Recensioni

Week-end di Autori Emergenti #3

Week-end di Autori Emergenti

Nuovo appuntamento settimanale (o per meglio dire fine-settimanale), in cui vi segnalo alcune nuove uscite di autori emergenti, auto-pubblicati o pubblicati da piccole o medie case editrici, che hanno poco risalto nel panorama editoriale ma che spesso nascondono piccoli capolavori. Spero che la rubrica vi interessi e che vi permetta di conoscere nuovi validissimi autori.

La principessa sbagliata
Ester Trasforini


Titolo: La principessa sbagliata
Autore: Ester Trasforini
Casa editrice: Gainsworth Publishing
Pagine: 250
Formati: cartaceo ed ebook
Data di uscita: 12 maggio al “Salone Internazionale del Libro”, successivamente nelle librerie online e fisiche.

Sinossi:
Ci sono una torre, un drago e una principessa da salvare. Sembra l'inizio di una fiaba classica, ma quando la boscaiola Gemma, spinta dal desiderio di arricchirsi, decide di partire per liberare la figlia del re, tutto inizia a girare per il verso sbagliato.
Armata di ascia e di una magia di dubbia utilità, Gemma giunge sulla montagna e mette in fuga il drago, ma finisce per ritrovarsi lei stessa fuggitiva in un'avventura dove niente è ciò che sembra, ​ principessa compresa. Tra scontri, visioni, amore e uno zombi spaventapasseri, Gemma affronterà le sue paure e scoprirà che il lieto fine, forse, va cercato oltre gli abiti che si indossano.

L'autrice:
Ester Trasforini è nata nel 1990 e vive tra Ferrara e Porto Garibaldi.
Attualmente è volontaria del servizio civile in un progetto legato all’educazione, dove si trova sempre a contatto con giovani e giovanissimi.
Da sempre appassionata di libri e animazione, nel 2012 si classifica al 3° posto nel concorso “Storie di confine” con il racconto fantasy umoristico “Coemgen”.
Dopo aver pubblicato altri racconti in antologie, nel 2015 diventa autrice per la casa editrice Gainsworth Publishing grazie al racconto “Il colore della guerra”, pubblicato nella raccolta “Occhi di drago”. Con lo stesso editore è in arrivo per maggio 2016 il suo primo romanzo, “La principessa sbagliata”.

Estratto:
Con i grandi occhi blu, la nobile ricambiò lo sguardo della boscaiola e sbatté le palpebre. “Che cosa vi porta in questo luogo, dolce fanciulla?”
Gemma non poté fare a meno di notare che quella voce, seppur cortese, suonava un po’ troppo roca per una principessa ideale, ma pensò che dopo quattro anni di solitudine fosse normale non avere più la chiacchiera cristallina di un tempo.
“Sono venuta a salvarti.” La boscaiola fece un respiro profondo, mentre rievocava nuovamente l’ammonizione del nonno sul linguaggio poco cortese. “Beh, senti, abbiamo fretta, quindi monta in spalla che ti porto via da qui.” Sorrise. Il suo tono doveva essere parso proprio gentile. Se avesse voluto essere maleducata, infatti, le avrebbe detto qualcosa come: Ehi, stupida bambolina di porcellana, datti una mossa o ti spacco la faccia!
Ma la principessa si irrigidì come se avesse visto un fantasma. “Salvarmi?” Chiuse il libro, tenendo gli occhi sbarrati, e si alzò. Era altissima. “Che Dio vi benedica, dolce fanciulla, ma temo che siate uscita di senno. Voi non siete certo un cavaliere.”​

L'isola del male
Gianluca Malato


Titolo: L'isola del male
Autore: Gianluca Malato
Editore: Self-Publishing
Genere: Horror
Formato: ebook
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo: 0,99 €
Grafica di copertina: Andrea Messi
Link per l'acquisto: Amazon, Google Play, iTunes, Kobo Books.

Sinossi:
Durante un'esercitazione militare sui cieli dell'Oceano Pacifico, un pilota di caccia della Marina Militare Italiana perde contatto con la portaerei Cavour e si ritrova costretto a compiere un atterraggio di emergenza su una misteriosa isola deserta non segnata sulle mappe. Mentre tenta di sopravvivere in attesa dei soccorsi, le sue notti sono tormentate da incubi terrificanti in cui sogna tentacoli viscidi che lo stritolano senza pietà. Esplorando l'isola trova i cadaveri dei membri di una spedizione scientifica giunta sul posto per studiare il “bloop”, un misterioso suono proveniente dagli abissi dell'oceano. Nei diari dei ricercatori legge di allucinazioni e incubi simili ai suoi, ma c'è una parola misteriosa che ricorre in tutti i documenti: Cthulhu. Non passerà molto tempo prima che sull'isola si risvegli qualcosa giunto sulla Terra miliardi di anni fa e che aspetta solo di rivendicare il suo dominio sull'Universo. Racconto liberamente ispirato ai miti di Cthulhu di Howard Philips Lovecraft.

L'autore
Gianluca Malato è nato a Erice nel 1986. Scrive per diletto sin dall’età di 16 anni, pubblicando romanzi brevi e racconti di genere fantastico in vari siti Internet specializzati.
Dal 2008 collabora come redattore con il giornale online Fantascienza.com, per il quale scrive notizie sul mondo del cinema e articoli di divulgazione scientifica, inoltre ha collaborato con il portale Silenzio-In-Sala.com, con la rivista Fantasy Magazine e con il blog Ossblog.it.
Trasferitosi a Roma, si laurea in Fisica Teorica con indirizzo Meccanica Statistica dei Sistemi Complessi presso l’Università “La Sapienza”, trovando successivamente lavoro nel settore informatico.
Nel 2014 pubblica con la formula del self-publishing una seconda edizione del suo primo romanzo Il Golem. Nello stesso anno la rivista Fantasy Magazine pubblica il suo racconto di genere sword and sorcery Razziatori di tombe, ambientato nello stesso contesto fantasy del romanzo Il cuore di Quetzal, sempre del 2014 ed edito da Nativi Digitali Edizioni. Nel 2015 pubblica con Dunwich Edizioni il romanzo breve di genere steampunk Vapore Nero e i racconti Sulla rotta della Black Steam e Il sogno di Icarus.

