Come nasce un’avventura per D&d 5e? Quali sono i passaggi chiave, quali i dettagli da tenere in considerazione?
Sono queste le domande che mi sono posta quando ho iniziato a pensare ad Arabian Dreams. Avevo in mente un embrione di idea per questa avventura, ma forse ancora pochi elementi per cominciare a svilupparla. È così che è nata questa rubrica, andata online ogni settimana sul blog di storiedagdr (ormai in disuso). La ripubblichiamo qui perché potrebbe essere utile per chi vuole provare a creare la prima avventura.
Gli ingredienti dell’avventura
Come si legge anche nel Manuale del Master di D&d 5e, il primo passo per la creazione di una nuova avventura è decidere il setting. E visto che questa avventura ha già un’atmosfera ben precisa (la stessa che avete intravisto nel racconto La perla del deserto), ho pensato che la cosa migliore da fare sia creare da zero la nostra ambientazione partendo da quell’idea. Così è nata Haya, una terra dal sapore arabeggiante che sembra perfetta per ospitare l’avventura Arabian Dreams.
Ho scelto di seguire i consigli di Luca Enoch (creatore tra le altre cose di Dragonero e uno dei miei “mentori” narrativi per eccellenza) e di cominciare a visualizzare il setting partendo dalla mappa. E per farlo mi sono appoggiata al sito inkarnate.com.
La mappa delle Terre di Haya
Inkarnate è immediato e semplice da usare: ti registri, scegli uno stile e cominci a creare la tua mappa. Il sito offre una vasta serie di tool, dai pennelli per il terreno e le acque ai timbri per rappresentare città, montagne ed elementi ambientali in generale. L’unico vero problema è che la maggior parte di questi strumenti è a pagamento, e che se si è poveri e tirchi come la sottoscritta ci si deve arrangiare con i pochi tool della versione gratuita.
Poco male, però, perché tutto sommato si riesce a dare un po’ di forma e di senso alla propria mappa, creando una prima idea di quello che poi sarà il setting in cui avranno luogo le nostre avventure.
Io, come vi dicevo, ho scelto di dare un’impressione arabeggiante alla mia ambientazione. E dunque vai di palme e di pennello per la sabbia, di nomi in arabo e di villaggi persi in mezzo al deserto. A poco a poco le Terre di Haya hanno preso consistenza e più andavo avanti ad aggiungere elementi, più le idee per rendere reale questo spicchio di mondo cominciavano ad affiorare.
È proprio questo il bello di partire da una mappa: disegnando il mondo di gioco si mette in moto l’immaginazione, e le città e i luoghi esplorabili assumono via via consistenza e solidità. Nel mio caso, a nascere per prima è stata Satie, la capitale del Regno di Shams; è qui che ha origine la nostra Amira, la protagonista de La perla del deserto.
Satie e le altre città di Haya
Ho immaginato che, in quanto capitale, Satie dovesse sorgere in un luogo strategico, circondata da risorse naturali e in grado di comunicare con le altre città. In questo, la posizione accanto al mare sembrava proprio la più adatta. In una terra desertica, d’altronde, non c’è nulla di più importante dell’acqua e Satie è dunque benedetta dal mare e da un piccolo fiume che sorge dalle montagne alle sue spalle.
Queste ultime sono preziose perché riforniscono la capitale di minerali, costituendo una risorsa preziosa per gli scambi con le terre di Caelonia (che nella mia idea somigliano un poco alla nostra Europa medievale).
Anche Ala’r e Quar, le capitali rispettivamente del Regno di Hilal e di quello di Riah, hanno posizioni vantaggiose e parecchie risorse naturali disponibili. Nella mia idea, Haya è una terra frammentata; un tempo un unico grande regno, ora si è spezzata in piccoli stati indipendenti che oscillano tra convivenza d’interesse e guerra aperta.
E proprio questa situazione di conflitto periodico sarà la base per la nostra avventura.
