Recensioni

Alfabeto Letterario: C

Un libro per ogni lettera dell'alfabeto.Ogni giovedì (oggi in ritardo, chiedo scusa!) per ventisei settimane, vi parlerò di un libro che mi ha particolarmente colpito, nel bene o nel male, il cui titolo inizi con la lettera della settimana.
Allora, la scelta del libro per questa volta è stata abbastanza difficile, ci sono davvero pochi libri che iniziano con la lettera C che mi piacciono e non volevo citare Coraline visto che Gaiman era presente anche nel precedente articolo! Avrei voluto parlarvi di “Costellazione di brufoli” ma ne ho parlato da poco in un altro articolo e per quanto non mi abbia fatto impazzire mi ha decisamento colpito in maniera positiva! Quindi cari miei, oggi vi beccate il primo libro che mi ha particolarmente colpito in negativo.

“Chocolat”
di Joanne Harris

Casa editrice: Garzanti Elefanti
Costo: € 9,90
Lingua originale: Inglese (Chocolat)
Traduttore: Laura Grandi (Grandi & Associati)

Trama:
È martedì grasso quando nel villaggio di Lansquenet arrivano Vianne Rocher e la sua giovane figlia Anouk. La donna è assai simpatica e originale, sexy e misteriosa, forse è l'emissaria di potenze superiori (o magari inferiori). La Céleste Praline, la sua pasticceria, ben presto diviene un elemento di disordine, soprattutto per il giovane curato Francis Reynaud. Il tranquillo villaggio diventa più disordinato, ribelle e soprattutto felice.

Recensione:
Questo romanzo l'ho conosciuto grazie alla sua versione cinamatografica, come penso molti di noi. Il film mi piace davvero tanto, quindi ho deciso di cercare la versione d'inchiostro, perchè si sa, il libro è sempre meglio… sbagliato.
Questo è il primo libro che ho letto che mi è piaciuto meno della sua versione cinematografica. È vero che la caratteristica rivoluzionaria è decisamente più marcata, ma in compenso i personaggi sono per la maggiorparte insopportabili. Roux in particolare l'ho trovato piatto e monotono, così come Vianne la protagonista. Probabilmente se i personaggi principali fossero stati Armande e Josephine, caratterizzate decisamente meglio e con una storia decisamente più interessante anche riguardo il possibile sviluppo.
Questa pecca dei personaggi non è sicuramente attutita dalla bellezza della scrittura, non perché sia particolarmente brutta, ma perché non ha assolutamente niente di praticolare e le descrizioni sono totalmente piatte, senza nessuna nota caratteristica e non ti fanno certo sentire all'interno del libro. Unica nota positiva in un mare di piattume le parti in cui si parla di cucina e cioccolato, anche se anche qui si potrebbe dire che sono davvero poche rispetto a quello che avrei voluto. Non ho idea di come sia riuscita ad arrivare alla fine di questo romanzo, non so neanche perché l'ho fatto visto che è di un'inutilità impressionante, che lascia tra l'altro le porte aperte per un seguito altrettanto brutto Le scarpe rosse che non sono riuscita a finire e che fortunatamente avevo preso in biblioteca perché i soldi mi sembrano già abbastanza spesi male con Chocolat.
È vero che non sono un appassionata di romanzi rosa, ma mi aspettavo decisamente di più.
So che in tanti non saranno d'accordo con queste mie opinioni (altrimenti non sarebbe così famoso spero!), ma io questo libro lo sconsiglio caldamente, piuttosto guardate il film che è decisamente meglio!

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Valentina
Lettrice onnivora, educatrice, mamma.
Dei libri amo la capacità di mostrare la complessità del mondo che ci circonda, forse per questo tra i miei generi preferiti rientrano fantascienza, fantapolitica, fiabe tradizionali e saggistica.