Recensioni, Voci dalla Sardegna

Recensione Il giardino dei fiori segreti di Cristina Caboni


È incredibile come si riesca a stringere un legame, a creare un collegamento, con persone che non abbiamo mai visto, o con le quali non abbiamo mai parlato. Sembra impossibile conoscere davvero una persona solo attraverso la sua arte, ma cosa ancora più stupefacente è come riesca una persona sconosciuta a parlarti e leggerti dentro, interpretando i tuoi sogni e i tuoi desideri proprio come se ti conoscesse nel profondo. È proprio questa la sensazione che provo ogni volta che leggo un libro di Cristina Caboni; è come se le sue creazioni fossero sempre giuste per me, come se quel messaggio affidato dall’autrice alle pagine non stesse viaggiando per raggiungere infiniti lettori, ma esclusivamente per arrivare a me e parlare direttamente al mio cuore.
Il giardino dei fiori segreti è il terzo libro della Caboni che leggo, e proprio come gli altri è riuscito ad avvinghiarmi profondamente a sé, cullandomi nei recessi del meraviglioso giardino di cui parla e calandomi nei cuori e nelle anime delle due gemelle destinate ad accudirlo.
Fin dalle prime pagine ho provato affinità per la dolce Iris e ho potuto specchiarmi nel suo carattere aperto e all’apparenza fragile; questo legame emotivo mi ha trascinata ancora più in profondità dentro questa storia, facendomi sentire parte di essa come se davvero ne fossi un personaggio. Attraverso i suoi occhi ho imparato ad amare il giardino e i suoi misteri, a considerare in modo più profondo l’importanza dell’amore nella coltivazione e nella cura delle piante che lo popolano e ne sono espressione.

I fiori sono il sorriso delle piante.
Questa frase, pronunciata da uno dei personaggi all’interno del romanzo, mi ha colpita profondamente, cambiando il modo in cui interpretavo le molte anime che costellano questa storia. Perché se è vero che i fiori sono il sorriso delle piante, i molti cuori che battono tra queste pagine sono l’espressione più dolce e colma d’amore del giardino creato dall’autrice. Le molte vite che si intrecciano tra le sue piante sono portavoce della passione stessa dell’autrice per la natura, ma soprattutto per l’umanità.
Sono vite e caratteri diversi, sfumati, sfaccettati e variegati: tra Iris, Viola, Claudia, Francesco e Giulia ci sono infinite differenze, eppure tutti loro sono strettamente legati da una passione istintiva e feroce, misteriosa e affascinante per la natura e i suoi frutti. E il giardino è il custode stesso di questa passione, è il simulacro delle loro anime. Per ognuno di loro assume una connotazione diversa, ma tutti ne sono influenzati, tanto che le loro stesse vite vi sono intrecciate. Tutta la famiglia Donati, da Bianca e Giulia ad Iris e Viola, ha un legame antico e profondo con il giardino e con La Spinosa, maestosa tenuta della famiglia. I loro destini sono collegati a quello del giardino, e le loro vite sono quasi pilotate da questo profondo legame. Eppure nella sua solidità, questo legame è libertà, è espressione, è vita. È il realizzarsi di un insieme di sogni, la risposta ad ogni mancanza, la ragione di ogni perché.

Per questa sua forza benefica, qualsiasi personaggi esterno ai Donati che venga in contatto con il giardino ne è cambiato per sempre: Stefan, Claudia, Gabriel, Fiorenza, sono le anime che non appartengono strettamente al giardino, ma le cui vite ne sono travolte, modificate, assorbite. Il messaggio che filtra è che nessuna anima pura riesce a sottrarsi all’intensità del richiamo della natura; sono in essa possiamo trovare completamento, dare un senso alla vita che viviamo, donarle spessore e profondità.
E tra le pagine de Il giardino dei fiori segreti si respira quasi una promessa, un suggerimento, una strada verso la pace a l’amore: aprire il proprio cuore alla bellezza, alla natura, al mondo, per riuscire finalmente a trovare sé stessi proprio grazie agli altri.
D’altronde noi esseri umani non siamo che uno dei fiori della terra e, a mio avviso, uno dei suoi sorrisi più belli.

