Quando ci siamo imbarcate nel progetto di una nuova rivista letteraria, lo abbiamo fatto con una certa dose di avventata ignoranza. Sapevamo qual era il nostro desiderio – creare uno spazio nel quale accogliere racconti – ma il resto è venuto dall’improvvisazione. D’altronde, eravamo in pieno lockdown e avevamo una distesa apparentemente infinita di tempo davanti a noi. Tutto sembrava possibile. Ora, a distanza di due anni dalla nascita di quell’idea, siamo arrivate al terzo numero della nostra Chiacchiere d’Inchiostro. Imparando, passo dopo passo, come fare meglio una cosa così nuova e complessa.
Com’era naturale, i tempi tra un numero e l’altro si sono dilatati. Dentro questi spazi sempre più ampi abbiamo inserito lo studio, la vita quotidiana – che per fortuna è ripresa nel frattempo – e molte altre cose inaspettate. Ma è soprattutto sul primo punto che mi voglio soffermare. In quanto apprendista scrittrice, oltre che apprendista redattrice editoriale, mi è venuto spontaneo alzare lo sguardo dal mio angolino per guardare cosa c’era fuori da qui. E per scoprire come altri, spesso con più tempo alle spalle, sicuramente con più esperienza formale, hanno realizzato l’idea di aprire una nuova rivista letteraria.
E dunque eccomi a condividere con voi quello che ho scoperto guardandomi intorno. Spero che questo articolo si riveli interessante non solo per chi, come la sottoscritta, è sempre in cerca di una rivista disposta ad ospitare le proprie opere. Ma anche, e soprattutto, per chi coltiva il segreto desiderio di crearne una. Non penso che le riviste letterarie possano mai definirsi troppe. Non nell’era del digitale, non in un mondo in continua evoluzione ed espansione come il nostro. Anzi, più riviste si creano, più racconti riescono ad arrivare a chi desidera leggerli, il che secondo me è il vero senso di tutto questo.
Una lista – per nulla esaustiva – di riviste letterarie
Questo articolo non ha alcuna pretesa di completezza, anzi. Sono certa che là fuori ci sono moltissime realtà che sono sfuggite alla mia ricerca, ma qui viene il bello della comunicazione digitale. Dall’altra parte ci siete voi, che magari conoscete una o più di queste realtà, che le amate e seguite fedelmente. Non avete da fare altro che scrivere i loro nomi nei commenti e andrò a spulciarle, a studiarle e ad aggiornare questo elenco. In modo che diventi sempre più ricco e offra possibilità per chiunque cerchi casa.
[La lista è in ordine alfabetico e in continuo aggiornamento. Sono presenti solo le riviste che permettono l’invio di contributi.]
Alkalina
Il primo numero della rivista Alkalina è uscito a giugno del 2021, il più recente (il terzo) è del 13 aprile 2022. Come si legge sul sito “Alkalina è una rivista di fiction per autori esordienti”. Pubblica specificatamente narrativa di genere, che comprende (sempre citando dal sito) “science fiction, fantasy, horror, steampunk, thriller, action, noir, erotico, e tutti gli ibridi del caso.” La missione della redazione di Alkalina è dare voce a chi scrive narrativa di genere, spesso snobbato dal mercato editoriale perché non ritenuto “Letteratura Alta”.
I numeri di Alkalina sono a pagamento (prezzo 6€, spesso scontato) e acquistabili in ePub, AZW3 e cartaceo dagli store Kobo e Amazon. I racconti inviati sono sempre retribuiti (un centesimo a parola).
La redazione valuta solo storie inedite di massimo 6000 parole. Cerca racconti di genere con forte elemento speculativo, che se accettati passano attraverso una fase di editing. L’autrice o l’autore riceve poi le correzioni insieme al contratto per la pubblicazione.
La rivista pubblica periodicamente le call per i racconti sul sito. I tempi di lettura dichiarati sono brevi, massimo 30 giorni. Tutti i racconti ricevono un riscontro, anche quelli che poi vengono scartati. Per tutte le informazioni per l’invio, c’è una sezione apposita sul sito.
