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Il grande libro dei gialli di Natale – recensione

In questo articolo vi parlo di due sezioni de Il grande libro dei gialli di Natale, a cura di Otto Penzler. Per approfondire anche gli altri temi vi lascio i riferimenti agli altri blog che partecipano a questo Review Tour. Il libro infatti è suddiviso in 10 sezioni che racchiudono racconti con uno stesso stile: tradizionale, buffo, sherlockiano, pulp, occulto, spaventoso, sorprendente, moderno, sconcertante e, ovviamente, classico. Ogni blogger vi parlerà di due categorie differenti, così tutte insieme completeremo il libro. Io vi parlerò di:

  • Un piccolo Natale buffo
  • Un piccolo Natale moderno

Quattro chiacchiere su Il grande libro dei gialli di Natale

Il grande libro dei gialli di Natale a cura di Otto Penzler

Non so voi, ma io appena finisce Halloween tiro fuori dall’armadio Michael Bublé e Mariah Carey e inizio a prepararmi al mio momento preferito dell’anno. Amo il Natale e adoro i libri a tema, tanto è vero che questo non è il primo libro con una raccolta tematica di racconti della mia libreria. Qualche anno fa ero riuscita a recuperare la raccolta Un fantastico Natale: una raccolta di 31 racconti fantascientifici a tema natalizio. Il libro è ormai abbondantemente fuori stampa, ma chissà che la Mondadori, dopo aver pubblicato i Gialli non recuperi anche quest’altra bellissima raccolta!

Otto Penzler è un editore di narrativa poliziesca, oltre ad essere uno degli autori della È coautore della Encyclopedia of Mystery and Detection, per la quale ha anche vinto un Edgar Award nel 1977. L’amore per questo genere narrativo è stato stupendamente riversato in questa raccolta, che raccoglie dei veri gioielli del giallo perfetti per il periodo natalizio.

Il grande libro dei gialli di Natale, come si capisce dal titolo, è una raccolta di racconti gialli ambientati nel periodo natalizio. Per rendere più armonica la raccolta, come detto all’inizio, i racconti sono suddivisi in dieci categorie tematiche. In questo modo si può saltare da una sezione all’altra per cercare lo stile che più aggrada al momento. Inoltre, ogni racconto viene anticipato da un breve trafiletto in cui viene spiegato a grandi linee l’autore e la nascita del racconto in sé.
Questo modo di presentare i racconti è estremamente comodo per non perdersi nel mare di titoli, ma anche per poter trovare facilmente la storia che abbiamo voglia di leggere pur non conoscendo tutti i diversi autori.

Un piccolo Natale buffo

I racconti contenuti in questa sezione sono:

  • Lo scassinatore e il come-si-chiama di Donald E. Westlake
  • Il Natale di Dancing Dan di Damon Runyon
  • Una visitina da Santa Claus di Ron Goulart
  • I ladri che non smettevano di starnutire di Thomas Hardy
  • Rumpole e lo spirito del Natale di John Mortimer
  • Un Babbo Natale a rovescio di Meredith Nicholson

Come tutte le raccolte di racconti è difficile fare una recensione unitaria, soprattutto quando, come in questo caso, vengono racchiusi nella stessa categoria autori stilisticamente molto distanti tra loro. In generale però, tutti i racconti si destreggiano in mezzo a trame che vanno dal buffo al tragicomico e tutti riescono a strappare almeno una risata.

Il migliore, per me, è stato il primo, sicuramente anche a causa della mia passione per la fantascienza. Gli inventori pazzi (o ubriachi) hanno un fascino al quale è impossibile resistere. Così come i finali aperti, per i quali però hai tutte le informazioni per capire cosa sta per succedere.

Un piccolo Natale moderno

Invece in questa categoria troviamo:

  • Natale all’Ottantasettesimo Distretto di Ed McBain
  • Un Natale anticipato di Doug Allyn
  • L’albero vivo di John Lutz
  • Tre punto Po di Sara Paretsky
  • Cane Pazzo di Dick Lochte

Lo stile di questi racconti è ovviamente molto diverso dal precedente. Il primo racconto è estremamente interessante se siete appassionati della serie sull’ Ottantasettesimo Distretto, visto che risulta una sorta di spin off della saga.

In questa categoria rientrano alcuni degli autori più rinomati del romanzo poliziesco moderno. Così, oltre che una lettura appassionante, diventa un ottimo modo per scegliere i prossimi titoli da leggere di questo genere. Ammetto, infatti, che come gialli ero un po’ ferma ai titoli “tradizionali”, questa lettura mi ha dato invece ottimi nomi per approfondire anche il giallo moderno.

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Valentina
Lettrice onnivora, educatrice, mamma.
Dei libri amo la capacità di mostrare la complessità del mondo che ci circonda, forse per questo tra i miei generi preferiti rientrano fantascienza, fantapolitica, fiabe tradizionali e saggistica.