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Recensione Falce di Neal Shusterman

Se potessimo scegliere di vivere in un mondo senza morte, senza povertà, senza guerre e senza malattie, non staremmo di certo qui; avremmo già compilato l’autocertificazione e, con il fiatone, staremmo correndo a più non posso verso il Midamerica.
Oppure, staremo ancora cercando di capire dove si trovi il Midamerica.
Tranquilli, non sono impazzita, ma è proprio questo lembo di terra, un tempo denominata semplicemente America, a fare da sfondo a una storia decisamente anomala.
Il grande pregio che va riconosciuto allo scrittore, che cercherò di far emergere in questa recensione, è l’incredibile capacità di riuscire a conferire tratti umani, ai limiti dell’empatia, a un personaggio da sempre riconosciuto come il portatore per eccellenza di morte: la Falce.

Recensione Falce

La trama

A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, immensa e onnipotente intelligenza artificiale, che non sbaglia mai e, soprattutto, non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti.
Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O almeno sembra.
Infatti, anche l’efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può far fronte al problema più grande: la sovrappopolazione. Per questo, ogni anno, un certo numero di persone deve essere “spigolato”. In termini meno poetici: ucciso.
Il delicato incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire.
Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan.
Spetterà a due giovani ragazzi, niente affatto inclini a sottomettersi ai voleri delle Falci, a cercare di cambiare le carte in regola…. a loro modo.

Recensione Falce

Citra e Rowan sono i due capisaldi di questa storia, personaggi antitetici eppure molto simili, con un forte senso di giustizia e una visione del mondo differente rispetto a quella di tutti gli altri.
O, per lo meno, sono gli unici ad avere tanto coraggio da ammettere a gran voce che questo nuovo famigerato mondo non va loro a genio.
Ed è proprio la diversità dagli altri che spinge Maestro Faraday a sceglierli come propri apprendisti, per niente consapevole del peso che questa scelta farà gravare su di loro.

Così, entrambi sotto l’ala protettiva del Maestro, entreranno in contatto con i segreti del mestiere di Falce, scoprendone lati addirittura affascinanti.
Non sarà facile però scoprirsi i protagonisti di una vita diversa da quella vissuta da sempre, lasciare la propria famiglia e diventare, da un giorno all’altro, una tra le persone più desiderate, contemplate e rispettate da tutti.
Perché sì, diventare una Falce significa proprio questo: perdere la propria identità per sentirsi la parte di un sistema più grande a cui spetta la totale sottomissione degli altri; logica conseguenza per chi possiede il potere di decidere chi vive e chi muore. La paura dilaga e diviene scontato trovarsi a compiere qualsiasi tipo di bassezza morale per ricevere l’immunità, l’unica vera cosa che, in questo mondo senza credo, può essere paragonata alla salvezza divina.

Dunque, chi sono queste Falci?

Seguendo 10 comandamenti e rispettando una gerarchia interna, dimostrazione ancora più ovvia di come questi rappresentino una vera e propria casta, ogni Falce, prima di essere investita come tale, segue un lungo apprendistato creato appositamente affinché tutti apprendano i tanti modi per uccidere e le molteplici tecniche di combattimento.
Sta poi ad ogni singola Falce, nel giorno dell’investitura, scegliendo il nome di un grande uomo o donna del passato, proprio come fosse un rito di passaggio, rinunciare ad una vita che non sarà più sua.

Tra tutti, emergono in particolare due Falci: Maestro Faraday e Maestro Goddard. Se l’uno da ancora un valore alla vita, accompagnando i prescelti verso la morte con rispetto, l’altro è la piena dimostrazione di come, parafrasando De André, il potere spesso conduca a soddisfare le proprie voglie senza che queste rispettino minimamente gli altri e la legge stessa.
Rappresentano, quindi, le due linee di pensiero interne il comitato delle Falci. Appoggiati da alcuni e denigrati da altri, sono il filo conduttore tematico su cui si sviluppa l’intera storia; due facce della stessa medaglia, con un modus operandi totalmente opposto.

Un mondo al di là del nostro immaginario

Più volte mi sono chiesta, durante la lettura, se in un modo o nell’altro la storia raccontata, pur così tanto distante da noi, ci fosse comunque molto vicina.
La tecnologia odierna ci permette di rimanere connessi 24 ore su 24, di condividere informazioni personali e custodire i nostri dati dentro enormi cervelli artificiali.
Cosa potrebbe impedire, un giorno, a uno di questi di prendere il sopravvento su di noi e spingerci verso una crisi mondiale, fatta di segreti venuti a galla, verità rivelate e informazioni diffuse? Magari esagero, forse un po’ tutto ciò sta già avvenendo o, ipotesi più accreditata, ancora devo riprendermi dalla lettura.

Tuttavia, i parallelismi con la società odierna ci sono, così come una velata denuncia a questa stessa, incapace di proteggerci come vorremmo e potenzialmente in grado di schiavizzarci tutti.
Ma nonostante queste ansiogene analogie, non credo che l’uomo, nella realtà, sarebbe così tanto accondiscendente e molto incline alla sottomissione.

Ed è questo l’aspetto del libro che più di tutti ho apprezzato: leggendo non potevo fare a meno di prendermela con chi accettasse il suo destino senza fare nulla, come fosse naturale, ritrovandomi catapultata nella storia come fossi io stessa la protagonista degli eventi.
Infatti, l’autore è stato in grado di instillarci dubbi sull’etica e sulla morale fin dall’inizio, creando una sequenza di colpi di scena destabilizzanti; ulteriore riprova di come, anche davanti ad una cosa certa come la morte, ci si può aspettare sempre qualcosa di diverso.

…per concludere

Questo libro, primo di una trilogia, ha l’abilità di ispirare al lettore una moltitudine di domande, accompagnandolo con le sue risposte verso la crescita di due adolescenti, la loro affermazione e realizzazione finale; dimostrazione, ancora una volta, di come sia la nuova generazione quella in grado di trovare la soluzione.

Per la copia di Falce, i nostri ringraziamenti vanno alla Oscar Mondadori; e per aver organizzato questo evento tra blogger, come ormai d’abitudine, a Martina del blog Lettrice di sogni.

Enrica
Cinefila accanita, amante dei manga e anime, lettrice per passione. Alla ricerca continua della perfetta scenografia per i miei film mentali.