Recensioni

Review Party Dracula di Bram Stoker

Chi non ha mai sentito parlare di Dracula, lo spietato vampiro nato dalla penna di Bram Stoker e diventato, negli anni, un vero e proprio personaggio di culto?
È davvero complesso riuscire a rendere omaggio a un libro così celebre e amato, eppure siamo qui proprio con questo intento.

Esce infatti oggi in libreria la nuova edizione Oscar Draghi di Dracula, un volumone da collezione che lascia senza parole già dalla sua copertina. Per l’occasione, con l’ormai fedele gruppo di blogger abbiamo deciso di ospitare nei nostri angolini un Review Party di eccezione. L’idea, è quella di raccontarvi il nuovo volume nel dettaglio, ma anche di omaggiare uno dei classici più oscuri e intensi della letteratura europea.

Pronti?

Copertina Dracula Oscar Draghi

Dracula di Bram Stoker: il Mito

Immagino sia quasi impossibile trovare qualcuno che non conosca, anche a grandi linee, la storia del Conte Dracula. Film, serie tv, fumetti, rielaborazioni letterarie… Dal 1897 (data della sua prima pubblicazione) ad oggi, il romanzo di Bram Stoker è stato protagonista di un numero incalcolabile di rifacimenti, che lo hanno portato a diventare un’icona di culto per oltre un secolo.

Ma quanti hanno effettivamente letto il romanzo originale?

Forse più di quanti pensiamo. Eppure trovo sia sempre utile fare un piccolo recap degli elementi che appartengono effettivamente al libro e di quelli che, nel tempo, gli sono derivati dalle rielaborazioni. Lo sapete che, ad esempio, il romanzo originale è narrato in forma epistolare?

Lettere, estratti di diario, articoli di giornale. I personaggi comunicano tra le pagine solo per via epistolare e dunque il ritmo della narrazione è scandito dal tempo della lettera. E anche se il sapere che un personaggio è sopravvissuto a un dato evento perché lo sta narrando lui stesso rompe spesso la tensione, Stoker è magistrale nel dosare i tempi e gli equilibri del racconto.

Altra caratteristica che io stessa ho trovato sconcertante quando ho letto il romanzo, è che Dracula non è affatto l’anima ferita e in cerca d’amore mostrata nel celebre film di Francis Ford Coppola. Crudeltà e spietatezza sono le sue caratteristiche principali, e non c’è spazio per il romanticismo nel suo cuore oscuro.

Eppure… Eppure sì, qualche scintilla di umanità e bontà alberga nel cuore del nostro Signore dei Vampiri; anche se, per scoprirla, dovreste recuperare il romanzo e leggerlo, se ancora non l’avete fatto. Non temete, però, Bram Stoker saprà stregarvi fin dalle primissime pagine e sarà impossibile mettere giù Dracula prima della fine.

Dracula nella nuova edizione Oscar Draghi

Dracula pagina interna

E veniamo a quello che poi è, a tutti gli effetti, il protagonista di questo Review Party: la nuova edizione Oscar Draghi. La Mondadori ci regala un volumone di altre 500 pagine che, accanto al romanzo originale, offre tutto un repertorio di immagini e testi di arricchimento.

Da un racconto presente nella primissima versione del romanzo e poi eliminato, allo schema preparatorio di Dracula creato da Bram Stoker. Da un approfondimento sui personaggi a uno sui luoghi e sull’epoca. Insieme a ricette, fonti di ispirazione dell’autore e dettagli sulle versioni derivate dall’originale o che da esso hanno tratto ispirazione.

Il tutto correlato di fotografie d’epoca, illustrazioni e splendidi lettering per esaltare l’esperienza e rallegrare gli occhi oltre che l’immaginazione.

divisore

Come sempre, i miei ringraziamenti vanno alla Oscar Mondadori per avermi dato la possibilità di sfogliare questa nuova edizione in anteprima; e a Raffaella di The Reading’s Love per avermi accolta in questo Review Party.

Se siete interessati a più dettagli su Dracula e su Bram Stoker, qui sul blog sono già presenti una recensione del romanzo e una sui racconti dell’autore. Trovate entrambe qui.

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Denise
Sono un’appassionata di scrittura e comunicazione digitale, studio Informatica Umanistica e lavoro alla Casa della donna di Pisa. Nella vita cerco di conciliare i diversi aspetti di me: la femminista, la letterata e l’informatica. Non sempre vanno d’accordo, ma per fortuna sono caparbia e continuo a insistere.