Buon fine settimana Chiacchieroni!
Oggi ho il piacere di prendere parte ad un evento dedicato a San Valentino, che si svilupperà per tutto il corso del mese di Febbraio, spargendo romanticismo in giro per la blogsfera.
Io e altri 27 blogger abbiamo deciso di ospitare a turno una tappa a testa per festeggiare il mese più romantico dell'anno, parlandovi di quei libri capaci di regalare dolci momenti di lettura, permettendovi di viaggiare con noi attraverso storie d'amore sparse in giro per il mondo.
La nostra tappa ci porta a Seattle, città poco nota per il suo lato romantico eppure teatro di ben Sei volti dell'amore. Ebbene si, perché la nostra Sarah Jio nel suo romanzo ci insegna che non esiste un concetto univoco di amore ma che anzi, esso assume caratteristiche sempre diverse a seconda della coppia che lo vive. E insieme a Jane, la nostra fioraia di fiducia con il dono di vedere il vero amore, abbiamo la possibilità di conoscere queste sei sfaccettature all'opera, mentre conquistano i diversi personaggi a poco a poco, travolgendo irrimediabilmente le loro vite. Ovviamente cupido ha una freccia anche per Jane, un dardo ricco di promesse, scoperte e paure, ma capace di penetrare nell'animo della dolce fioraia ed insegnarle a fidarsi di un sentimento che teme con tutta se stessa.
Il primo e più conosciuto è Eros, l'amore appassionato, quello che sconvolge i sensi e lascia senza fiato. Se può essere considerato a volte il meno intenso emotivamente, in realtà questo si rivela capace di sorprendere e di legare quasi o più degli altri.
Dopo Eros viene Ludus, l'amore per gioco, quello che si nutre di menzogne e di sotterfugi. Forse il più letale dei sei, è necessario essere dei bravi giocatori per non rimanerne irreparabilmente scottati.
Storge è il volto dell'amore lento e graduale, quello che colpisce senza che ce ne accorgiamo, e che sboccia dolcemente fino allo spuntare di solide radici; questo tipo di amore non potrebbe esistere senza una piena sintonia tra i due innamorati, una sintonia che spesso nasce da una somiglianza di pensiero e carattere.
Il più razionale dei sei è Pragma, l'amore realistico, quello che più che del cuore si nutre della mente; sicuramente quello che protegge di più l'anima, ma forse anche quello che travolge meno di tutti.
Mania è l'amore romanzesco, quello di cui si può quasi morire; chi ne è affetto vive quasi un mal d'amore, un'ossessione bruciante che porta spesso alla disperazione e alla consumazione degli innamorati.
L'ultimo volto dell'amore è molto simile all'amore platonico: Agape è l'amore spirituale, altruistico, che mette il bene dell'amato prima del proprio e lo spirito prima del cuore.
Quale di queste forme d'amore è quella che fa più per voi?
Io penso che la cosa migliore sia una combinazione di tutti e sei, come una pozione con più ingredienti capaci di renderla completa e perfetta; se dovessi fare la mia, direi che all'interno c'è una buona dose di Storge insieme ad una spolverata di Eros e un buon pizzico di Agape. Forse fin troppo poco Pragma ma d'altronde chiunque mi conosca sa bene che ho un animo fin troppo sognatore per lasciarmi trascinare dalla ragione nelle questioni di cuore.
E per voi qual è la miscela giusta?
Fatemelo sapere, e fatemi anche sapere se avete letto o leggerete I sei volti dell'amore di Sarah Jio, e se trovate come me che si tratti di un romance molto particolare e piacevole, soprattutto per la possibilità di vedere all'opera I sei volti dell'amore nei vari personaggi che incontriamo.
Io vi invito a fare un salto negli altri blog partecipanti, che trovate riepilogati qui sotto e di scoprire anche le loro magiche e romantiche città.
Alla prossima lettura 😉
Trama del romanzo:
Jane Williams non ha dubbi: tanto i fiori sono semplici e diretti – le rose rosa servono per chiedere perdono, quelle rosse per mettersi in mostra, le glossinie per indicare l’amore a prima vista – quanto le persone sono complicate e inaffidabili. Così, mentre il suo negozio è aperto a chiunque voglia mandare il messaggio giusto, il suo cuore è chiuso e impenetrabile. Troppi sbagli, troppo dolore, troppi rimpianti. In più, da qualche tempo, Jane è inquieta: di tanto in tanto la vista le si offusca e lei cade in preda a violenti emicranie. Un mistero, dicono i medici, incapaci di individuare l’origine di quei malesseri…
Poi, nel giorno del suo ventinovesimo compleanno, una donna si presenta nel negozio di Jane; sostiene di conoscerla dal giorno in cui è nata e che quei disturbi non sono affatto sintomi di una malattia, bensì la manifestazione di un dono straordinario: la capacità di «vedere» l’amore, quello puro e sincero. Un dono che Jane rischia tuttavia di pagare a caro prezzo: prima che il sole tramonti sul suo trentesimo compleanno, infatti, lei dovrà individuare le sei diverse forme di amore che danno senso alla vita di tutti gli esseri umani. Altrimenti non vedrà mai il volto della sua anima gemella…