Bomarscé. Storica rivista letteraria dal 2020
Il primo numero di Bomarscé è uscito in pieno lockdown, ad aprile 2020. Il più recente (il settimo) è uscito a novembre 2021. Come si legge sul sito, “Bomarscé è una rivista letteraria interessata […] a chiunque abbia un bel testo narrativo di una forma che sia inequivocabilmente quella del racconto.” Gratuita, dedica un tema a ogni numero, che viene comunicato in anticipo con l’apertura di una call. Non è previsto un pagamento per autrici e autori.
I racconti inviati possono essere inediti o editi (a patto che non infrangano diritti d’autore) e devono avere non meno di 5000 e non più di 35000 battute (spazi inclusi). Tutte le proposte vengono lette e a tutte viene data risposta. È previsto l’editing prima della pubblicazione. Si può collaborare alla rivista anche con grafica, illustrazioni, web design e fotografie, prendendo contatto attraverso un modulo apposito.
La rivista è scaricabile dal sito in PDF. Per tutte le info, vi rimando alla sezione del sito dedicata alle collaborazioni.
Colla. Una rivista letteraria in crisi
Colla è una rivista letteraria torinese fondata nel 2009. Il numero più recente è il 29, uscito a marzo 2022. Ha cadenza trimestrale (eccezion fatta per una pausa negli ultimi mesi) e ogni numero contiene sei racconti preceduti da un editoriale introduttivo. Come si legge dal sito, “la rivista si propone di riunire, in un’unica pubblicazione, scrittori già affermati, esordienti talentuosi e autori inediti di prospettiva”.
Colla pubblica racconti senza vincoli stilistici o tematici. Periodicamente apre una call, alla quale è possibile partecipare con testi inediti di qualunque genere, con lunghezza compresa tra le 5000 e le 25000 battute (spazi inclusi). Solo gli autori selezionati per la pubblicazione ricevono risposta dopo l’invio.
La rivista è gratuita e scaricabile in PDF dal sito. Per tutte le informazioni, vi rimando alla sezione Contatti della rivista.
Crack. Dis/connessioni letterarie
Crack è una rivista letteraria gratuita che ha come obiettivo (reso esplicito dalla redazione) quello di creare una rottura. Con il banale, con il noioso, con lo scontato. Il primo numero di Crack è uscito a febbraio del 2019, il più recente (il tredicesimo) ad aprile del 2022. La rivista pubblica racconti di qualunque genere, a patto che siano brevi, 15.000 battute massime (spazi compresi) e inediti. I racconti inviati passano per una lettura collettiva del comitato, che li valuta e sceglie quali pubblicare. Tutti gli invii ricevono una risposta e quelli selezionati vengono sottoposti a un processo di editing che richiede l’accettazione dell’autore. Non è previsto un pagamento per i racconti.
La rivista è scaricabile in PDF dal sito. Crack è anche associazione culturale e, oltre a contribuire con l’invio di racconti, è possibile sostenerla associandosi, versando una quota di 15€ l’anno.
Anche in questo caso, periodicamente nascono delle call a tema, alle quali è possibile partecipare con un solo racconto. Le regole per l’invio sono sul sito, in una sezione dedicata.
Fillide. Il sublime rovesciato: comico, umorismo e affini
Fillide nasce nel 2008 come rivista dedicata alla letteratura e alla filosofia, e il primo numero va online nel 2010. Il numero più recente, il 23°, è di ottobre 2021. Oggi Fillide pubblica saggi filosofici, su teatro, musica e arti visive, nonché narrativa. Quest’ultima sezione ospita autori affermati e scrittori esordienti con “racconti inediti, centrati sulle varie declinazioni del comico, dell’umorismo e del grottesco”. Dal 2021, la rivista è curata dalla cooperativa sociale CLAB di Bolzano.
Ogni numero ha un tema, preannunciato nella sezione Pubblica del sito. Qui sono anche disponibili le specifiche per l’invio dei contributi, che devono essere in italiano o tedesco e avere lunghezza massima di 30000 battute per i saggi e 12000 per i racconti. I contributi devono essere accompagnati da un abstract in inglese e dalla biografia dell’autrice o dell’autore.