Mi rendo conto di aver parlato poco del romanzo in sé e più delle sensazioni che questo mi ha trasmesso. Ci sono però libri capaci di portarti oltre le semplici parole, oltre le trame e i personaggi, fino a quel piccolo fulcro di emozioni e sensazioni giuste per il tuo cuore e la tua anima. Ovviamente per me Il giardino dei fiori segreti è stato proprio uno di questi libri.
Ai soliti ringraziamenti rivolti alla casa editrice, la Garzanti, per avermi permesso di leggere questo romanzo e parlarvene, aggiungo questa volta quelli rivolti proprio all’autrice: grazie Cristina per la tua splendida capacità di parlare direttamente alla mia anima. Spero un giorno di poterti incontrare e chissà, di poter magari condividere con te una parte delle mie passioni, ora arricchite dall’intensità dei profumi, dalla dolcezza del miele e dalla bellezza della natura, proprio come tu hai fatto con le tue.


Trama:
Londra, Chelsea Flower Show, la più grande mostra di fiori del mondo. Sotto gli archi carichi di rose, Iris Donati è felice: fra le piante si sente a casa. Una casa vera, quella che non ha mai avuto, perché fin da piccola ha vissuto in giro per il mondo sola con il padre. Mentre si china per osservare meglio una composizione, Iris rimane paralizzata. Si trova di fronte due occhi uguali ai suoi. Gli stessi capelli castani. Lo stesso viso. La ragazza che ha davanti è identica a lei. Viola è il suo nome. Anche lei ama i fiori e i suoi bouquet sono fra i più ricercati di Londra. Tutte le certezze di Iris crollano in un istante. Quella ragazza è la sua sorella gemella. Sono state divise da piccolissime, e per vent’anni nessuna delle due ha mai saputo dell’esistenza dell’altra. Perché? Ora che sono di nuovo riunite, Iris e Viola devono scoprirlo.
Il segreto si nasconde in Italia, a Volterra, dove sono nate. Tra viali di cipressi e verdi declivi, sorge un’antica dimora circondata da un giardino sconfinato. È qui che i Donati vivono da generazioni. Ed è qui che Giulia Donati, la loro nonna, le aspetta. Solo lei può spiegare davvero perché sono state separate e aiutarle a trovare il sentiero giusto per compiere il loro destino. Iris e Viola non lo sanno, ma ogni coppia di gemelle della famiglia, da secoli, ha un compito da svolgere per salvaguardare la sopravvivenza del giardino. Devono imparare cosa significa prendersene cura, e soprattutto devono capire il suo grande potere: quello di curare l’anima. Ma c’è un mistero che affonda le radici nel passato della famiglia Donati, e che sta uccidendo il giardino. Solo Iris e Viola possono salvarlo. C’è una rosa nascosta che può spiegare tutto: perché è attraverso le spine che nasce il cuore più prezioso.
Dopo il grande successo di Il sentiero dei profumi e La custode del miele e delle api, bestseller per settimane nelle classifiche italiane e straniere, Cristina Caboni ci trasporta in una nuova, indimenticabile storia tra i canali di Amsterdam, i giardini londinesi e le lussureggianti colline toscane. Il giardino dei fiori segreti è la storia di un legame sp
ezzato. Di due ragazze che ritrovano le loro radici. Perché anche il bocciolo più indifeso può fiorire di petali pieni d’amore.

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Denise
Sono un’appassionata di scrittura e comunicazione digitale, studio Informatica Umanistica e lavoro alla Casa della donna di Pisa. Nella vita cerco di conciliare i diversi aspetti di me: la femminista, la letterata e l’informatica. Non sempre vanno d’accordo, ma per fortuna sono caparbia e continuo a insistere.