Top & Flop

TOP & FLOP del mese: OTTOBRE ’21

Ultimamente parlarvi di libri non è il mio forte. Per questo motivo ho pensato di riprendere la mano con la scrittura con una serie di articoli non troppo impegnativi:i TOP & FLOP del mese. Le storie che mi accompagnano però non sono solo letterarie, così ho deciso di inserire anche film e serie TV. Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate! 

TOP & FLOP: Serie TV

Lucifer S6 (Netflix)

Questo mese sono finalmente riuscita a terminare Lucifer e posso confermare quello che ho pensato con la quinta stagione: la serie sarebbe potuta finire alla quarta. Era un finale triste, ma la quinta e ancora di più la sesta stagione sono stati un inutile allungamento del brodo.

La metà di questa ultima stagione è basata su flashback, un espediente che può essere interessante utilizzato sporadicamente, ma pesante quando diventa così tanto ripetitivo. Capisco che, visto il successo avuto dalla serie, abbiano cercato di allungare il brodo il più possibile. Lo capisco. Ma questo è l’esempio di come una bella serie possa scadere quando si cerca di spremerla più del dovuto. 

Sia la questione del “nuovo” Dio, che di Aurora sono estremamente traballanti e forzate. Troppi elementi stridono e troppe volte le questioni di critica sociale vengono tirate in ballo solo per dare corpo ad una storia che non sapeva come altro stare in piedi. L’unica funzione interessante dei flashback è stata quella di mostrare quanto sono cambiati gli attori nel corso della stagiorne, ma niente di più.

In sostanza, per quanto piacevole e a tratti divertente è stata una stagione fortemente deludente, anche rispetto alla quinta, che già manifestava un forte calo qualitativo. Lucifer rimane una delle mie serie preferite, ma ho deciso che per me si conclude con la quarta stagione.

Upload S1 (Amazon Prime)

Finito Lucifer si cambia completamente genere. Upload è una serie fantascientifica ambientata nel 2033. Il protagonista è un programmatore che dopo aver avuto un incidente in macchina “sceglie”, invece di essere operato, di “uploadare” la sua coscienza in una realtà ultraterrena digitale. Nathan si risveglia così a “Lake View” un paradiso estremamente costoso di proprietà della famiglia della sua fidanzata. C’è però qualcosa di strano nel suo incidente, legato probabilmente al fatto che lui, insieme ad un amico, stavano progettato un paradiso virtuale completamente gratuito. 

Ho visto solo le prime puntate e per ora il mio giudizio è completamente positivo, ha tutto quello che cerco in una serie: temi importanti, leggerezza, giallo in sottofondo. Nei top e flop di novembre vi aggiornerò su come è proseguita questa prima stagione.

TOP & FLOP: Film

Tutti parlano di Jamie (Amazon Prime)

Copertina del film Tutti parlano di Jamie. Produzione originale Amazon

Descrizione molto molto in breve. Jamie vuole diventare una drag queen e a 16 anni avere questo sogno nel cassetto è tutto fuorché semplice. 

Tutti parlano di Jamie è la più classica delle commedie scolastiche all’americana, con un punto di forza immenso, non si concentra su triti e ritriti dilemmi amorosi. L’adolescenza non è solo ricerca di amore romantico, è un periodo in cui la persona inizia la scoperta di se stessa. Per questo motivo trovo meravigliosi i film che riescono ad esprimere l’incertezza e la richiesta di accettazione. Che si ricordano che non si vive solo per cercare l’altra metà della mela, perché siamo perfetti anche da soli se siamo noi stessi.

È un film pieno di ottimismo e sentimenti positivi. Uno di quei film perfetti per tirare su il morale in un grigio e piovoso pomeriggio autunnale!

TOP & FLOP: Audiolibri…

Visto che ho iniziato a viaggiare molto in macchina mi sono data all’ascolto degli audiolibri. Ho scritto un articolo a riguardo qualche giorno fa: Viaggio ergo ascolto audiolibri

Ora però vi parlo di quelli che ho ascoltato in questo mese.

