Interviste

Intervista alla Libreria Tra le Righe di Pisa

Questa intervista a Leonardo, appassionato libraio dietro la Libreria Tra le Righe di Pisa, fa parte del progetto Blogger uniti per le librerie indipendenti, un’idea nata dal blog di Erika Zini che ha già coinvolto più di 30 blogger in oltre 15 regioni di Italia.

L’obiettivo è semplice quanto ambizioso: farvi conoscere le realtà indipendenti delle nostre città e darvi modo di entrare in contatto con loro. Sono tutte attività gestite da librai e libraie appassionati, che non vedono l’ora di accogliere nuovi lettori nel loro mondo di carta e parole.

La Libreria Tra le Righe

Tra Le Righe nasce nel 1997, forse una delle prime realtà con vocazione “indipendente”: quando piccole case editrici si affacciavano sul panorama italiano potevano trovare, insieme ad altre già consolidate, un sicuro approdo tra i suoi scaffali; oggi continua ad essere tale, cercando di aggiungere a quell’ormai abusato aggettivo un valore ancora più forte e personale – da sempre distintivo – dato da un sincero e partecipato rapporto con chi la frequenta e dalla scelta di titoli fatta con cura e attenzione.

Dove trovarla

Indirizzo: via Corsica, 8 Pisa
Cell: 338 889 9155
E-mail: libreriatlr@yahoo.it
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/libreria.tralerighe/

Libreria Tra le Righe di Pisa
Una vista della libreria | Intervista alla Libreria Tra le Righe

Quattro Chiacchiere con Leonardo

Come stai vivendo questo momento di fermo delle attività?

Dopo un iniziale e accomunato sentimento di spaesamento – fatto anche di ingenua eccitazione, perché essendo da solo in Libreria 6 giorni su 7, non ho mai tempo di fare fuori da lì tutta una serie di cose – quando i messaggi di profilassi sono cominciati ad arrivare ben chiari, diventava evidente che non sarebbe stata questione di un breve periodo e che un alto livello di pericolo per la salute fisica e per quella economica della mia e di altre realtà era effettivamente presente, devo riconoscere un momentaneo periodo in cui non sono riuscito a far le cose alla leggera: la concentrazione per la lettura, per un film o un gioco da tavolo si faceva un po’ più difficoltosa.

Hai appena avviato un progetto per portare la lettura a casa dei vostri lettori. Ti va di raccontarcelo?

Leggevo in qua e in là di realtà che stavano continuando a promuoversi facendo un tipo di servizio direttamente a domicilio; ma preso dallo scrupolo, da un forse eccessivo senso di responsabilità e dall’opportunità di fare certe cose (troppo dubbioso sulla possibilità di farle cum grano salis), non riuscivo a decidermi sul da farsi. Senza difficoltà devo ammettere che ancora una volta sono stati lettrici e lettori a venirmi in aiuto, chiedendo se fosse possibile e in che modo ricevere questo o quel titolo. Confortato da ciò e confrontatomi con gli aspetti pratici ho cominciato a raccogliere ordini e spedirli; prima con piego di libri e poi cominciando a unirlo a un sistema, creato ad hoc da un folto numero di editori, che permette spedizioni più sicure: Libridaasporto

Le cose, in questo senso, sono diventate un po’ più facili; magari non necessariamente più veloci, ma la stragrande maggioranza di chi ordina uno o più titoli ha ben capito il momento: non è possibile avere un servizio con la medesima efficienza di un paio di mesi fa perché le cose non sono quelle di due mesi fa; perché è giusto che chi fa un tipo di trasporti si preoccupi della propria e altrui salute e prediliga la consegna di beni di prima necessità; e perché il gesto di ordinare adesso dei titoli è più per un sostegno ad un luogo caro che una reale penuria di cose da leggere.

Se ti chiedessimo di consigliare tre titoli irrinunciabili in questo periodo, quali sarebbero?

Vorrei saltare con una piroetta quei meravigliosi titoli mille volte citati, ma che richiamano la cupezza di ciò che stiamo attraversando; prediligendo dunque quelli che da sempre adoro: i racconti di Lucia Berlin e quelli di Ray Bradbury; oltre ad Aspetta primavera, Bandini di Fante.

Hai altri consigli per i lettori per affrontare al meglio la quarantena?

Non credo di avere grandi consigli da dare, soprattutto in questa circostanza; però posso raccontare che personalmente sto decuplicando il numero di serie e film; sto leggendo tutti quei libri che superano le 300 pagine che ho messo da parte e che spulcio con molta più frequenza quei generi che, per ragioni di tempo e interesse, ho spesso un po’ tralasciato. 

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Denise
Sono un’appassionata di scrittura e comunicazione digitale, studio Informatica Umanistica e lavoro alla Casa della donna di Pisa. Nella vita cerco di conciliare i diversi aspetti di me: la femminista, la letterata e l’informatica. Non sempre vanno d’accordo, ma per fortuna sono caparbia e continuo a insistere.