Buon giorno Chiacchieroni!
Come vi avevo promesso, il blog è tornato in piena attività e con questo risveglio torna anche uno degli eventi che trovo più interessanti, soprattutto da scrivere e arricchire: il Blog Tour.
Per quelli di voi che arrivano freschi e innocenti e non hanno mai sentito parlare di questo fenomeno, sappiate che i Blog Tour non sono altro che appunto tour, attraverso diversi siti che condividono temi e passioni (in questo caso i libri e la saga di Assassin’s Creed), nei quali si approfondiscono diversi aspetti di un romanzo come ambientazione, personaggi, curiosità e così via.
Come vedete anche dal banner, il protagonista di questo evento è l’ultimo romanzo di Oliver Bowden dedicato alla fortunata saga Ubisoft, ovvero Assassin’s Creed Origins – Desert Oath. Il libro, uscito la settimana scorsa per la Sperling & Kupfer, racconta in forma narrativa le vicende che si possono giocare nel capitolo omonimo della saga videoludica di recentissima uscita.
Origins ci porta nell’Egitto dell’ultimo secolo Avanti Cristo, per raccontarci le origini dell’implacabile lotta tra Assassini e Templari attraverso le avventure di Bayek, Medjay che combatte per conquistare la libertà per il suo popolo.
Per quanto incredibilmente interessante e stimolante però, non è questo il nostro argomento di conversazione del giorno, quindi lasciate che vi riassuma rapidamente alcune informazioni del romanzo, prima di passare al tema centrale della nostra tappa.
Il romanzo
Titolo: Assassin’s Creed Origins – Desert Oath
Autore: Oliver Bowden
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 384
Prezzo: 19,90€ (Amazon, cartaceo), 9,90€ (Kobo, ebook)
Data di uscita: 31/10/2017
Trama:
PRIMA DELLE ORIGINI CI FU UN GIURAMENTO. Egitto, nell’anno 70 avanti Cristo. Sotto il sole implacabile del deserto africano, uno spietato assassino è alla incessante ricerca di qualcosa. O qualcuno. La sua missione, infatti, è trovare, e soprattutto distruggere, gli ultimi membri di un antico ordine, quello dei valorosi medjai. Il suo scopo finale è quello di sterminare per sempre tutta la loro stirpe. Intanto, la pacifica cittadina di Siwa perde il suo più valoroso protettore, costretto ad andarsene da un giorno all’altro lasciando dietro di sé il figlio adolescente Bayek. Al ragazzo rimangono moltissime domande senza risposte, tutte quelle che avrebbe voluto fare al padre prima dell’improvvisa partenza. Perché Bayek non sa ancora che cosa gli riserva il futuro, ma sa di avere un destino che ha il dovere di portare a compimento. Anche lui, quindi, decide di affrontare un viaggio nel quale spera di trovare finalmente quelle risposte, un viaggio che lo porterà lungo le rive del Nilo e che gli farà attraversare un Egitto insofferente verso l’occupazione straniera. Un viaggio, infine, nel quale dovrà affrontare i pericoli e i misteri legati alle sue origini: quelle della stirpe medjai. Ambientata in uno dei periodi più oscuri dell’Antico Egitto, la storia di Bayek e della sua iniziazione come medjai (i valorosi guerrieri nubiani che divennero guardia del faraone), è anche un’incredibile scoperta dei misteri e dei miti dimenticati di una civiltà che ancora nasconde moltissimi segreti.
In viaggio nel mondo di Assassin’s Creed
Ma veniamo al succo di questa chiacchierata.
Una delle caratteristiche che rendono questa saga videoludica così fenomenale, oltre a storie avvicinanti e personaggi indimenticabili, è sicuramente la scelta delle ambientazioni di gioco. Gli sviluppatori della Ubisoft hanno infatti messo una grandissima cura proprio in questo aspetto, scegliendo per ogni episodio una località diversa e rendendola non solo piacevole da vedere, ma soprattutto incredibilmente realistica e viva. Giocare la saga offre la possibilità di viaggiare virtualmente in numerose località, conoscendone aspetti antichi e magari non più visibili di persona o scoprendone peculiarità ancora esistenti.
Il lavoro di costruzione ambientale fatto dietro ogni capitolo è sopraffino e può essere apprezzato totalmente soprattutto quando si sfruttano le capacità del personaggio di arrampicarsi e scalare sugli edifici più alti, capacità in grado di regalare meravigliose panoramiche del mondo di gioco ricostruito dagli sviluppatori.
Quali sono dunque gli incredibili scenari che si possono trovare nella saga?
