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Blogtour-Giveaway di “Il Libro delle Ombre” di Stefano Lanciotti

Blogtour-Giveaway di “Il Libro delle Ombre” di Stefano Lanciotti

Buon giorno Chiacchieroni!
Oggi come vedete ospitiamo qui sul blog una tappa del BlogTour dedicato a Il Libro delle Ombre di Stefano Lanciotti, un urban fantasy davvero intrigante che mi ha conquistata!
Qui sul blog oggi potrete leggere un'intervista in esclusiva all'autore, che vi parlerà di alcuni elementi del romanzo e della sua carriera, mentre qui sotto potete trovare i link a tutte le altre tappe del BlogTour; sono tutte molto interessanti quindi mi raccomando, non perdetevene neanche una (anche perché vi aspetta una sorpresa speciale a fine Tour!)

Ma per prima cosa, lasciate che vi introduca Il libro delle ombre!

Dati del libro:
Titolo: “Il libro delle ombre”
Autore: Stefano Lanciotti
Sito web editore: www.stefanolanciotti.it
Data di uscita: 9 giugno 2016
Genere: Fantasy
Prezzo: 2.99€ versione completa, gratis in versione parziale “Ingresso nell'ombra”
Lunghezza: 308 pagine
Link per acquisto e altre info: Il Libro delle Ombre (La Profezia del Ritorno Vol. 1)
Anteprima gratuita “Ingresso nell'ombra: Ingresso nell'Ombra (La Profezia del Ritorno Vol. 0)

Trama:
Chi è veramente Beryl Anderson? Lei è convinta di essere una ragazza come tante altre ma, quando la sua vita comincia ad andare in pezzi e le accadono cose inspiegabili, l'idea che esista un mondo del tutto diverso da quello che conosce, nel quale lei è una persona molto speciale, comincerà ad apparirle meno incredibile. E assieme a nuovi compagni d'avventure, dovrà imparare a combattere per conoscere a fondo se stessa, salvare la sua vita e, forse, il mondo intero.

Non perdetevi le altre tappe del BlogTour!

L'intervista:

Ielenia: Salve Stefano, grazie per essere qui con noi oggi. Siamo felici di ospitarti qui sul blog e soprattutto molto curiosi di conoscere te e il tuo nuovo romanzo. La prima domanda è d'obbligo: chi è Stefano Lanciotti?

Stefano: Sono una persona normale, con sogni forse più ambiziosi della media. Ho sempre avuto la passione per la scrittura, i computer e lo sport: dunque mi sono dato da fare per scrivere, laurearmi in ingegneria elettronica e per migliorare nella scherma, sport che pratico tuttora con un discreto successo. Ovviamente scrittura e scherma sono solo hobby, ai quali dedico il tempo che mi concede la famiglia e in particolare mia figlia Giulia.

I: “Il Libro delle Ombre” non è il tuo primo romanzo fantasy, e in realtà si inserisce all'interno di un mondo più ampio nel quale sono presenti già altri volumi. Ti va di raccontarci di questo romanzo e del mondo creato per la tua saga?

S: Hai perfettamente ragione. Non solo il romanzo non è il primo, ma è quello che gli americani chiamerebbero uno “spin-off” della Saga di Nocturnia, conclusasi lo scorso anno con la pubblicazione del sesto romanzo, “Il Ritorno del Drago”. Il tentativo che ho fatto è stato quello di allontanarmi dai canoni del fantasy classico e cimentarmi in un’ambientazione contemporanea, ma mantenendo il substrato che sono andato creando negli anni, dunque ho “costruito” su basi consolidate. Ma l’idea era quella che le due storie fossero indipendenti e dunque posso dire ai lettori: non vi preoccupate se non avete mai letto nulla di Nocturnia, il romanzo si legge benissimo lo stesso!

I: Personalmente, ho adorato Eaden e Tom e il loro rapporto; sono padre e figlio, temono l'uno per l'altro e si proteggono a vicenda, sono un duo interessante da seguire e oltre a Beryl, sono i veri protagonisti di questa storia. Come sono nati? Quando hai deciso di seguire le vicende di questi due guerrieri?

S: Tom è il filo rosso che collega la Saga di Nocturnia a questa nuova produzione. Lui è il primo tra i protagonisti a essere stato introdotto in “Ex Tenebris” (primo romanzo della Saga) e anche l’unico cui può essere affidata la missione che lo riporterà sul nostro pianeta. Eaden è invece un personaggio introdotto nell’epilogo della Saga, in un brevissimo episodio che lo vede ancora bambino. Mi sembrava che questo mix di vecchio e nuovo potesse essere vincente per “Il Libro delle Ombre”.

I: Leggendo questo romanzo, è impossibile non notare la cura e l'attenzione ai dettagli che lo caratterizzano, soprattutto nelle descrizioni del sistema di magia e nelle interazioni tra i due mondi, il nostro e quello di Nocturnia. Come è stato il lavoro di creazione di questa ambientazione?

S: Facile e difficile allo stesso tempo. Facile perché, come ti accennavo, tutto è basato su una narrazione che si è consolidata nei sei romanzi della Saga di Nocturnia, per cui la sua storia, la magia, le creature erano già a mia disposizione quasi si fosse trattato di una mitologia consolidata, esterna e preesistente. Difficile perché, in effetti, la minuziosità della descrizione precedente poneva molti paletti piccoli e grandi, nati quando non avevo affatto in mente questo spin-off. Dunque la fatica maggiore è stata non tanto inventare, quanto non contraddire, ma anzi sviluppare la trama in direzioni in precedenza non previste.

