Fantasy e Fantascienza, Recensioni

Cosa si intende per Sword & Sorcery?: Blog Tour dell’epopea di Fritz Leiber

Nuova tappa del nostro viaggio alla scoperta delle radici del fantasy, che questa volta ci porta a solcare i mari di un sottogenere molto particolare. Lo Sword & Sorcery che fa da titolo all’epopea di Fafhrd e del Gray Mouser è infatti una delle radici più classiche e intriganti del nostro genere preferito. Ne scopriamo meglio i dettagli in questo nuovo, approfondimento che trae ispirazione proprio da una delle opere più celebri del genere, scritta da Fritz Leiber in oltre 30 anni di produzione.

Nascita e definizione del genere Sword & Sorcery

Il titolo di questo approfondimento è anche la domanda chiave della nostra tappa: di cosa parliamo quando parliamo di Sword & Sorcery? Spesso infatti, soprattutto in Italia, si fa un po’ di confusione quando si parla dei sottogeneri del fantasy. La nostra conoscenza del genere è un po’ sfocata, reduce di decenni di traduzioni stentate e di fuori produzioni continue.

Per darci un’unica definizione chiara e concisa, ci rivolgiamo come sempre a santa Wikipedia, che se anche non possiede la verità in tasca, quando si parla di fantasy difficilmente ci delude:

Sword and sorcery
Illustrazione tratta dal volume Sword & Sorcery, in uscita per la collana Oscar Draghi della Mondadori

Da Wikipedia:

“Lo sword and sorcery (abbreviato S&S, letteralmente significa “spada e stregoneria”), detto anche fantasy eroico (heroic fantasy)[1], è un sottogenere della narrativa fantasy caratterizzata da eroi muscolosi in conflitto violento contro una varietà di cattivi, principalmente maghistreghe, spiriti malvagi e altre creature sovrannaturali.

Dalla pagina Sword and Sorcery su Wikipedia

E dunque ecco la nostra definizione: sottogenere del fantasy (e fin qui c’eravamo) detto anche fantasy eroico (e poi vediamo perché) caratterizzato da eroi muscolosi in conflitto con dei cattivi bla bla bla…

Più semplice del previsto, quindi, almeno all’apparenza. Come tutti i sottogeneri, infatti, anche lo S&S ha spesso intersezioni con altri generi, e alcune opere corrono sul filo di due o più definizioni. Ma se ammettiamo che questi elementi detti sopra siano le principali chiavi per definire il sottogenere, allora ecco che diventa più facile individuarne gli esponenti più illustri.

Conan il Barbaro, Elric di Melniboné, Jirel of Joiry… sono tutti eroi forti in lotta con cattivi che vivono avventure decisamente eroiche.

Ma ora che abbiamo più chiaro di cosa stiamo parlando, ci viene spontaneo domandarci: com’è nato il genere?

Fafhrd e Mouser
Illustrazione tratta dal volume Sword & Sorcery, in uscita per la collana Oscar Draghi della Mondadori

L’origine dello Sword & Sorcery

È qui che ritroviamo Fritz Leiber, protagonista indiscusso di questo articolo. Ebbene sì, è stato proprio lui a proporre il termine S&S nel 1961, per assecondare la richiesta di Michael Moorcock di un sottogenere che identificasse le loro opere.

Sempre grazie a Wikipedia, abbiamo anche uno stralcio del suo articolo a riguardo:

«Sono più certo che mai che questo campo dovrebbe essere chiamato storie di sword and sorcery. Questo termine descrive accuratamente i punti di livello culturale ed elemento sovrannaturali e inoltre lo distingue immediatamente dai romanzi di cappa-e-spada (avventure storiche) e (incidentalmente) anche dai romanzi di cappa-e-pugnale (spionaggio storico)»

Fritz Leiber, Amra, luglio 1961, citazione presa da Wikipedia

Dal 1961 ad oggi, il termine Sword & Sorcery è entrato di diritto nella nostra classificazione del fantasy. E oggi ci aiuta a identificare un filone che non solo ha arricchito il fantasy in todo, ma che ha anche permesso la nascita dei giochi di ruolo stile Dungeons and Dragons (ringraziamo tutti lo Sword & Sorcery per questo!)

Elementi caratteristici

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Illustrazione tratta dal volume dedicato a Elric di Melniboné uscito l’anno scorso per la collana Oscar Draghi della Mondadori

Ora che abbiamo definito il sottogenere S&S, non ci resta che individuarne gli elementi caratteristici. Prima abbiamo detto:

  • Eroi forti
  • Conflitti con entità malvagie
  • Avventure eroiche

A questi, potremmo aggiungere:

  • Ambientazione medievale spesso permeata di magia
  • Protagonisti non classicamente buoni (ladri, pirati, barbari, stregoni)
  • Creature demoniache o infernali, che terrorizzano il resto del mondo e che gli eroi sono i soli in grado di sconfiggere.

(per questi ultimi elementi ringraziamo Hyperborea – Italian Sword and Sorcery, che li hanno riassunti con tanto zelo).

Come vedete, molti di questi sono elementi che si ritrovano anche in altri sottogeneri del fantasy. Quello più vicino allo Sword & Sorcery è forse l’epic fantasy (spesso detto anche high fantasy) che ha in Brandon Sanderson, Patrick Rothfuss e Andrzej Sapkowski alcuni degli esponenti moderni di maggior spicco.

A differenziare maggiormente il sottogenere di Leiber è forse l’atmosfera un po’ retrò, pienamente anni ’80. Gli eroi dello S&S sono infatti spesso tormentati, in cerca di sé stessi oltre che impegnati in indicibili battaglie contro il male. Ma, al contrario dell’epic fantasy più moderno, queste lotte interiori trovano raramente soluzioni pulite, e sfociano anzi spesso in atti che tormenteranno ancora di più i protagonisti.

