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Sesta tappa BlogTour La Saga del Dominio – Le Lame di Myra di Licia Troisi

Sesta tappa BlogTour La Saga del DominioLe Lame di Myra di Licia Troisi

Buon giorno Chiacchieroni!
Come sta andando la vostra settimana? Io sono appena rientrata alla normalità dopo un fine settimana intensissimo al Lucca Comics, la mia fiera in assoluto preferita e l'evento che, senza esagerare, aspetto di più ogni anno. Uscirà presto un video sul canale in cui vi parlerò un po' di come è andato quest'anno e di quali cosine sono tornate con me, mentre oggi qui sul blog parliamo di una nuova uscita, presentata tra l'altro proprio a Lucca negli scorsi giorni.
Come avrete letto dal titolo, si tratta de Le Lame di Myra, primo capitolo della nuovissima Saga del Dominio scritta dalla famosissima Licia Troisi. La sottoscritta è sempre stata una grande amante dei romanzi di questa autrice, quindi è stato con gioia che ho deciso di partecipare con altri ragazzi a questo BlogTour promozionale, partito già da qualche giorno sul blog Honey, there are never enough books. Otto tappe in otto blog diversi, nelle quali avremo l'occasione di approfondire insieme alcuni aspetti di questo nuovo romanzo e delle passate opere di Licia Troisi.

Il mio compito oggi è quello di stuzzicarvi l'appetito letterario parlandovi del mondo creato per questa nuova saga, e delle sue bizzarre caratteristiche. Ci troviamo nel Dominio delle Lacrime, una regione che, come potrete notare dalla mappa, somiglia molto all'Europa centrale e che ha preso questo triste nome dopo quella che viene ricordata come l’apocalisse dei Cento Giorni d’Ombra, un devastante evento che ne ha cambiato totalmente l'assetto; la somiglianza con l'Europo reale però è tutta solo nella sua forma, perché in questo nuovo mondo, ricoperto ormai quasi interamente da neve e ghiacci, sono presenti magie e poteri antichi, legati strettamennte agli Elementali, creature la cui essenza ha origine nella natura stessa.
Il Dominio delle Lacrime è diviso ormai da tempo in regni, tra i quali spiccano Asgarö, il Biaswad, Astoria, Metalia e Albon, ognuno con caratteristiche diverse e abitato da popolazioni di culture e tradizioni particolari.
La nostra eroina, Myra, ha vissuto la sua vita in tre di questi regni, ed è proprio di questi che vi parlerò in questo articolo.


Il Biaswad:
È la prima regione in assoluto che Myra ricorda, la terra dove ha vissuto la sua infanzia con il padre adottivo Fadi; è conosciuta anche come la Piana dell'Abbondanza, ed è l'unica vera zona fertile del Dominio. In essa le piantagioni si perdono a vista d'occhio, il clima è mite e le estati sono lunghe e calde. I suoi abitanti, i Biaswadi, sono per la maggiore grandi proprietari terrieri e commercianti, anche se il maggior numero di persone nel Biaswad sono Thyrren, schiavi impiegati nelle colture. La Piana del Biaswad è attraversata da uno dei più grossi fiumi del Dominio, il Nahar, che ne garantisce la fertilità e offre ai Biaswadi acqua e risorse.
Myra ha vissuto l'infanzia nella piantagione del padre, godendo del caldo sole e dell'abbondanza del Biaswadi, nonché del calore dei suoi abitanti, soprattutto di Fadi e della dolce Tallia, quella che per lei è stata quasi una madre.

Asgarö:
A fare da netto contrasto con il Biaswad, dall'altra parte del Dominio troviamo Asgarö, le Terre Ghiacciate, un freddo e rigido regno di neve e ghiacci. Qui l'inverno perdura per gran parte dell'anno, raggiungendo temperature inospitali per la maggior parte delle persone. I suoi abitanti naturali, gli Asgari, hanno sviluppato la capacità di adattarsi ai rigidi climi, modificando e riadattando il proprio calore corporeo. Anche i loro occhi sono caratteristici ed inconfondibili, visto che sono diventati col tempo chiari, quasi bianchi, come reazione al riverbero del sole sui ghiacci. Gli Asgari vivono per la maggiore in tende riscaldate e quando sono costretti a lunghi viaggi nelle steppe innevate, sono capaci di scavare delle tane sotto lo spesso strato innevato.
Myra è giunta ad Asgarö dopo una molte disavventure, e qui la troviamo all'inizio del romanzo, accanto ad Acrab, comandante del nuovo esercito che si sta radunando proprio ad Asgarö.

Metalia:
Infine, l'ultimo regno di cui vi parlo, in cui Myra ha passato i giorni forse più bui della sua esistenza, è Metalia, la ricca terra divisa in due regni gemelli, Melania ed Etheria, governati da due regine anch'esse gemelle. Ci troviamo nel cuore del Dominio, dove risiedono i ricchi commercianti e le famiglie più nobili, e dove si controlla non solo il commercio di schiavi, ma il fulcro stesso della magia degli Elementali.
Qui l'abbondanza, la ricchezza, lo sperpero e l'eccesso regnano sovrani, tra grandi opere architettoniche e meravigliose creazioni difensive. I Metaliani sono soprattutto nobili e schiavi che sono riusciti a comprare la loro libertà, e il loro principale divertimento è l'arena, dove i prigionieri ed i condannati vengono mandati a morire per intrattenere le folle, e dove anche la nostra Myra ha potuto assistere al punto più basso che l'umanità può raggiungere.

Ebbene Chiacchieroni, questi erano i tre luoghi più importanti della vita della nostra protagonista, almeno fino all'inizio del romanzo. Tra le pagine de Le Lame di Myra infatti avrete l'occasione di scoprire insieme alla giovane combattente molti altri luoghi del Dominio, di fare la conoscenza con alcuni personaggi chiave che sapranno cambiarla ed aiutarla e soprattutto di scoprire cosa si nasconde nel passato di Myra, un mistero che improvvisamente torna prepotentemente nella sua vita.

Non mi resta quindi che auguravi buona lettura ed invitarvi a dare un'occhiata a tutte le tappe di questo BlogTour, che trovate riassunte nel bellissimo calendario qui sotto.
A presto! ^_^


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Denise
Sono un’appassionata di scrittura e comunicazione digitale, studio Informatica Umanistica e lavoro alla Casa della donna di Pisa. Nella vita cerco di conciliare i diversi aspetti di me: la femminista, la letterata e l’informatica. Non sempre vanno d’accordo, ma per fortuna sono caparbia e continuo a insistere.