Recensioni

NaNoWriMo: pronti, partenza… via! Chiacchiere e Scrittura #3

Ci siamo, cari lettori: oggi è il grande giorno!
Il momento tanto atteso è arrivato e la sfida contro il tempo ha ufficialmente inizio.

Trenta giorni, 300mila scrittori, un solo obiettivo: 50mila parole.

(p.s: non sai di cosa sto parlando e pensia che io sia leggermente impazzita? Dai un’occhiata qui, avrai la tua conferma xD)

Inizia ufficialmente il NaNoWriMo, e io già non sto più dalla pelle per l’eccitazione. Per il momento l’entusiasmo vince sul terrore, e forse mi ci vorrà qualche giorno per realizzare in quale guaio mi sono cacciata, ma per il momento: che le danze abbiamo inizio! (e speriamo di sopravvivere…)

Come vi avevo già annunciato in precedenza, questo mese usciranno diversi articoli dedicati al NaNoWriMo e agli aggiornamenti sulla stesura della mia storia, quindi avremo modo di parlare spesso di come sta andando questo evento, e di confrontarci sulle rispettive esperienze.
Io intanto vi segnalo che da oggi, nei banner laterali del sito comparirà il mio word-counter, che spero di riuscire a tenere aggiornato giornalmente.
Nel frattempo, approfitto di questo momento per darvi qualche informazione in più sul progetto che mi terrà compagnia in questo mese di follia:

Victoria, un giallo ambientato nella Londra del 1862

Victoria (titolo iper provvisorio che richiama il nome della protagonista, viva la fantasia) è un progetto a quattro mani creato con un amico che ha la stessa passione folle per la scrittura; ho deciso che sarà proprio questa storia ad accompagnarmi in questo pazzo NaNoWriMo perché in questo periodo le atmosfere della Londra Vittoriana mi affascinano indicibilmente, tanto che ho passato il mese di Ottobre a reperire informazioni, guardare documentari e cercare più film, serie tv e libri possibili per farmi una cultura a riguardo. Ergo, come immaginerete, non posso fare a meno di smaniera dalla voglia di cimentarmi in questa nuova sfida, e di misurare le mie capacità su un genere e un’ambientazione tanto nuovi.
Come leggete dal titolo, Victoria è di base un giallo, un mistery che si muove a metà tra le vie tetre e spaventose dei bassifondi e gli sgargianti edifici dei quartieri alti di Londra. In stile pienamente classico, si basa sulla contrapposizione tra male e bene, personificati in un misterioso e violento assassino e in un investigatore determinato a scovarlo e fermarlo; a me spetta proprio quest’ultima parte, mentre il mio collaboratore dedicherà tutta la sua attenzione al sopraccitato e cruento assassino.

Victoria è una giovane appena ventenne cresciuta negli agi della magione di famiglia, a Kensigton, e che suo malgrado si trova coinvolta in un indagine apparentemente al di sopra delle sue possibilità. Ma sotto sotto, la nostra ragazza ha l’animo da detective (come il padre e il fratello, del resto), e si rimboccherà le maniche per scoprire chi è che semina il terrore nelle strade, e per dimostrare l’innocenta dell’amato fratello gemello, ostacolata ovviamente dalla stringente società in cui è nata e vive, che fa di tutto per relegarla a casa a fare la calza e a mostrarsi sempre perfettamente inutile.

L’immagine che vedete qui sopra è un visual board che ho creato per avere sempre sott’occhio i temi e le atmosfere principali che vorrei trasmettere attraverso questo romanzo, e mi sono divertita parecchio a navigare su Pinterest e affini alla ricerca delle ispirazioni giuste per questa storia.
Non posso dirvi molto altro, per il momento, perché ovviamente la storia è ancora in uno stato ultra-embrionale, ma in queste settimane vi aggiornerò man mano con i dettagli in corso d’opera, perché se tutto va bene, con 50mila parole la storia si evolverà notevolmente.

Nel frattempo vi lascio con una frase che fa da cardine alla stesura della mia parte di storia, e che racchiude anche il senso di ciò che vorrei raccontare:

“Tutti indossiamo una maschera, ma solo pochi di noi sono in grado di rendersene conto.”

 

E voi invece?
Siete dei nostri in questa avventura? Cosa scriverete?

Fatemi sapere, mi raccomando, lasciamo che l’ispirazione fluisca libera tra noi.
In bocca al lupo per il NaNoWriMo, e buona scrittura!

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Denise
Sono un’appassionata di scrittura e comunicazione digitale, studio Informatica Umanistica e lavoro alla Casa della donna di Pisa. Nella vita cerco di conciliare i diversi aspetti di me: la femminista, la letterata e l’informatica. Non sempre vanno d’accordo, ma per fortuna sono caparbia e continuo a insistere.