Fumo Magazine
Fumo Magazine nasce nel 2021, dal lavoro di quattro redattrici, due grafiche e un webmaster con l’idea-manifesto di “rendere concreto ciò che è considerato fumoso, aereo e inconsistente”. Il primo numero di Fumo è stato creato con una call libera per racconti e illustrazioni, a tema “i quattro elementi”. Il terzo, attualmente in pubblicazione, ha come tema i “piccoli atti rivoluzionari”. La rivista è cartacea, ordinabile dal sito a un prezzo di 25€. Sul sito è possibile anche leggere liberamente articoli e visionare illustrazioni che hanno partecipato a call passate.
Le call vengono lanciate sui social di Fumo Magazine, hanno un tema e un numero di caratteri limiti indicati in ciascuna call. Ai racconti vengono poi associate delle illustrazioni create dagli artisti del Magazine.
Per tutte le informazioni su Fumo Magazine: https://www.fumomagazine.it/fumo/ e https://www.instagram.com/fumo.magazine/
Il foglio letterario
Il foglio letterario è una rivista nata nel 1999. Nel 2003, è nata anche la casa editrice collegata “Edizioni Il foglio”, che pubblica romanzi di autori under 30 e saggistica su fumetto, cinema, musica. Ad aprile 2022 è uscito il 23° numero della nuova serie della rivista, che accoglie racconti, recensioni ed approfondimenti. È leggibile gratuitamente dal sito in tanti articoli separati, uno per ogni pezzo.
La rivista accoglie racconti di tutti i generi, selezionandoli attraverso call tematiche. Le specifiche dei testi sono indicate in ciascuna call. Ha cadenza irregolare, ed escono solitamente 3-4 numeri all’anno. Periodicamente, indìce anche dei contest letterari a tema, il cui premio è la pubblicazione di un’opera presso la casa editrice.
Per tutte le informazioni sull’invio dei testi, c’è la sezione “per il prossimo numero…”.
inutile
inutile è una rivista letteraria in forma di blog fondata nel 2005 e in attività dal 2007. Come si legge dal sito, “vuole fare cultura in maniera semplice, all’opposto della cattedra”. È specializzata in narrativa internazionale e ogni settimana pubblica, oltre che racconti di autori e autrici italiani, anche racconti stranieri tradotti dalla redazione. Dal 2008, parallelamente alla rivista è nata anche INUTILE » associazione culturale, che la sostiene. È possibile associarsi a 2€ al mese (o 20€ l’anno) a INUTILE per contribuire al mantenimento della rivista e avere i numeri usciti in precedenza.
La rivista pubblica un racconto a settimana, che viene anche letto a voce alta su Racconti (un podcast inutile). Permette l’invio via mail di racconti o recensioni (queste ultime vanno su Supplemento); i racconti devono avere lunghezza massima 20000 battute (spazi compresi). Rispondono solo alle mail che suscitano il loro interesse.
Per inviare i racconti, le regole sono riassunte nell’apposita sezione.
Nazione indiana
Nazione indiana è una rivista letteraria in forma di blog collettivo attiva dal 2003. Pubblica racconti, poesie, recensioni, diari di viaggio e saggi. Nasce come progetto dell’Associazione Culturale Mauta di Milano e si impegna a fare scouting di talenti, che siano essi scrittori, poeti, giornalisti o critici. Permette di contattare i singoli redattori e di inviare loro proposte di pubblicazione in base alle loro aree d’interesse e d’intervento.
Non ci sono specifiche di lunghezza o di genere, ma è fortemente consigliato conoscere i gusti dei vari redattori che scrivono sul blog prima di inviare loro le proposte. L’invio avviene attraverso le mail personali dei redattori, riassunte nella pagina contatti, ed è possibile in qualunque momento.
Prisma. Le diverse facce della fantascienza italiana
Prisma non è propriamente una rivista letteraria, ma si trova a metà strada tra questa e un’antologia. Accoglie racconti inediti di narrativa fantascientifica italiana, scritti da vecchie e nuove voci ed è pubblicata dalla casa editrice Mosca Bianca edizioni, che si occupa di fantascienza e fantastico. Come si legge dal sito, “Prisma intende dimostrare che la fantascienza in Italia è ancora in grado di attrarre voci inedite e alimentare nuove generazioni di autori.”
Il primo volume è uscito a febbraio 2018, il più recente (il secondo) ad aprile 2020. Non ci sono call, ma la selezione è continua da un volume all’altro. Per partecipare alle selezioni, la lunghezza dei racconti deve essere compresa tra le 20 e le 35 cartelle (36000-63000 caratteri).
