza e coraggio, di desiderio di mettersi ancora in gioco e di riuscire a trovare la propria felicità. Una lettura che vi consiglio caldamente, soprattutto se come me spesso siete inclini al pessimismo e al malumore, la lettura di una di queste domande a colazione potrebbe davvero aiutarvi ad affrontare la giornata in maniera diversa, cercando anche voi di trovare strade alternative ai problemi che si presentano nella quotidianità.
L'autrice:
Vive a Portland, Oregon. Le sue storie e i suoi articoli sono stati pubblicati su The New York Times Magazine, The Washington Post Magazine, The Best American Essays.
Il suo precedente libro, Wild, pubblicato in Italia da Piemme, racconta la sua avventura sul Pacific Crest Trail. A piedi per oltre quattromila chilometri attraverso l’America selvaggia, tra montagne, foreste, animali, rocce impervie, torrenti impetuosi, caldo torrido e freddo estremo. Camminare per ritrovare finalmente se stessa, per cambiare, per vedere il mondo con occhi differenti. Dal libro, che ha raggiunto il n.1 nelle classifiche ed è stato tradotto con successo in 28 lingue, è stato tratto l’omonimo film per la regia di Jean-Marc Vallée (Dallas Buyers Club) e la sceneggiatura di Nick Hornby, interpretato da Reese Whiterspoon, vincitrice del Premio Oscar.
(Edit: prima pubblicazione 17/05/2016, l'aggiornamento della data è un errore)