I: Questo volume si svolge interamente sulla Terra, mentre i precedenti si sviluppavano su un mondo totalmente fantasy. Ci sono state grosse differenze nella gestione di queste due ambientazioni? Come è stato portare sulla nostra Terra creature e magie provenienti da un mondo fantasy molto più classico?

S: Non difficilissimo, perché sin dall’inizio mi sono posto dei vincoli e dei limiti. Non volevo portare Nocturnia sulla Terra, perché non sarebbe stato né interessante, né credibile. Per cui ho voluto fare in modo da creare una serie di presupposti per cui la magia e le creature stesse potessero esistere anche qui, ma in forma diversa. Una volta introdotte queste limitazioni, tutto il resto è venuto abbastanza semplice.

I: Dalla tua biografia leggo che hai già pubblicato anche due thriller, editi Newton Compton Editore. Come riesci a destreggiarti tra due generi, il fantasy e il thriller, così diversi?

S: In realtà i thriller pubblicati da Newton Compton sono tre e non due. La confusione credo derivi dal fatto che sono stati pubblicati in sole due edizioni, nella prima un romanzo singolo e nella seconda l’intera trilogia. Ma per venire alla tua domanda, ti posso citare una massima di uno dei miei autori preferiti, Stephen King, riportata sul suo “On Writing”, lettura che peraltro consiglio a tutti gli aspiranti scrittori. Lui consiglia di scrivere, specie all’inizio, quello che conosciamo meglio. E io amo leggere (e vedere film) fantasy e di spionaggio. L’importante, io credo, non è conoscere a fondo la “materia”, cioè l’argomento specifico della narrazione, ma destreggiarsi bene con il genere, fare in modo che il lettore percepisca che lo padroneggi. Per le cose che non conosci, basta Google. I lettori dei miei thriller erano convinti che io fossi un esperto di armi, bombe, reparti del Mossad e via dicendo. Ovviamente non è così, sono solo un buon utente del Web.


I: Hai sperimentato entrambe le formule, self-publishing con i tuoi fantasy, e pubblicazione presso una Casa Editrice per i thriller. In che rapporti sei con queste due formule? Vorresti vedere anche la tua saga fantasy pubblicata, o l'auto-pubblicazione è stata una scelta ponderata?

S: Sono stato felice di pubblicare per un grande editore e sono molto grato a Newton per avermi dato questa opportunità, che non solo mi ha fornito la possibilità di dimostrare che ero un autore “degno di pubblicazione”, ma mi ha fatto crescere e insegnato molto su cosa avviene di un romanzo dopo la prima stesura. Detto questo, sono ormai anni che non cerco attivamente una casa editrice per la mia produzione fantasy. All’inizio la stessa Newton mi aveva proposto di pubblicarla, ma la cosa non è andata in porto e, col senno del poi, ne sono contento. Voglio spiegarmi: un grande editore è un punto di approdo per uno scrittore, ma anche una specie di enorme macchina i cui interessi coincidono solo in minima parte con i tuoi. Io, per esempio, mi aspettavo un serio impegno a valorizzare la mia produzione, mentre ho capito che per loro, che pubblicano dozzine di libri ogni mese, non ero che uno dei tanti. Non avevano alcuna intenzione di investire in particolare su di me, perché erano fiduciosi che le copie che avrei venduto senza alcun supporto fossero sufficienti a garantire loro il ritorno che si attendevano. Nessun costo extra, nessun rischio. La cosa era del tutto legittima, ma io ormai mi ero creato una “mia” nicchia di pubblico piuttosto fedele e ho capito che, se dovevo accontentarmi di rimanere sulla soglia di qualche migliaio di copie vendute, e non aspirare a nulla di più, potevo farlo anche da solo. Da una parte questo ha messo sulle mie spalle tutto il peso di ciò che avviene dopo la scrittura (editing, creazione della copertina, impaginazione, marketing ecc.), dall’altra parte mi dà un’eccitante sensazione di controllo sulla mia opera. Insomma, se capisci che sei uno scrittore valido ma non un autore di best seller, secondo me puoi fare benissimo da solo, ovviamente puntando principalmente sul crescente mercato degli ebook.

I: Cosa diresti ai nostri lettori per incuriosirli maggiormente su questo romanzo?

S: Che possono leggere i primi 27 capitoli gratuitamente e decidere solo dopo se acquistare la versione intera! A parte gli scherzi, credo che sia il mio libro migliore, sia come stile che come trama, e che esplori una strada originale rispetto all’urban fantasy fatto di vampiri sexy ed esangui e delle loro improbabili avventure. Dategli un’occhiata, magari vi piace.

I: Io ti ringrazio per aver risposto a queste domande e ne approfitto per farti i miei complimenti per questo romanzo, che personalmente ho adorato. Ti faccio un in bocca al lupo per tutto e a presto!

S: Grazie mille a te per lo spazio che mi hai concesso. Se ti è piaciuto questo romanzo, lo dico a te e anche a tutti i tuoi lettori, perché non provi anche la Saga di Nocturnia? Anche lì si può leggere il primo romanzo completamente gratis!

Siete rimasti fino alla fine?
Sono contenta 🙂
Ecco la sorpresa per voi! Compilata questo form, seguendo le istruzioni indicate e potrete partecipare all'estrazione per avere una delle tre copie in palio de Il libro delle ombre autografato!
Buona Fortuna!



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Denise
Sono un’appassionata di scrittura e comunicazione digitale, studio Informatica Umanistica e lavoro alla Casa della donna di Pisa. Nella vita cerco di conciliare i diversi aspetti di me: la femminista, la letterata e l’informatica. Non sempre vanno d’accordo, ma per fortuna sono caparbia e continuo a insistere.