Scrittura

Prima Settimana di NaNoPrep 2019

Ed eccoci, mia cara scrittrice o mio caro scrittore. La prima settimana di NaNoPrep 2019 è terminata e siamo qui per tirare le fila. Questo è il primo vero e proprio appuntamento del nostro Diario di Bordo del NaNoWrimo, quello di cui ti ho parlato nell’articolo di lunedì.
Sei pronta o pronto?

Allora iniziamo, ma prima una cosa. Sarebbe bellissimo se volessi vivere con me questa esperienza di scrittura. Perché, a fine lettura, non mi racconti com’è stata la tua prima settimana? Leggere di te mi aiuterà sicuramente a rendere questo viaggio ancora più avvincente.
Cosa ne dici?

Ora, bando davvero alle ciance, e partiamo.

Com’è stata questa prima settimana di NaNoPrep 2019?

La risposta giusta sarebbe: altalenante. Sai quelle volte in cui la vita si mette in mezzo e tutti i tuoi progetti di scrittura saltano per aria? Ecco, per me questa prima settimana è stata proprio così. Avevo il mio bel calendario degli esercizi, inserito nel planner settimanale che mi permette di non impazzire sulle mille cose da fare, ed ero pronta a rispettarlo fermamente.

E invece…
Ho fatto i primi esercizi regolarmente. Lunedì Brainstorming, correlato di FreeWriting, Ricerca e Liste utili, e Martedì In Cerca dell’Ispirazione, elencando tutte le fonti di ispirazione per il mio progetto. E poi le cose si sono fatte incasinate. Ho saltato in rapida successione Mercoledì, Giovedì e Venerdì e alla fine ho fatto quasi tutto Sabato, mentre il treno mi portava a Milano. Per fortuna che c’erano quelle otto ore di viaggio, o probabilmente questa settimana non sarei riuscita a fare nulla!

Mi sono portata il mio quaderno del NaNoWrimo (anche tu ne hai uno dedicato? A me aiuta moltissimo) e ho recuperato le giornate perse. Libera la Mente, l’esercizio del Mercoledì, è quello che mi è piaciuto di più in assoluto. Mi ha permesso di ricalarmi nella mia ambientazione, staccandomi dalla realtà del tavolino del treno rollava dolcemente e del paesaggio che scorreva accanto a me. Le due parti di Romanzi del Cuore, di Giovedì e Venerdì, sono state invece utili per comprendere quali elementi desideravo ardentemente infondere nel mio progetto.

idee-nanoprep2019

Peccato però che la giornata a Milano abbia provato il mio spirito più del previsto, e dunque non sono riuscita a fare gli esercizi di Sabato. Li ho recuperato oggi, insieme a quelli della Domenica. E ora, dopo aver scritto Una scena a caso, proprio mentre ti scrivo e ripercorro con te questa prima settimana di NaNoPrep 2019, sto finendo di determinare la mia Premessa, i punti cardine della mia storia.

L’idea di averti lì, a leggere le mie parole dall’altra parte dello schermo, mi aiuta davvero moltissimo. È un po’ come se dovessi farcela anche per te e non solo per me, ed è proprio la spinta della quale ho bisogno quest’anno.

Ho deciso quindi di condiverla con te, per darti un’idea di cosa mi terrà occupata quest’anno:

Il racconto si apre nel futuro, ad Anarsi. Sybil Lirvael, un’elfa ladra e funambola, ha appena abbandonato il figlio neonato. Il peso di questa scelta la schiaccia e l’elfa decide quindi di ripercorrere con la mente gli ultimi vent’anni della sua vita, per dare un senso a quella decisione; dall’incontro con Gorlic Gamerlos e con Il Circo della Luna Calante sino a quello con Markus Ebherard, l’uomo che ha cambiato per sempre la sua vita.

Come forse noterai se bazzichi in questi lidi da un po’, il racconto è inserito all’interno delle Cronache di Irvania. È uno spin-off, per essere precisi, su un personaggio che farà presto la sua comparsa.

Scritta la Premessa, comunque, ho finito questa prima settimana di NaNoPrep 2019. Come hai visoy non è stata proprio rose e fiori, ma sono comunque contenta di essere riuscita a portare a termine tutti gli esercizi.

Ora però tocca a te.
Come è andata la tua settimana? Stai seguendo anche tu gli esercizi di NaNoWrimo Italia o hai optato per qualcos’altro? Fammi sapere!

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Denise
Sono un’appassionata di scrittura e comunicazione digitale, studio Informatica Umanistica e lavoro alla Casa della donna di Pisa. Nella vita cerco di conciliare i diversi aspetti di me: la femminista, la letterata e l’informatica. Non sempre vanno d’accordo, ma per fortuna sono caparbia e continuo a insistere.