Da Gerusalemme a Firenze, passando per Parigi, Londra, Cuba e Roma, le avventure degli assassini ci permettono di esplorare numerose città, conoscendone usi e costumi e toccando con mano le caratteristiche più peculiari.
Visto il grandissimo numero di capitoli usciti, descriverli tutti sarebbe lungo e immagino anche poco piacevole per voi dall’altra parte, quindi oggi mi limiterò a parlarvi di quelli che mi sono rimasti più impressi, invitandovi però a dare un’occhiata a quelli che mancano e ovviamente a giocare i titoli della saga se ancora non lo avete mai fatto.
Dunque cominciamo con…
Assassin’s Creed II – Firenze
Ovviamente il videogioco ci da la possibilità di viaggiare in diverse città d’Italia, ma sicuramente Firenze è quella che rimane più impressa, forse per la costruzione iper dettagliata e verosimile, o forse ancora per la bellezza stessa della città, che soprattutto dal vivo resta una delle città più spettacolari da vedere. Tra Palazzo della Signoria, la Loggia del Mercato e soprattutto la meravigliosa Cattedrale di Santa Maria del Fiore, totalmente scalabile in una delle arrampicate migliori di tutta la saga video-ludica.
Assassin’s Creed: Unity – Parigi
La storia di Unity si svolge nel negli ultimi anni del 1700, durante gli anni della Rivoluzione Francese, e segue la storia di Arno Victor Dorian, figlio di un Assassino che si trova, suo malgrado, coinvolto nell’eterna lotta tra il Credo e i Templari; accusato ingiustamente di omicidio, il giovane Arno entra in contatto con un membro del Credo, che lo spinge ad aderire alla sua battaglia, ma per tutto il corso del videogioco le azioni del personaggio saranno spesso contrastate dall’affetto che prova per la giovane Elise de la Serre, figlia del Gran Maestro Templare e templare a sua volta.
Nelle sue avventure per la città di Parigi, Arno incontra numerosi personaggi storici, tra i quali spiccano Roberspierre e lo stesso Napoleone Bonaparte, e prende parte a molti eventi realmente accaduti, come la Presa della Bastiglia, durante la quanle il giovane fugge dalla prigione per entrare a tutti gli effetti nella Confraternita degli Assassini.
Il gioco è conosciuto per essere il capitolo della saga con la mappa esplorabile più grande e complessa, ricca di numerose strutture storiche completamente visitabili come la reggia di Versailles, il palazzo del Lussemburgo e la cattedrale di Notre-Dame.
Non serve certo che precisi quanto spettacolare sia la vista della Parigi di fine ‘700, realizzata con un realismo e una vividezza spettacolari, anche grazie alle nuove tecniche di rendering 3d sviluppate dalla casa produttrice per l’occasione; un viaggio spettacolare, che compensa in parte la carenza dal punto di vista narrativo di questo recente titolo della saga.
Assassin’s Creed Origins – Egitto
Come anticipavo sopra, questo nuovo episodio è ambientato interamente nell’Egitto del 40 a.C, e uno degli aspetti più spettacolari è senza dubbio la resa delle ambientazioni di gioco, che possono già essere apprezzate dai trailer di lancio, per tutti quelli come la sottoscritta, che ancora non sono riusciti a metterci le manine nutellose sopra. Al contrario dei precedenti capitoli, Origins si presenta come un open-world completo, nel quale tutti gli scenari sono visitabili liberamente dal giocatore e dunque il titolo sembra offrire un’immersione ancora maggiore nel mondo di gioco. Dagli sterminati e assolati deserti, alle maestose piramidi, visitabili all’interno per alcune missioni, fino ad arrivare agli insediamenti più grandi e popolati, come ad esempio quello di Alessandria, il nostro Bayek, protagonista effettivo dell’episodio, ci porta a conoscere l’antico Egitto nella sua essenza più profonda, in un viaggio che promette avventure e scoperte sensazionali.
Ebbene Chiacchieroni, queste erano tre delle bellissime ambientazioni di gioco, ma come vi ho detto anche sopra, non sono tutte e non c’è modo migliore per conoscere le restanti che giocare i titoli della saga, viaggiando nelle Ere alla scoperta della storia del Credo e dei suoi Assassini.
Ovviamente il BlogTour è solo all’inizio, e molti altre approfondimenti vi attendono nei prossimi giorni suoi blog partecipanti. Per non perdervene nessuno abbiamo creato una grafica, che trovate qui sotto, con un riassunto di tutte le tappe e dei loro temi.
Mi raccomando, non perdetevene neanche una se volete godervi in pieno questo viaggio con noi 😉
Trovate i miei nel file qui sotto, già pronto per essere stampato.
Alla prossima Chiacchieroni, e buone letture! ^^