La rivista è a pagamento (prezzo 14€) e può essere acquistata sul sito dell’editore, sugli store Amazon, LaFeltrinelli e Ibs, in cartaceo, Epub e AZW3. L’eventuale retribuzione di autrici e autori non è specificata sul sito.
Le informazioni per inviare i racconti si trovano nella sezione del sito dedicata alla rivista.
Rivista Blam!
La Rivista Blam! è online dal 2019 e si è incarnata in un blog che pubblica racconti, recensioni, approfondimenti e contenuti multimediali. Per i racconti, inediti, sono previste tre categorie:
- brevi a tema non specifico: pubblicati ogni mercoledì nella rubrica “Il racconto del mercoledì”, massimo 3000 battute spazi inclusi.
- lunghi a tema non specifico: pubblicati due domeniche al mese nella rubrica “Il racconto della domenica” massimo 8000 battute spazi inclusi.
- a tema specifico: richiesti con call lanciate sull’account Instagram di Rivista Blam!
Accoglie racconti tutto l’anno, e li distribuisce gratuitamente sul sito. Le informazioni per l’invio si trovano sul sito, alla voce “Come pubblicare racconti su Rivista Blam”.
Sussurri. Echi di fantastico
Sussurri è la rivista fondata dalla casa editrice Lumien. Dedicata al fantasy e al fantascientifico, per il momento conta due numeri, il primo uscito a febbraio 2022, il secondo ad aprile dello stesso anno. Come si legge dal sito, Sussurri ” vuole essere uno strumento utile e prezioso per tutti gli scrittori italiani che amano scrivere storie, di genere fantasy e fantascientifico”.
Le uniche specifiche richieste ai racconti sono che siano lunghi massimo sei cartelle e appartenenti al genere fantastico. Non ci sono call, ma è possibile inviare i racconti compilando in qualunque momento l’apposito form. La rivista è scaricabile gratuitamente in PDF dal sito della casa editrice, previa registrazione (che richiede solo nome ed e-mail). Tra le pagine di Sussurri sono contenuti anche approfondimenti e consigli narrativi scritti dalla redazione.
Per maggiori informazioni sull’invio dei racconti, vi rimando alla sezione apposita del sito.
‘tina. La rivistina di Matteo B. Bianchi
‘tina è forse la più particolare delle riviste di questa selezione. Attiva dal 1996, ha pubblicato il numero più recente (il trentacinquesimo) nel 2020, in piena pandemia. Un numero che riportava in vita la vecchia essenza amatoriale della rivista, da scaricare, stampare e spillare. ‘tina, dalle parole del suo creatore nonché unico membro della redazione, è una “piccola rivista di letteratura”. Accoglie racconti di emergenti ma anche commissioni a scrittrici e scrittori già affermati. E mi sembra giusto inserire un’altra citazione dell’autore, perché la trovo perfetta per raccontarla: “‘tina è come una trasmissione radiofonica, dove i racconti sono i dischi e io sono il dj.”
Ha cadenza annuale (salvo pause) anche perché, appunto, nasce dal lavoro di una sola persona. Accoglie racconti di qualunque genere e lunghezza, a patto che abbiano una “scrittura lieve, dal taglio molto attuale e discorsivo, con forti connotazioni pop”. L’autore ci tiene però a specificare che, vista la mole di lavoro e per una semplice ragione matematica, non è semplice entrare nella rivista. Solo cinque racconti (circa) l’anno finiscono tra le pagine di ‘tina.
‘tina è scaricabile gratuitamente in PDF dal sito. Per informazioni sull’invio, vi rimando alla sezione dedicata.
Buongiorno, vi segnalo Articoli Liberi, Rivista di culture e letterature, ordinabile sia in forma cartacea sia digitale, in Italia e nel mondo.
Grazie per l’attenizione,
Eleonora Di Bernardini
Buongiorno,
suggerisco Fumo magazine, una giovane rivista letteraria tutta al femminile, che mescola l’amore per le parole e quello per le arti grafiche e figurative.
La rivista è ordinabile in forma cartacea, uscita annuale.
Grazie
Giulia Biasini