Buon giorno e buona domenica, miei cari lettori!
Dopo una decina di giorni di silenzio, eccomi finalmente con il primo aggiornamento del NaNoWriMo, la sfida di scrittura che mi terrà occupata per tutto il mese di Novembre (se non sapete di cosa si tratta, cliccate sul nome della sfida!)
Ebbene, questi dieci giorni di vuoto sul blog dovrebbero già avervi dato un’idea dello stato in cui ha versato la sfida in questo inizio del mese. Non vi nascondo infatti che all’inizio non è stato semplicissimo incastrare il NaNoWriMo con la vita più pressante, e soprattutto con lo studio. L’ombra degli esami di dicembre incombe su di me, e buona parte del mio tempo è invariabilmente dedicato alla preparazione universitaria, motivo per cui mi sono trovata a cercare il modo migliore per incastrare la scrittura nella mia giornata, una sfida da un lato faticosa, dall’altro, lasciatemelo dire, decisamente soddisfacente.
Al momento in cui vi scrivo, come potete leggere dal word-count qui al lato, la mia storia conta 18795 nuove parole, perfettamente in linea con il ritmo dettato dalla sfida stessa (1667 parole al giorno), e se questo è stato possibile, è perché sono riuscita a ritagliarmi molti più momenti di scrittura di quanti pensavo ne esistessero, assumendo le sembianze di una persona assai più produttiva del mio solito. Se c’è una cosa che il NaNoWriMo mi sta insegnando, è che non c’è una sola situazione comoda e buona per scrivere, ma che se si ha qualcosa da raccontare lo si può fare in qualunque luogo e con qualunque mezzo a nostra disposizione.
In questi primi giorni, mi sono trovata a scrivere al pc la mattina presto prima di recarmi in facoltà, al cellulare tra una lezione e l’altra, o ancora al pc prima di andare a dormire. Ci sono stati giorni in cui ho scritto tutte le parole del giorno in un’unica sessione, e giorni in cui ho scritto cinquanta parole alla volta fino ad arrivare all’obiettivo, spezzando la stesura in piccoli ma soddisfacenti momenti.
Ovviamente, il concentrare ogni ritaglio di tempo alla scrittura della mia storia ha sottratto spazio al blog e ai social in generale ma questo, come ben sapete, era qualcosa che già immaginavamo, ed eravamo pronti.
Prima di oggi però, ero sempre stata convinta che la scrittura per me dovesse essere un momento di calma ispirazione, di pace e tranquillità, e il NaNoWriMo mi ha mostrato che la storia che voglio raccontare è tutta già ordinata nella mia testa, e ha solo voglia di emergere ed essere scritta, non importa come e non importa quando.
Potente strumento in questa sfida si sta rivelando la capacità di selezionare dove concentrare i propri pensieri momento per momento (solo sulla chimica quando studio, solo sulla storia quando scrivo), focalizzando tutta la propria attenzione sull’attività che si sta svolgendo. Una capacità che personalmente non ho mai avuto modo di sviluppare realmente, e che in questo novembre sto cercando di far crescere al massimo.
Inoltre, cosa non da poco, ho scoperto il più valido alleato in Google Docs, il programma di videoscrittura online di Google, che mi ha offerto la possibilità di aggiungere scene ovunque fossi, dal telefono, dal tablet o dal pc, continuando a scrivere in ogni momento libero che mi si è presentato davanti.
Ma, cosa forse più importante in assoluto, questi primi dieci giorni di NaNoWriMo hanno aumentato la mia produttività in tutti gli altri settori, soprattutto quello dello studio. Può sembrare strano detto così, eppure fidatevi, nei mesi precedenti mi è capitato spesso di perder tempo di studio guardando video o cincischiando con cose futili e improduttive, preda di una sorta di negligenza che purtroppo affligge moltissimi studenti fuori corso. Ma l’idea di dover scrivere un tanto fisso giorno, senza poter perdere il ritmo con lo studio, mi ha spinta a rendere utile ogni momento, relegando gli attimi vuoti a fine serata, e concentrandomi a portar a termine tutti gli impegni della giornata.
Il vantaggio più evidente, è che sono stati dieci giorni indicibilmente soddisfacenti, nei quali ho studiato meglio, scritto meglio e mi sono sentita davvero potente.
E dunque chiudo questo resoconto di prima decina dicendo che sia che arriverò al traguardo, sia che la vita mi rallenterà lungo il percorso, questa sarà stata una delle esperienze più soddisfacenti dell’ultimo periodo.
Ma ora tocca a voi!
Siete in pieno NaNoWriMo come la sottoscritta? Come sta andando?
Fatemi sapere nei commenti, mi raccomando.
Io per il momento vi saluto, e a prestissimo!