Come molti di voi avranno letto sulla Pagina Facebook ieri siamo andate all'incontro con il famoso autore di noir Maurizio de Giovanni, creatore del commissario Ricciardi e dei Bastardi di Pizzofalcone (che saranno presto un serie tv).
L'incontro, organizzato dalla Libreria Fogola di Pisa, si è svolto nei locali del Caffè Sospeso- Ubik, che si sono riempiti di appassionati lettori dell'autore.
Tralasciando la prefazione, che non ha suscitato grande entusiasmo negli ascoltatori, dal momento in cui De Giovanni ha preso in mano il microfono, l'incontro è stato splendido ed emozionante.
Con grande ed evidente passione, l'autore ci ha trascinati nella Napoli dei suoi ricordi e del suo presente, raccontandocene tutte le più variegate sfumature; dalle altolocate case sul lungomare, ai bassi sotto la collina di Pizzofalcone, ai quartieri spagnoli, ogni angolo di Napoli si materializzava davanti ai nostri occhi grazie alle sue parole, nitido come se l'avessimo visto davvero.
Non si è limitato a narrarci la nuova Napoli, ma si è soffermato con cura sulle cause che ne hanno influenzato la crescita: sulle difficili condizioni vissute in questa bella città durante la seconda guerra mondiale, che l'hanno vista come la città non tedesca con un maggior numero di morti, la città italiana più segnata da questo conflitto; sul drastico cambiamento di mentalità che ne è derivato, le cui ripercussioni sono visibili ancora oggi.
Riallacciandosi continuamente ai suoi libri ci ha raccontato cosa significa per lui scrivere, come le storie gli vengano spontaneamente, senza che lui possa programmarle in anticipo o sapere in anticipo come finiranno. E ci ha raccontato qual'è secondo lui il compito, la missione dello scrittore di noir: raccontare la verità del mondo esterno, il perché di tutti i fatti atroci che avvengono fuori dalle nostre case, e spesso dentro quelle degli altri; scovare il piccolo granello fuori posto che in un secondo cambia l'amore in odio, l'amicizia in disprezzo, un abbraccio in una coltellata.
“È per questo” dice “che le nostre storie non possono avere un lieto fine; le favole lo hanno, la realtà no, non ha un lieto fine, non ha proprio una fine. Lo scrittore non può raccontarla. Sta al lettore, con la fantasia, riempire le pagine vuote alla fine di un libro; perché il talento principale sta nel lettore, non nello scrittore. Lo scrittore inventa una storia, il lettore ne inventa una per ogni libro che legge.”
Parlando poi di Gelo per i Bastardi di Pizzofalcone, il suo nuovo romanzo, che racconta di due studenti fuorisede a Napoli, ha dipinto un'immagine molto reale e molto dolce della vita degli studenti fuorisede:
“Gli studenti fuorisede sono una cosa che è dolorosa da osservare: sono dei meravigliosi ragazzi, determinati, che combattono con pochi soldi, con situazioni negative, alimentano approffittatori, come quelli del mercato nero, vivono in condizioni abitative terribili e ciò nonostante li trovi la sera tutti insieme che cantano e ballano e si divertono e ti si stringe il cuore se pensi a tutta questa speranza; vivono questa vita in salita e li vedi che si arrampicano, e se cadono cominciano di nuovo ad arrampicarsi, sono incredibili.”
Per terminare l'incontro l'autore ci ha letto un passaggio molto bello del suo nuovo romanzo, in cui un personaggio spiegava la sua visione di bellezza ed eleganza. E quelle parole, lette con emozione e profondità mi sono entrate dentro; sono sicura che se non avessi conosciuto i suoi libri prima di questo incontro, uscendone mi sarei precipitata a leggerli. E invito anche tutti voi a provare un romanzo di Maurizio de Giovanni, a lasciarvi trasportare dalle sue parole in questa affascinante Napoli piena di sfumature.
Gelo per i Bastardi di Pizzofalcone:
Nella città schiaffeggiata dal vento di tramontana, dove ogni calore e ogni legame sembrano perduti, l'omicidio feroce di due ragazzi, fratello e sorella, mette i Bastardi di Pizzofalcone contro tutto e contro tutti. E li costringe ad affrontare il gelo peggiore, quello del cuore. Un giovane ricercatore di grande talento e sua sorella, una ragazza tanto bella da togliere il fiato, vengono assassinati nel loro misero appartamento. Qualcuno ha interrotto le loro vite un attimo prima che trovassero il riscatto, ma non sembra esserci movente. Lojacono e Di Nardo sono impegnati in una corsa contro il tempo. Gigi Palma, il commissario, è stato chiaro: risolvere il caso, e in fretta, non significa solo assicurare un assassino alla giustizia, ma anche salvare il commissariato di Pizzofalcone, che qualcuno desidera chiudere per lavare una macchia del passato. Avranno l'aiuto di tutti i colleghi: Romano, Aragona, Calabrese e Pisanelli. Ognuno con le proprie paure, ognuno con le proprie ferite, ognuno grato quando uno sprazzo di calore sembra allentare per un momento la morsa del freddo. Da soli erano dei reietti. Insieme sono la più formidabile squadra di poliziotti della città. Per tutti continuano a essere i Bastardi di Pizzofalcone.
Maurizio de Giovanni:
Nato nel 1958 a Napoli, dove vive e lavora, è autore della fortunata serie di romanzi con protagonista il commissario Ricciardi: Il senso del dolore (2007), La condanna del sangue (2008), Il posto di ognuno (2009), Il giorno dei morti (2010), usciti per Fandango Libri, Per mano mia (Einaudi, 2011).
È anche autore di: Storie azzurre (Cento Autori, 2010), una raccolta di quattro racconti lunghi dedicati al Napoli, la sua squadra del cuore; Il metodo del Coccodrillo (Mondadori, 2013); Vipera. Nessuna resurrezione per il commissario Ricciardi (Einaudi Stile Libero, 2013); Il collezionista di neve. La prima indagine dei bastardi di Pizzofalcone (Einaudi Stile Libero, 2013); Buio per i Bastardi di Pizzofalcone (Einaudi, 2013).
Il suo racconto Un giorno di Settembre a Natale è incluso nella raccolta Regalo di Natale edita da Sellerio nel 2013. È uscita nel 2014 un'altra raccolta di racconti gialli dal titolo Giochi criminali dove il suo testo Febbre appare accanto a quelli di De Cataldo, De Silva e Lucarelli. Inoltre, il suo racconto Un telegramma da settembre è incluso nell'antologia Sellerio La scuola in giallo, del 2014. Nell'estate dello stesso anno esce la nuova avventura del commissario Ricciardi, In fondo al tuo cuore (Einaudi).