Buona domenica, miei carissimi lettori!
Appuntamento del fine settimana iper particolare, perché come leggete dal titolo, oggi prendiamo parte all’HalloWeek BlogTour, un evento in collaborazione con tante altre blogger fighissime, tutto dedicato al periodo più terrificante dell’anno!
Dal 15 al 31 di Ottobre infatti, una ventina di blogger appassionate di libri si stanno riuniendo per ospitare sui loro angolini una tappa speciale dedicata a un aspetto a loro caro della festa delle streghe. E dunque sui blog elencati in alto trovate e troverete ricette, luoghi da brivido da visitare, recensioni di libri adatti al periodo e tanto tanto altro (mi raccomando, dopo aver letto qui andate a trovarle, hanno molte sorprese in serbo per voi.)
Prima di illustrarvi per bene la mia tappa, però, mi piacerebbe raccontarvi qualcosa su questa festa, che con il tempo è stata associata alla tradizione americana ma che ha origini ben più antiche.
Forse non tutti sapete, infatti, che Halloween discende dal Capodanno Celtico: il 31 di Ottobre, i celti festeggiavano il Samhain, la notte che simboleggiava la fine dell’estate e l’inizio del nuovo anno. Per le popolazioni gaeliche questa notte era speciale perché esisteva fuori dalla dimensione temporale nella quale era racchiuso il resto dell’anno, a cavallo tra l’inizio e la fine di un nuovo ciclo; la notte del 31, il velo che divideva la terra dei vivi da quella dei morti si assottigliava, e i due regni potevano comunicare. Spirituale e materiale dunque potevano fondersi e toccarsi, e i festeggiamenti servivano non solo a ultimare e celebrare la necessaria conservazione delle risorse per superare il periodo invernale, ma anche a omaggiare i cari perduti.
Con il tempo, la tradizione del Samhain è scemata, sostituita dalla visione più moderna e consumistica di Halloween, eppure la notte del 31 conserva ancora intatto il suo fascino, e in molti luoghi sacri alla cultura e alla tradizione celtica ancora si festeggia danzando davanti ai fuochi come si soleva fare un tempo.
Se le origini di questa festa vi incuriosiscono, sul nostro canale trovate il video che Valentina ha realizzato l’anno scorso, proprio per raccontare com’è nata e si è diffusa la tradizione di Halloween. Lo trovate in coda all’articolo, subito dopo quello che è il vero e proprio fulcro di questo appuntamento.
E veniamo a noi, e a quello che è il mio contributo a questa iniziativa carinissima.
Ho scelto di fondere il nostro HalloWeek con un appuntamento al quale sono molto legata, che ci fa compagnia qui sul blog da circa un annetto. Si tratta del Navigando su Wattpad, una rubrica nella quale vi racconto di storie scritte sulla mia cara piattaforma di lettura, e che potete recuperare e leggere in qualunque momento vogliate semplicemente navigando sul sito.
Il mio Consiglio Letterario da Brivido, dunque, è proprio una storia wattpadiana, nella quale mi sono imbattuta questa estate quasi per caso.
Si tratta di Grimoire, La Congrega di J.A.Windgale, e copertina e titolo fanno già intuire il tema della nostra lettura: le streghe.
Il libro si apre con un breve ma intenso prologo, narrato in prima persona dalla nostra protagonista: Amelia Nightingale, giovane scrittrice arrivata di recente nella città di origine della sua famiglia, Raintown. E mi soffermo sul prologo perché le parole che l’autrice ci regala, le sue prime parole, sono un monito a riflettere sulle cose davvero importanti che scandiscono la nostra esistenza, quelle piccole ma preziosissime esperienze che sul momento diamo per scontate, e che rimpiangiamo solo quando le abbiamo perse: una carezza, una risata, un bacio, un momento trascorso insieme; attimi che fuggono veloci per non tornare più, se non siamo in grado di preservarli come meritiamo.