Sito Web: www.gianlucamalato.it
E-mail: gianluca@gianlucamalato.it
Facebook: facebook.com/gianlucamalato
Twitter: twitter.com/gianlucamalato
Google Plus: google.com/+GianlucaMalato

Estratto:
Non posso raccontare in video ciò che so, altrimenti mi prenderebbero per pazzo. Però devo far uscire questi pensieri dalla mia testa, altrimenti rischio di perdere la ragione davvero. Sono notti che ritardo il sonno il più possibile. Ormai gli incubi sono diventati così veri da sembrare reali. Quei tentacoli… mi sembra di vederli ancora, tutt'intorno a me. Non è il Megalodonte, ormai anche Max sembra essersene convinto. C'è qualcosa, su quest'isola dimenticata da Dio. Non è tangibile, altrimenti l'avremmo già trovata. Vive nei nostri sogni, prende forma nei nostri incubi e ci sta lentamente portando alla pazzia. Nessuno di noi ne parla, ma vedo le espressioni terrorizzate negli occhi di tutti la mattina, a colazione. Rebecca l'altro giorno si è quasi dimenticata di mangiare, lo sguardo perso nel vuoto. Tutti hanno capito che abbiamo gli stessi incubi, così reali da sentire i tentacoli stringersi attorno al nostro corpo anche da svegli. Comunque, una cosa è certa: non è stato un incubo a produrre il “bloop”. Il suono misurato era vero, reale. Su cosa l'abbia provocato abbiamo ancora le idee poco chiare, ma a me comincia a venire il sospetto che sia stato una specie di esca, un richiamo da parte di qualcosa che si è svegliato e che ha voluto attirarci qui. Perché nonostante il silenzio surreale è fuori di dubbio che non siamo soli su questa dannata isola. Qui, da qualche parte, dimora qualcosa che si sta divertendo a giocare con i nostri sogni. O è così, o sono diventato pazzo.

Hope – Gli occhi della speranza
Daniela Mastromatteo


Formato: ebook
Autore: Daniela Mastromatteo
Illustratore: Le Muse Grafica
Prezzo: 0,99 euro
Pagine: 284
Genere: Romanzo
Pagina Facebook: Daniela Mastromatteo- Romanzi
Link Amazon per l'acquisto: Amazon

Sinossi:
Hope racchiude un segreto, qualcosa di cui nemmeno lei è del tutto consapevole. Durante l'ultimo anno di scuola partecipa a una festa di compleanno che le stravolge la vita: da quella sera Hope non è più la stessa. Si nasconde dietro orribili abiti neri, larghi e più grandi di lei. Copre il suo seno prosperoso con delle fasce strettissime e a tradirla sono solo i suoi occhi: due meravigliose iridi azzurro-cielo.
La vecchia Hope non esiste più: si chiama Op, adesso, e inizia a soffrire d'asma e repentini attacchi di panico. La madre è convinta che la città non sia favorevole al suo stato di salute, quindi decide di farle passare le vacanze estive dagli zii, sul lago di Costanza.
Daniel vive da sempre in una bellissima tenuta di campagna tra i piccoli paesini di Daisendorf e Meersburg. Alla morte del padre ha ereditato la tenuta, nonostante la netta opposizione delle sorelle e della madre, le quali vorrebbero un futuro migliore per lui. Daniel però ama la sua terra più di qualsiasi cosa al mondo. Dedica il suo tempo al lavoro e trascura la vita sociale. Non ha molti amici, né crede più nei sentimenti: Julia gli ha spezzato il cuore.
Entrambi rifiutano l'amore, ma ben presto diventano amici e le loro convinzioni precipitano nel vuoto. Quando sembra che tutto stia andando per il meglio il destino gioca la sua parte: Daniel e Hope sono legati da sempre. Daniel si rifiuta di accettare questo turbine di informazioni. Non vuole crederci e non sa come dirlo a Hope. Proprio ora che i loro cuori avevano ripreso a battere, la cruda verità potrà separarli per sempre. Tanti segreti, troppe rivelazioni e una sola speranza: sarà più forte l'amore?

Romanzo auto conclusivo. Primo volume della collana “La Speranza”.

L'autrice:
Daniela Mastromatteo nasce a Peschici, un piccolo paesino della Puglia nella provincia di Foggia. Fin da bambina ha una grande passione per i libri e all'età di ventitré anni è arrivata a pubblicare il suo terzo romanzo. (Un piccolo racconto Fantasy è stata la sua prima storia, dal titolo “Il dono di Melany”. In seguito ha pubblicato un libro/manuale d'amore dal titolo “Il profumo della felicità”. Entrambi pubblicati su Amazon.)
“Hope: Gli occhi della Speranza” è il suo ultimo romanzo.
Daniela svolge varie mansioni nel settore turistico, conosce bene la lingua tedesca e inglese e dedica gran parte del suo tempo alla scrittura.

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Denise
Sono un’appassionata di scrittura e comunicazione digitale, studio Informatica Umanistica e lavoro alla Casa della donna di Pisa. Nella vita cerco di conciliare i diversi aspetti di me: la femminista, la letterata e l’informatica. Non sempre vanno d’accordo, ma per fortuna sono caparbia e continuo a insistere.