Nuova rubrica Chiacchieroni, che andrà a sostituire il Recommendation Monday. Molti di voi la conosceranno già, visto che è famosa in molti blog letterari, ma per ci non l'avesse sentita ecco di cosa si tratta
Ogni Mercoledì risponderò a tre domande sulle mie letture dell' ultimo periodo e voi potrete rispondere alle stesse qui sotto nei commenti; è un modo carino di tenerci aggiornati su quel che leggiamo, di scambiarci consigli di lettura e ovviamente di parlare di libri 😉
Le tre domande sono:
- What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?
- What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?
- What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?
Cominciamo subito con il:
Buon mercoledì Chiacchieroni!
Come sta andando la vostra settimana? Qui a Pisa il tempo è leggermente deprimente, oscilla tra una pioggia sottile e un grigiore umidiccio. Non il massimo quindi per le passeggiate, ma molto in atmosfera con la mia lettura corrente, ovvero Shadow Magic di Joshua Khan, libro inviatomi dalla DeAgostini, perfetto per il periodo di attesa di Halloween. Si tratta di un fantasy per ragazzi basato sulla “magia oscura”, ovvero sulla necromanzia, con un'ambientazione molto cupa e al tempo stesso esilarante, con cavalcatori di pipistrelli giganti e potenti stregoni capaci di resuscitare i morti e farli marciare sulla terra. Una lettura davvero carina che vi consiglio, soprattutto se cercate qualcosa che si intoni alla perfezione con il clima delle ultime settimane.
La settimana scorsa ho fatto una nuova tappa alla biblioteca comunale e mi sono portata a casa Martin il Romanziere di Marcel Aymé, una raccolta di racconti di una delle voci (a detta della copertina), più interessanti e innovative della narrativa francese del novecento. Ho sentito parlare di questa raccolta da Federica di Prismatic310, e lei mi aveva incuriosita parecchio (come sempre d'altronde). Ad essere sincera però, mi aspettavo qualcosa di più da questi racconti: idee molto interessanti senza dubbio, ma in tutti i casi sviluppate in modo frettoloso, per poterle chiudere in un numero non troppo alto di pagine come ci si aspetta da un racconto breve. È il problema che riscontro spesso nei racconti, e sono rari i casi in cui ho trovato autori capaci di dire ciò che volevano in poche pagine in modo completo e compiuto, senza lasciare temi in sospeso che lascino scontento il lettore. In questo caso comunque è stato proprio un peccato, perché molte delle idee di Aymé erano davvero fantastiche, come quella delle Carte del Tempo assegnate come razionamento del tempo di vita durante la guerra, o ancora quella di una donna con il dono dell'ubiquità, capace di moltiplicarsi a piacimento e vivere più vite contemporaneamente. Una lettura simpatica quindi ma nulla di più, comunque consigliata se volete provare qualche racconto metaforico e diverso dal solito.
Sto aspettando questa uscita da un po' e non vedo l'ora di riuscire a leggere il nuovo romanzo di Cristina Caboni, una delle autrici contemporanee che apprezzo di più, soprattutto per la dolcezza e l'intensità della sua scrittura. Spero di poter iniziare questo romanzo come prossima lettura, nel frattempo se siete interessati sappiate che sarà finalmente in libreria tra due giorni 😉
Ora però tocca a voi! Quali sono le vostre risposte? Fatemi conoscere le vostre letture, sono molto molto curiosa a riguardo!