Buona domenica Chiacchieroni!
La sessione estiva è ufficialmente finita, e oggi vi scrivo dalla Sardegna, la mia dolce terra con la quale passerò le prossime settimane di quelle che saranno in parte vacanze, in parte (la maggiore) preparazione per la sessione di settembre.
Com'è bella la vita degli studenti universitari!
Ma tralasciando questo dettaglio, riesco finalmente a rientrare sul blog per parlarvi di libri, attività che in questo mese mi è mancata infinitamente e che spero di riuscire a riprendere in queste vacanze, come spero di riprendere a leggere, vista la quantità di letture che mi sono trascinata nel mese.
Oggi vi parlo proprio di uno dei romanzi che attendeva di essere letto da qualche mese, per la precisione da quando grazie ad una super offerta Newton Compton sono riuscita a portarmi a casa la sua versione digitale. Il libro in questione è Un imprevisto chiamato amore di Anna Premoli, autrice di romanzi rosa alquanto spiritosi e divertenti che trovo sempre perfetta nei periodi di maggiore stress, calura e affaticamento mentale.
Prima di iniziare però un appunto, perché questa non sarà una recensione comune; come infatti avrete letto dal titolo e dal banner qui sopra, questo mese partecipo al Domino Letterario, un evento organizzato in collaborazione con altri blog che assume a tutti gli effetti le caratteristiche di un domino: ognuna di noi ha scelto infatti la sua lettura come fosse un tassello del celebre gioco, incastrandola alla lettura del blog precedente attraverso similitudini di storia, copertina, editore e così via. Nel mio caso, Un imprevisto chiamato amore era perfetto negli incastri per la casa editrice e la copertina, dunque ho colto la palla al balzo e ho finalmente preso in mano questa lettura.
Come vi dicevo, io e la cara Anna Premoli abbiamo una sorta di rapporto speciale: lei è l'autrice alla quale ricorro nei momenti di maggiore stanchezza e affaticamento perché con la sua penna frizzante e al contempo romantica, riesce a liberare la mia mente dai pensieri funesti e ad alleggerirmi le giornate. O per meglio dire le nottate, visto che questa volta ho cominciato il suo romanzo la sera prima di addormentarmi e non sono riuscita a staccarmene, tanto da passare quasi metà notte in bianco pur di terminarlo (alla faccia della tisana rilassante e anti-affaticamento!).
Ma che ci possiamo fare, la storia di Jordan e Rory mi ha coinvolta fin dalle primissime pagine: il loro essere così diversi eppure così in sintonia, la loro storia d'amore un po' travagliata alla Colazione da Tiffany, erano proprio gli ingredienti di cui avevo bisogno in quel momento, e ne ho fatto una scorpacciata di quelle che alla fine creano mal di pancia e mal di denti ma ti lasciano felicemente avvolta nella tua dose massiccia di zuccheri. Ebbene si, la storia quasi strampalata di una povera ma bellissima cameriera della Carolina del Sud, trasferitasi a New York a caccia di un medico facoltoso e di mezza età con cui sistemarsi, e di un giovane medico tirocinante, mortalmente affascinante ma ovviamente troppo poco ricco per ricadere nella selezione, è stata un piccolo balsamo alla fatica quotidiana, nonché un bel viaggio romantico e incantato a metà tra la citazione ad uno dei miei film preferiti – il suddetto meraviglioso film con Audrey Hepburn – e una versione moderna e poco convenzionale di Cenerentola.
Metto le mani avanti nel dirvi che non si tratta certo del romanzo della vita, e neanche di uno dei migliori romanzi di questa autrice – che per me rimarrà sempre il bellissimo L'amore non è mai una cosa semplice – ma è senza dubbio una lettura fresca, solare e romantica, perfetta per un periodo caldo e stancante come questo. Lo stile della Premoli poi, così semplice, lineare, quasi prevedibile in certe parti, è il giusto equilibrio tra una scrittura immersiva e coinvolgente e una fluida e scorrevole, poco impegnativa e dunque alquanto rilassante.
In sostanza, Un imprevisto chiamato amore è stato il romanzo giusto al momento giusto, quello che mi serviva per uscire dalla stanchezza accumulata e ritornare alle molte letture ancora in attesa.
Se lo leggerete, fatemi sapere se anche per voi avrà un'effetto simile!
Trama:
Jordan ha collezionato una serie di esperienze disastrose con gli uomini. Consapevole di avere una sola caratteristica positiva dalla sua parte, ovvero una bellezza appariscente e indiscutibile, è arrivata a New York intenzionata a darsi da fare per realizzare il suo geniale piano. Il primo vero progetto della sua vita, finora disorganizzata: sposare un medico di successo. Jordan ha studiato la questione in tutte le sue possibili sfaccettature e, preoccupata per le spese da sostenere per la madre malata, si è convinta di poter essere la perfetta terza moglie di un primario benestante piuttosto avanti con gli anni. Ma nel suo piano perfetto non era previsto di svenire, il primo giorno di lavoro nella caffetteria di fronte all’ospedale, ai piedi del dottor Rory Pittman. Ancora specializzando, per niente ricco, molto esigente e tutt’altro che adatto per raggiungere il suo obiettivo…
Mi raccomando, non dimenticate di fare un salto dalle altre blogger che partecipano all'evento, per scoprire come i vari tasselli sono stati incastrati e soprattutto cosa pensano dei titoli scelti.
Buone letture a tutti e ad una prossima chiacchierata! ^^