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Recensione: La vita dorata di Matilda Duplaine di Alex Brunkhorst


Quanti di voi hanno sognato almeno una volta di poter toccare con mano la meravigliosa, scintillante vita di una star di Hollywood? Per Thomas Cleary, reporter nato e cresciuto in provincia, questo è il sogno più grande, l'obbiettivo di una vita di lavoro e sacrifici. Almeno finché non incontra Matilda Duplaine, una giovane donna che non è mai uscita dalla sua enorme villa di Bel Air, e che quel mondo lo conosce così bene da volerne fuggire. La loro storia nasce come in un film, quasi in sordina, per poi crescere e divampare, fino a scontrarsi con la dura realtà della vita fuori da Bel Air e dal mondo brillante che lo caratterizza.

La storia narrata da Alex Brunkhorst è immersa nel mondo scintillante e scenico dei film, un mondo di produttori di successo, di bellissime e famosissime attrici, di figlie e figli di famosi registi; è un mondo all'apparenza idilliaco, fatto di ville immense con dentro ogni lusso, gestite da schiere di maggiordomi e camerieri, valletti, istruttori di tennis e ogni tipo di comodità immaginabile.
Eppure è un mondo finto, illusorio, quasi quanto lo è quello delle pellicole che produce; è un mondo costellato di personaggi dalle mille faccie e dagli infiniti segreti, con regole rigide e puntive, grosse separazioni di classe e tanti tanti pregiudizi. L'autrice è bravissima a narrare questa dicotomia, abilissima nell'intrecciare l'immensità e la solennità di queste ville lussuose, con la povertà e i segreti di chi le abita. A Bel Air, nessun personaggio è realmente quello che sembra, tutti nascondono delle zone buie del loro carattere e del loro passato; è con queste che Thomas Cleary dovrà a poco a poco scontrarsi, e pagina dopo pagina le sue idee di perfezione cadranno, schiacciate dal peso della realtà che si troverà davanti. Soprattutto dopo che conoscerà Matilda, la persona che gli farà mettere in discussione i suoi sogni, tutti i suoi desideri, e tutti i suoi preconcetti. Matilda è unica, bellissima, innocente e ricchissima: è vissuta una vita intera chiusa nella villa del padre, senza mai uscirne, senza mai conoscere cos'è la vita vera, com'è il mondo reale; lei ha avuto tutto ciò che Thomas sogna da una vita, può chiedere e ottenere praticamente tutto, desiderare e vedere esaurito qualsiasi capriccio. Eppure il suo mondo le va stretto, non scintilla come dovrebbe e anzi, spesso ricorre all'immaginazione per sfuggirne, rifugiandosi in un sogno molto meno perfetto eppure molto più piacevole.

L'autrice ci accompagna tra le pieghe delle vite di Matilda e Thomas, aprendoci le porte delle loro storie in modo schietto e spesso brutale, con l'ausilio di uno stile semplice ed immediato, poetico e quasi romantico nelle descrizioni delle ville e dei vestiti, ma rigido ed inflessibile nei dialoghi e nella costruzione delle personalità dei vari personaggi. La vita dorata di Matilda Duplaine è un romanzo spietato nella sua sincerità, ingannevole nei suoi colori e nella sua brillantezza; è una di quelle storie che ti trascina in un mondo perfetto, per poi disintegrarlo pezzo dopo pezzo sotto i tuoi piedi, per rivelarti la buia verità che si cela al suo interno. Eppure è un romanzo che alla fine riesce a lasciarti uno spiraglio, che dopo aver distrutto ricostruisce pian piano, creando infine qualcosa di diverso dall'origine, meno dolce ma forse decisamente più reale.


Ringrazio la HarperCollins per avermi permesso di leggere questo romanzo!

Trama:
Quando Thomas Cleary, un giovane giornalista che cerca di farsi strada lavorando al Los Angeles Times, riceve l'incarico di scrivere un articolo su Joel Goldman, il leggendario produttore cinematografico recentemente defunto, la figlia dell’uomo, Lily, lo invita a una cena esclusiva che gli apre le porte del jet-set di Hollywood. Ragazzo di umili origini, cresciuto in provincia, Thomas è un estraneo in questo mondo dorato di milionari, jet privati e dimore lussuose. Finché non incontra Matilda Duplaine.
Bellissima e misteriosa, Matilda non ha mai lasciato i confini della splendida proprietà di Bel Air in cui è cresciuta e Thomas finisce per innamorarsi perdutamente di lei. Ma quella che inizia come una romantica relazione clandestina si trasforma ben presto in un’intricata ragnatela di segreti e bugie, in grado di distruggere per sempre le loro vite e quelle di chi li circonda.

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Denise
Sono un’appassionata di scrittura e comunicazione digitale, studio Informatica Umanistica e lavoro alla Casa della donna di Pisa. Nella vita cerco di conciliare i diversi aspetti di me: la femminista, la letterata e l’informatica. Non sempre vanno d’accordo, ma per fortuna sono caparbia e continuo a insistere.