L’ultimo ospite di Paola Barbato (Valerio Amoruso)

Anche se questo libro è fruibile come stand alone i protagonisti provengono dal volume precedente Scripta Manent. Io però l’ho scoperto troppo tardi e devo ancora recuperarlo. È mia intenzione farlo il prima possibile perché Flavio e Letizia mi hanno stregato quanto la storia della villa, protagonista di questo romanzo, Olimpia d’Arsa. 

Quando muore la vecchia proprietaria della villa gli eredi decidono di far chiudere la casa per evitare che la loro eredità possa essere rubata. Sarà compito del notaio Flavio e di Letizia, la sua assistente, fare l’inventario di tutti gli oggetti presenti. Qualcosa però non torna, Letizia sente che c’è qualcosa di strano negli oggetti presenti in quella antica casa piena di nascondigli.

Un thriller entusiasmante per il quale la lettura di Valerio Amoruso è stata la ciliegina sulla torta, capace di esprimere perfettamente tutta l’ansia che la Barbato ha racchiuso tra queste pagine. 

Ora però Scripta Manent mi aspetta, così finalmente potrò scoprire come hanno fatto a conoscersi due persone tanto diverse come Flavio e Letizia! 

Attenti all’intrusa! & I Love Shopping di Sophie Kinsella (Irene Giuliano e Marta Lucini)

Sophie Kinsella è una di quelle autrici a cui ricorro sempre in caso di periodi stressanti. Le sue trame sono originali, ma leggere e spensierate, perfetti per evadere dalla realtà. Attenti all’intrusa! è l’ultimo libro uscito dell’autrice (2021), forse un po’ sottotono rispetto ai precedenti, ma comunque estremamente piacevole. 

Ho deciso però che era giunto il momento anche di affrontare anche il libro simbolo di questa autrice: I love Shopping. Avevo visto il film su Disney+ qualche tempo fa ed era divertente, quindi ho pensato che recuperare il libro sarebbe stato piacevole. Errore. Ho passato il tempo a mandare avanti la narrazione aspettando i pochi momenti di trama, nascosti tra una mole enorme di lettere da parte della banca.

Riflettendoci meglio però il problema principale credo sia stato il fatto che la struttura del libro non è adatta alla lettura ad alta voce. Le lettere da parte della banca erano noiosissime da ascoltare perché ogni volta venivano riportati anche firme, indirizzi e timbri. Tutto ciò era ripetitivo sino allo sfinimento e finiva per interrompere la narrazione troppo spesso e troppo a lungo.

Forse dovrei provare a leggere i successivi in cartaceo, per vedere se cambia qualcosa. Sicuramente è una serie che sconsiglio di ascoltare.

…e libri

Una vita da libraio di Shaun Bythell

Copertina del libro Una vita da libraio di Shaun Bythell. Edizioni Einaudi stile libero

Unico libro che ho provato a leggere nel mese di ottobre e anche primo libro abbandonato dell’anno. È il diario di un librario scozzese a cui non succede praticamente mai nulla di interessante. Ogni tanto esce qualche battuta interessante con i clienti, raramente un recupero di libri particolare. Per il resto sono giorni e giorni in cui succede sempre la stessa cosa: niente, ma annotata in maniera particolareggiata.

Ho provato con tutte le mie forze ad andare avanti con la lettura, ma leggere è un piacere, non un lavoro. Quindi ho chiuso le pagine e l’ho rimesso in libreria. 

Nota: Se foste interessati lo vendo a 5€ più s.s.

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Valentina
Lettrice onnivora, educatrice, mamma.
Dei libri amo la capacità di mostrare la complessità del mondo che ci circonda, forse per questo tra i miei generi preferiti rientrano fantascienza, fantapolitica, fiabe tradizionali e saggistica.