Recensioni

Wrap up – Settembre 2018

Da quanto tempo era che non facevo un wrap up? Almeno il doppio di sicuro!
Questo mese ho letto quattro libri, tra cui un fumetto: Viaggi nello spazio” una raccolta di racconti a tema fantascientifico di autori vari; “La mia vita non proprio perfetta” di Sophie Kinsella; “La famiglia Wang contro il resto del mondo” di Jade Chang; ed infine “Shadow Show” un’altra raccolta, questa volta illustrata, di storie in onore di Ray Bradbury. 

Cercherò di essere breve, se volete chiacchierare in maniera più approfondita vi aspetto nei commenti, mentre se volete conoscere la trama completa la trovate cliccando sul titolo, vi riporterà ad Amazon (link affiliazione)

Titolo: Viaggi nello spazio 
Autore: Vari
Traduttore/Curartore: F. Farina
CE: Einaudi

Viaggi nello spazio è una raccolta di racconti a tema fantascientifico (non lo avreste mai detto vero?) in cui tutte le storie sono basate su… macchinette del caffè.
No, ovviamente no, ma il tema della raccolta mi sembrava talmente ovvio che volevo provare a stupirvi. Torniamo in tema.

In questo libro sono state raccolte le opere di diversi scrittori che si sono cimentati nella narrazione fantascientifica con il tema dei viaggi spaziali. Ovviamente ogni racconto è molto diverso dagli altri, in questo senso dare un giudizio univoco ad un’opera basandosi su questi sarebbe davvero troppo impreciso.
Però c’è un altro motivo per il quale a mio parere questa raccolta merita di essere letta, la prefazione. Si si, lo so che molti di voi la saltano a piè pari, ma se questi racconti possono essere trovati anche nelle raccolte specifiche di ogni autore, la prefazione tiene unita ogni singola storia, creando un progetto molto più ambizioso, ed estremamente interessante, per tutti gli amanti di questo genere.

All’inizio di questo libro vengono infatti spiegati i diversi temi che la fantascienza, in ambito di viaggi spaziali, può trattare e vengono messi in luce i filoni e gli autori principali. Ad ogni racconto spetterà quindi il compito di illustrare ciò che è stato spiegato nella prima parte, così che tutti insieme possano comporre un quadro sui viaggi spaziali quanto più completo possibile.

Se poi vi va di approfondire più genericamente la fantascienza, vi rimando ad un mio video al riguardo: Fantascienza & Fantapolitica non sono la stessa cosa


Titolo: La mia vita non proprio perfetta
Autore: Sophie Kinsella
Traduttore/Curartore: S. Bertola
CE: Mondadori

Sophie Kinsella è la mia ancora di salvezza tutte le volte che cado in un buco nero di tristezza a causa della mia incapacità di scegliere letture leggere. Durante l’estate ho letto due libri belli, veramente tanto belli, ma duri come macigni e ne sono uscita veramente tanto ammaccata, non so perché ma la calda stagione a me ispira letture complesse e pesanti… sono fatta male.

In ogni caso, avevo bisogno di riprendere aria, ho provato a prendere un libro dalla sezione rosa in biblioteca, mi sembrava un chick-lit stile Kinsella in cui la trama sembrava carina, ma nelle prime tre pagine la donna “forte e in carriera” passava tutto il suo tempo in ufficio a: parlare con il suo ragazzo, litigare con il suo ragazzo e parlare male del suo ragazzo. Siccome era una roba ridicola a livelli paurosi ho deciso di chiudere tutto e affidarmi a colei che sola poteva cambiare il mondo mio umore.

La trama di questo libro della Kinsella è abbastanza simile a quello di cui vi ho appena parlato, ma è scritto da una persona che sa scrivere e soprattutto che non vede il mondo delle donne girare intorno a quello dell’eventuale compagno di turno. Non perché non ci sia una storia d’amore all’interno di questo romanzo, ma semplicemente perché la vita delle protagoniste, e quindi la trama, non gira intorno a quello (se fanno parte dei chick-lit ci dovrebbe essere un motivo, no?).

Anche questa volta comunque è stata una scelta azzeccata: leggero, divertente e soprattutto con un tema che da un po’ mi appassiona: la perfezione e l’impossibilità di raggiungerla se non con una frustrazione che rende comunque tutto imperfetto.


Titolo: La famiglia Wang contro il resto del mondo
AutoreJade Chang
Traduttore/Curartore: F. Aceto, S. Sedehi
CE: Ponte alle Grazie

Forse questo è stato il libro che mi ha lasciato più interdetta di tutto settembre. Non posso dire che non mi sia piaciuto, ma è una lettura che ho fatto fatica a finire senza però trovare una motivazione alla sua lentezza. Credo che il problema principale sia stato il mio odio nei confronti di tutti i personaggi.

Seguiamo la storia di un uomo, di origine cinese, che dopo aver fatto fortuna in America perde tutto per degli investimenti sbagliati. La sua soluzione è quella di andare in giro per tutti gli Stati Uniti a raccattare i tre figli, per poi tornare in Cina a richiedere dei terreni che erano dei suoi avi ma furono confiscati dallo Stato.
Forse il problema non sono neanche i personaggi antipatici a dirla tutta, il problema è che questa storia non mi sembrava “dedicata a me”. Ci sono storie che parlano di culture e realtà differenti dalla mia che mi prendono per mano e mi aiutano a capire e a conoscere, quest’opera invece era come se fosse chiusa emotivamente a chi certe esperienze non le potesse paragonare a qualcosa.

Non so se lo avete mai letto, ma Collodoro, di Salvatore Niffoi, secondo me fa la stessa sensazione a un non sardo o comunque ad una persona che non conosce le tradizioni e il territorio. È un opera chiusa, come se voi scriveste un libro con protagonisti i vostri amici, dando per scontate determinate cose perché voi le sapete già: l’opera potrebbe anche essere letta da chiunque, ma solo voi la potete capire veramente. Durante la lettura di questo romanzo mi sono sentita così, tenuta fuori.


Titolo: Shadow Show
Autore: Vari
Traduttore/Curartore: G. Grieco
CE: NPE

Vi piace Bradbury? Amate le sue opere ed è stato un personaggio importante per la vostra vita da lettori e/o da scrittori?
Ottimo, tenete accanto a voi un pacchetto di fazzoletti, fidatevi.

Questa raccolta di storie a fumetti è dedicata ai cinque anni dalla scomparsa di Bradbury, immenso scrittore di fantascienza e fantapolitica. Ogni racconto a lui dedicato trae ispirazione dalle sue opere e a conclusione della storia ogni scrittore spiega il suo legame con Bradbury.
Il libro è leggibile senza troppi problemi anche da chi non conosce le storie da cui sono tratte, ma sicuramente per un appassionato ritrovare citazioni e rimandi, oltre che sentire dei grandi autori parlare in maniera così bella di un collega, crea uno stato emotivo particolare, per il quale, come già detto, il pacchetto di fazzoletti è d’obbligo.

Poi se volete potete dire che sono io quella emotiva, ma provate a leggere le prime pagine, in cui Bradbury vi saluta dopo il suo rimpatrio su Marte, e ditemi se non vengono anche a voi le formiche nella colonna vertebrale.

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Valentina
Lettrice onnivora, educatrice, mamma.
Dei libri amo la capacità di mostrare la complessità del mondo che ci circonda, forse per questo tra i miei generi preferiti rientrano fantascienza, fantapolitica, fiabe tradizionali e saggistica.