Quanto tempo era bloccata questa rubrica? Una vita credo! Beh, ho appena iniziato un libro che iniziato un libro fantastico e inizia proprio con la lettera R quindi ne approfitto un po' per parlarvene. Si tratta del libro cardine di uno dei miei autori preferiti, uno di quei libri che avrei dovuto leggere tempo fa, ma purtroppo tra un impegno e l'altro mi sono ritrovata a poterlo prendere in mano solo ora.
Ve ne parlo mentre lo ho in lettura, quindi non posso certo darvi una visione complessiva dell'opera, ma principalmente vorrei trasmettervi il mio amore per questo autore e darvi un po' di motivi per prendere in mano qualche sua opera anche se non stiamo parlando di narrativa visto che comunque, per davvero tantissime opere, il suo stile si avvicina tantissimo a quello della narrazione.
Forse chi mi conosce di più avrà già intuito che il libro di cui vorrei parlarvi oggi è…
Risvegli
di Oliver Sacks
Casa editrice: Adelphi
Costo:€ 15,00
Genere: Saggistica
Titolo Originale: Awakenings
Traduzione: Andrea Salmaggi e Isabella Blum
Questo libro, come vi ho già accennato è l'opera forse più famosa ma sicuramente più importante di Oliver Sacks. È un saggio che spesso usa il linguaggio e il ritmo della narrazione e ci porta a scoprire una terribile malattia dei primi del novecento, l'encefalite letargica. Questa malattia ha mietuto tantissime vittime e anche i sopravvissuti si sono ritrovati a vivere una vita "addormentata", in cui ogni possibilità di movimento volontario era per loro impossibile e per questo motivo sono stati rinchiusi in ospedali e case di cura e lì dimenticati in quanto cura e risveglio erano reputati impossibili.
Quarant'anni dopo l'epidemia fa la sua comparsa nel mondo della medicina il farmaco chiamato L-dopa, un farmaco che permetterà di svegliare questi pazienti dal loro torpore, che inizialmente sembra avere solo effeti positivi, ma che a lungo andare rivela anche un altro lato della medaglia.
Sacks ci porta in quella che dice essere stata lo studio più importante della sua vita suddividendo l'opera di diverse sezioni, in una prima parte ci mette al corrente sullo stato dell'arte della situazione che ci porterà a conoscere, ci metterà al corrente quindi di cosa sia l'encefalite letargica e i suoi legami con il parkinson e dopo un ampio sguardo sulla casa di cura in cui si è trovato a lavorare farà anche un appunto sull' L-dopa e il suo utilizzo in quest'ambito.
Dopo averci dato le basi per comprendere di cosa si stia parlando ci porta a conoscere diversi pazienti affetti da questa malattia e che hanno accettato di prendere parte allo studio. Pazienti molto di versi tra loro e ognuno di essi vede la malattia e la accetta in modo diverso, dall'accettazione alla rabbia, ognuno di loro ha trovato un modo per convivere con una malattia che gli ha distrutto la vita o per lo meno più di quarant'anni di essa.
Dopodiché si troveranno alcune parti che, aggiornate a seconda dell'edizione del libro, fanno un po' di luce su ciò che c'è stato dopo l'utilizzo della L-dopa per questi pazienti, quali sono le prospettive e il futuro non solo dei pazienti ma anche della cura. Con anche una serie di appendici che riguardano il mondo di Risvegli in maniera più ampia.
In questo libro più che in altri si ritrova il rispetto e l'affetto che Sacks provava per il suo lavoro ma sopratutto per i suoi pazienti. L'attenzione che metteva nelle sue cure è sempre stata indirizzata a curare il paziente e non solo la malattia probabilmente anche per il legame che stringeva con i suoi pazienti sopratutto quando, come nel caso di questa casa di cura, stava a contatto con loro tantissime ore al giorno.
Incontriamo anche la diffidenza degli altri medici, più o meno motivata, nei confronti di un protocollo non seguito in maniera non precisamente rigorosa e rigida ma sopratutto nei confronti di quello che si stava rivelando non un farmaco miracoloso come in molti credevano ma un farmaco con i suoi pregi e difetti, come tutti gli altri.
Alcuni argomenti possono essere un po' pesanti e lenti, sopratutto quando viene usato un linguaggio specifico, però la penna di Sacks riesce comunque a mantenere viva l'attenzione come in tutti i migliori romanzi.Tra l'altro anche quest'ultima è una critica che è stata posta contro di lui, il suo utilizzare la sua grande capacità di narrazione per tornare ad una medicina non più asettica, neutra e distaccata, ma ad una medicina che tornasse a prendere proprio il paziente come fulcro del suo lavoro.
Oliver Sacks è un autore assolutamente da scoprire, sopratutto se amate il mondo della medicina ed in particolare della neurologia. Un genio nel suo ambito, una personalità fuori dagli schemi che ha permesso anche a chi non era strettamente dell'ambito di scoprire molte delle meraviglie della mente umana.