Un libro per ogni lettera dell'alfabeto.Ogni giovedì vi parlerò di un libro che mi ha particolarmente colpito, nel bene o nel male, il cui titolo inizi con la lettera della settimana.
Questa volta vi parlo di un libro che ho in lettura proprio in questo momento. È un libro che desideravo da tanto e che mi ha rapito il cuore. Non sarà quindi una recensione completa, ma un consiglio caloroso di lettura, sopratutto se siete amanti del Giappone!
di Eiji Yoshikawa
Casa Editrice: Bur (Rizzoli)
Costo: € 11,00
Lingua Originale: Giapponese
Titolo originale: “Musashi”
Traduttore: Pier Francesco Paolini
Trama:
In questo libro troviamo la storia, romanzata, del celebre spadaccino Miyamoto Musashi.
Quando lo incontriamo è appena finita la prima guerra a cui ha preso parte insieme all'amico Hon'iden Matahachi. Hanno combattuto dalla parte sbagliata ed entrambi sono gravemente feriti.
Per un periodo si rifugiano a casa di una donna, Oko, e di sua figlia Akemi. Ma quando giunge il momento di tornare al loro paese Matahachi abbandona Takezo (il nome di Musashi da giovane) per fuggire con le due donne.
Una volta tornato al suo paese Takezo si troverà ad afforntare la terribile madre di Matahachi che lo accusa di avergli portato via il figlio e gli mette contro il villaggio e le guardie che stanno ancora cercando gli sconfitti sopravvissuti. Inoltre si ritrova sulle spalle l'onere di dover avvisare Otsu, la ragazza di Matahachi del suo tradimento. Si rifugia nelle campagne, dove verrà catturato solo dopo diverso tempo e parecchi omicidi.
Riesce a fuggire, ma finisce nuovamente incarcerato per diversi anni. Sarà questo il periodo che lo convincerà ad intraprendere la strada per la via della spada. Solo dopo questi anni Takezo diventerà Miyamoto e da questo momento seguiremo le avventure che lo hanno immortalato come il Samurai più celebre.
Recensione:
“Musashi” scritto da Eiji Yoshikawa è l'opera che ha reso celebri le opere dello spadacino realmente vissuto. La storia è divisa in sette libri (La terra – L'acqua – Il fuoco – Il vento – Il cielo – Il sole e la luna – La perfetta luce) ognuno dei quali è diviso a sua volta in capitoli che partono quasi sempre descrivendo in maniera generale la situazione per poi concentrarsi sul protagonista del capitolo. Infatti non seguiremo solo la storia di Musashi, ma anche di tutte le persone che gli stanno intorno e sono rilevanti nella sua crescita interiore e come spadaccino.
La storia romanzata del Samurai è immersa in un Giappone perfettamente delineato in cui eventi e personaggi sono realmente esistiti esattamente come vengono narrati. Diventa così un opera in cui realtà e romanzo si sposano perfettamente. In questo modo, anche se sappiamo bene essere romanzata, la vita di Musashi diventa tanto realistica da farci credere di conoscere davvero tutta la sua storia, solo le incredibili e improbabili coincidenze che costellano il suo cammino ci ricordano che la vera storia non può essere andata proprio così.
La scrittura è fantastica, ci troviamo davanti un narratore onniscente che ci spiega tutto quello che accade intorno al personaggio principale, uno stile che a me piace molto in quanto tiene sveglia e/o ravviva la mia curiosità nei confronti delle scelte del protagonista che invece è all'oscuro di tutto.
Ogni descrizione sembra una poesia, in particolare quando vengono descritti i paesaggi naturali e sono anche inserite brevi poesie giapponesi (Haiku). Uno stile perfetto per immergersi completamente nell'atmosfera dell'epoca. Inoltre pur essendo un libro molto grande (in totale supera le 800 pagine con scrittura fitta) la lettura resta molto scorrevole in quanto sono poche le parti in cui azione e avventura non la fanno da padrona.
In finale un romanzo, che se siete amanti del Giappone tradizionale, non potete non leggere. La storia, l'ambientazione e i personaggi di questo libro sono uno dei pochi modi di rivivere un'emozionante avventura dell'epoca, pur essendo nati in un epoca e in uno Stato completamente diversi.