Grimoire mi ha colpita fin dal principio, proprio grazie a queste poche e potenti parole.
Mi sono sembrate una promessa, la certezza che l’autrice da quel momento in poi avrebbe parlato non solo alla me lettrice curiosa, ma anche e soprattutto alla me emotiva, quell’anima che in ogni libro cerca un’esperienza, e non solo una buona storia.
Dal primo capitolo in poi sono stata certa di aver trovato una voce amica, e ho seguito le parole di Amelia come fossero le confidenze di una persona conosciuta.
E con lei, ho viaggiato fino a Raintown, la piccola e particolarmente piovosa cittadina dalla quale proviene la famiglia della nostra giovane Nightingale. Amelia è una giovane scrittrice all’apparenza normale, vissuta sempre lontana dal luogo di origine dei suoi genitori e al momento in cui la cerchiamo in cerca di se stessa come molti di noi; finché all’improvviso non decide di tornare indietro alle sue radici, come spinta da un richiamo, per andare a vivere per un periodo non del tutto definito in quella che un tempo era la casa della nonna materna.
È qui che la nostra intrepida protagonista scopre di discendere da una famiglia di streghe, e di essere proprio una di loro: donne in grado di attingere a poteri soprannaturali, e che combattono per impedire alle forze dell’oscurità di prendere il sopravvento.
Qui inizia il suo viaggio, che la porterà a scoprire tutto ciò che la sua famiglia le ha taciuto per anni, per proteggerla: l’esistenza di una Congrega di streghe che vivono a Raintown, e combattono contro l’oscurità attraverso la magia, e l’importanza di alcuni artefatti chiamati proprio Grimori, in grado di alterarla; e poi la presenza dei Guardiani, i protettori della Congrega, capaci di attingere a forze magiche simili alle loro ma meno potenti, e votati a difendere le streghe e ciò che rappresentano.
La sua è la storia di una giovane donna che scopre improvvisamente che tutto ciò che credeva e sapeva del mondo era solo una minima parte della realtà, la rappresentazione sbiadita di una tela complessa e indicibilmente affascinante. E con uno stile fluido, morbido ed elegante, J.A.Windgale ci porta con lei nel viaggio di Amelia, un’avventura che le permetterà di scoprire se stessa e la sua vera essenza, nonché di comprendere meglio la misteriosa connessione che sente per Adam, il giovane Guardiano che vede nei suoi sogni, e nelle sue visioni.
Grimoire – La Congrega è una lettura perfetta per il periodo di Halloween per l’atmosfera, e le vicende che narra si aprono proprio il 31 di Ottobre, “la notte nella quale il velo tra vita e morte si assotiglia e gli spiriti dei morti possono comunicare con il nostro mondo”, come Amelia scopre ben presto; una notte nella quale i suoi poteri si risvegliano, e tutto ciò che pensava di sapere cambia all’improvviso.
È una lettura che vi consiglio se siete amanti del periodo più misterioso e magico del mondo, e se desiderate farvi giudare in un’avventura dolce ed entusiasmante.
Al momento in cui vi scrivo, io stessa sto ancora leggendo questa storia, che ho ripreso in mano proprio in questi giorni; ho deciso però di parlarvene subito perché l’ho trovata perfetta per questo periodo, e dunque se vorrete potremo proseguire nella lettura insieme, e scoprire così come Amelia e la congrega delle streghe si impegneranno per cercare di salvare Raintown e il mondo come lo conosciamo dall’influenza del male.
Se vi ho incuriosita almeno un po’ su questa lettura, potete scoprire qualcosa in più cercandola direttamente su Wattpad, da questo link o cliccando sull’immagine di copertina.
Se invece volete sapere qualcosa in più su Halloween e sulle origini, questo è il video che vi dicevo, uscito sul canale di Chiacchiere Letterarie:
Bella introduzione, complimenti!