Il Regno di Shams
Ora che la mappa ci ha permesso di gettare le basi di creazione, è il momento di aggiungere dettagli alla nostra avventura. Nello specifico, ho scelto il Regno di Shams come teatro di buona parte della nostra storia. È lui, quindi, che dovremo caratterizzare in modo un po’ più nitido, mentre per gli altri due regni saranno sufficienti alcune note per mandare avanti il conflitto e l’azione.
Per delineare il Regno di Shams mi sono affidata ancora una volta al Manuale del Master, prendendo spunto dalle pagine dedicate alle ambientazioni per creare gli elementi chiave.
Questi sono i primi dettagli che sono emersi dal mio brainstorming:
Regno di Shams (anche detto regno del sole)
Shams è il più arido dei tre regni di Haya, ma anche il più ricco, nonché quello che commercia maggiormente con la Caelonia. La sua forza sono le miniere di diamanti e pietre preziose, che sorgono al limitare del deserto di Harq; nonché le spezie, le sete e i datteri, che vengono venduti a prezzo altissimo nei mercati Caeloniani.
Capitale: Satie (splendente in arabo). Governata dalla principessa Saalima, è una delle più antiche e ricche città delle Terre di Haya. Vive di commerci con la Caelonia (pietre preziose, sete, tappeti, spezie, carta, artisti), di pesca (sorge accanto a un fiume e il deserto si estende alle sue spalle) e di pastorizia (cammelli, capre, pecore etc). È patria dei più grandi artisti di Shams, specializzati nella Calligrafia Artistica. Questi vengono chiamati da tutto il mondo per realizzare opere d’arte dal valore inestimabile. Lo stesso vale per i ricamatori, che danno luce a meraviglie che fanno gola ai nobili di ogni luogo.
Razze predominanti: Umani (Mulan, Rashemi, Shou), elfi alti, gnomi.
Nel deserto di Harq: mezz’orchi, nani delle colline, gnomi delle rocce, umani.
Qualche nota sugli altri due regni:
Regno di Hilal
Anch’esso, come Shams, in parte afflitto dal deserto, è però meno ricco e vive per lo più di pesca, pastorizia e qualche rara coltivazione di canne da zucchero. La sua capitale è Ala’r, governata da un lontano cugino della principessa Saalima. Il re di Hilal, Adham III, è l’ultimo discendente dei sovrani di Hilal; come tutti i membri della famiglia reale prima di lui, egli ambisce al trono del regno di Shams, che reclama come suo per una linea di sangue spezzata e mai del tutto chiarita.
I suoi tentativi di convolare a nozze con Saalima per ottenere pacificamente il governo del regno di Shams sono falliti e, di recente, Adham III ha deciso di mettere mano alle armi per conquistare il regno che considera suo di diritto.
Capitale: Ala’r, sede del potere di Hilal. Una delle forze essenziali del regno è l’esercito di predoni del deserto, formato per lo più di banditi e predatori che il re ha riconvertito in temibili milizie ufficiali.
Razze predominanti: Umani, nani delle montagne (monti Dawkha), gnomi delle rocce, draconidi.
Regno di Riah
Il più occidentale e il più rigoglioso dei tre regni, è una confederazione di tre città, Yod, Quar e Valenha, che convivono pacificamente con Shams (anche grazie alla notevole distanza) ma hanno spesso diverbi territoriali con Hilal. È un regno fondato sull’esportazione, per lo più di legno, carbone e fibre vegetali, sull’agricoltura (sorge dove un tempo c’era il letto del mare interno, che è dolce) e sulla pastorizia.
È amministrato dalla Confraternita di Mercanti del Sud, una compagnia che gestisce tutti i traffici mercantili delle Terre di Haya (e alla quale Hilal e Shams pagano dei tributi annui per l’amministrazione dei commerci via mare con la Caelonia).
Capitali: Yod, Quar e Valenha, governate dai rappresentati della Confraternita di Mercanti del Sud.
Razze predominanti: Elfi dei boschi, gnomi delle foreste, halfling, tiefling.
E questo è un inizio, ma la strada per dar vita ad Haya e all’avventura Arabian Dreams è ancora lunga. Nel prossimo episodio vedremo di dettagliare maggiormente Satie e il regno di Shams, concentrandoci sulla politica, l’economia e la religione del luogo.