Inoltre, lo Sword & Sorcery vecchio stampo è anche un po’ carente dal punto di vista femminile, questo va detto. I protagonisti sono quasi sempre (ma su questo quasi si è creato un deciso sotto-sottogenere) uomini, forti e un filo sessisti. Le donne sono per lo più comparse, che a volte assumono connotazioni forti e intriganti ma che restano quasi sempre anche bellezza mozzafiato capaci di far girare la testa ai nostri eroi.

L’epopea di Fafhrd e del Gray Mouser

Sword and Sorcery
Copertina di Sword & Sorcery di Fritz Leiber

Scoperto di cosa si parla quando si parla di Sword & Sorcery, possiamo finalmente dedicarci al vero protagonista di oggi. L’epopea di Fafhrd e del Gray Mouser è uno dei cicli più celebri del sottogenere, e la Mondadori non poteva farci regalo più bello di questa nuova edizione della Collana Oscar Draghi.

Ma cosa troviamo all’interno?

In breve, l’intero ciclo (o quasi, mancano solo due racconti) dedicato ai due eroi più celebri di Fritz Leiber. Fafhrd e il Gray Mouser rivivono dunque in questa edizione, che riporta in Italia alcuni titoli che non vedevamo dagli anni ’70. Il volumone contiene le antologie:

  • IL MONDO DI NEHWON
  • LE SPADE DI LANKHMAR
  • SPADE TRA I GHIACCI
  • IL CAVALIERE E IL FANTE DI SPADE

(per l’elenco completo delle singole opere contenute nelle antologie vi rimando alla pagina Wikipedia dedicata all’epopea.

Chi sono Fafhrd e il Gray Mouser

Fafhrd e il Gray Mouser
Fafhrd e il Gray Mouser nell’illustrazione che chiude il volume Sword & Sorcery

Gli eroi nati dalla penna di Fritz Leiber rispondono pienamente ai canoni del genere Sword & Sorcery visti poco fa.

Fafhrd è un gueriero barbaro, originario delle terre note come Solitudini Fredde. Alto e massiccio, ha barba e capelli rossi e quando lo incontriamo per la prima volta ne Le donne delle nevi è un diciottenne ancora ingenuo ma pieno di speranze che sogna di viaggiare per scoprire il mondo. Armato di uno spadone a due mani chiamato Astagrigia, ha quello che in D&D 3.5 verrebbe definito talento “Presa della scimmia”. Ovvero, per i meno nerd, è così forte da poter combattere con uno spadone impugnato a una sola mano.

Gray Mouser è invece l’antitesi di Fafhrd. Dove il barbaro del nord è grosso e forte, l’Acchiappatopi è minuto e scaltro. Originario del Sud, Mouser è avvezzo alle insidie e alla corruzione delle grandi città, ed è a causa del suo passato in una di queste che è diventato il ladro esperto che conosciamo. Niente spadone per lui, ma una sciabola e una manosinistra, Cesello e Zampino. Quando lo incontriamo per la prima volta, ne L’empio Graal, il Gray Mouser è ancora l’apprendista di un potente stregone, alle prese con un artefatto di rara potenza.

Le avventure di Fafhrd e Gray Mouser

Fafhrd e Mouser
Fafhrd in un’illustrazione del racconto Brutto incontro a Lankhmar (1970)

Il primo incontro tra i due ci viene raccontato in Brutto incontro a Lankh­mar (1970), un’avventura tra le strade corrotte e malfamate della città più vasta nelle terre del Mare Interno. La novella, intrigante e magistralmente narrata, è valsa a Leiber un Premio Nebula e un Premio Hugo, e ha impresso nell’immaginario dei lettori le gesta di Fafhrd e del Gray Mouser.

Da quel momento in poi, Leiber narrerà le gesta dei due per oltre vent’anni, sottoponendoli a prove sempre più insidiose e sviscerando ogni aspetto delle loro personalità complesse e affascinanti. Il ciclo dei due eroi è noto e amato proprio perché il suo autore è stato in grado di accompagnare i lettori per oltre due decadi, facendo al contempo crescere e mutare i suoi personaggi. Al punto da dare loro una vera e propria conclusione con l’ultimo racconto dell’epopea, uscita nel 1988 con il titolo Il Mouser sottoterra.

Un piccolo fan fact vuole che Fafhrd e Mouser siano ispirati allo stesso Fritz Leiber e a un suo caro amico Harry Fischer, che è stato spesso coautore dell’Epopea di Fafhrd e del Gray Mouser.

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E siamo giunti alla fine di questo viaggio nello Sword & Sorcery e nell’Epopea di Fritz Leiber. Ma questa è solo la prima tappa di un evento lungo una settimana che corre tra più blog.

Il nostro ringraziamento, in chiusura, va alla Mondadori che ci ha permesso di approfondire l’opera di Fritz Leiber omaggiandoci di un volume di Sword & Sorcery; e a Raffaella del blog The Reading’s Love che ha organizzato questo nuovo, eccitante evento tra blogger.

Trovate le altre tappe elencate qui sotto:

Sword & Sorcery, Fritz Leiber

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Denise
Sono un’appassionata di scrittura e comunicazione digitale, studio Informatica Umanistica e lavoro alla Casa della donna di Pisa. Nella vita cerco di conciliare i diversi aspetti di me: la femminista, la letterata e l’informatica. Non sempre vanno d’accordo, ma per fortuna sono caparbia e continuo a insistere.