Recensioni

I burattini di Mastr'Aligi di Nicola Lombardi

I burattini di Mastr'AligiNicola Lombardi

Questa è la seconda opera di Nicola Lombardi che recensisco e ora posso dire che rientra a tutti gli effetti tra i miei scrittori italiani preferiti. E che non si può non conoscere se si ama la letteratura horror. La sua scrittura è favolosa, riesce a costruire una perfetta normalità nella quale si mimetizza perfettamente una realtà inquietante, ad ogni parola senti che qualcosa si nasconde da qualche parte tra le riche. Eppure resta celata sino all'ultimo, sino a quando inizi a dubitare che ci sia davvero qualcosa di cui aver paura.
Anche in quest'opera non ci sono giri di parole, gli eventi sono chiari, tutti i fatti diventano dei quadri, immagini che si fissano nella mente e che tornano a tormentarti incuranti delle sensazioni di terrore che ti trasmettono e del tuo desiderio di lasciarli indietro. Gli eventi di sfondo ti immergono in una normalità che di normale in realtà non ha molto.
Il protagonista è Tobia, un ragazzino appassionato di spettacoli di burattini, durante lo spettacolo però si trova ad essere incantato non solo dalla marionette ma anche dalla bella ragazzina bionda, Katia. Alla fine dello spettacolo si intrattiene più del previsto e riesce anche ad intrattenersi con lei, sino a raggiungere il suo più grande desiderio, poter vedere le bellissime marionette dello spettacolo da vicino.

Non posso fare altro che consigliarvi questo piccolo racconto della NeroPress esattamente come cosiglio i Ragni Zingari, di cui potete trovare la recensione QUI. Anche perchè costa davvero poco, quindi se volete provare ad avvicinarvi a questo autore potrete farlo senza rischiare di spenderci troppo.
Nel caso vi piacessero i suoi racconti potrete ritrovare quest'opera anche nella raccolta “Incubica” di cui è la prima di 12 storie. Raccolta che momentaneamente non ho ma che spero di potermi procurare al più presto.

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Valentina
Lettrice onnivora, educatrice, mamma.
Dei libri amo la capacità di mostrare la complessità del mondo che ci circonda, forse per questo tra i miei generi preferiti rientrano fantascienza, fantapolitica, fiabe tradizionali e saggistica.