Nuova Rubrica del Week-End per suggerirvi, all'inizio di ogni fine settimana, uno o più titoli in uscita in libreria che m'ispirano particolarmente e che potrebbero essere dei buoni compagni di letture da fine settimana (perché no, magari proprio rifugiati su una poltroncina in libreria).
Haruki Murakami
Editore:Einaudi
Collana:Supercoralli
Genere: Letteratura internazionale
Data uscita:17/11/2015
Pagine:80
ISBN:9788806225889
Prezzo cartaceo:€ 15,00
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Prezzo ebook: €9,90
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Ho iniziato a desiderare questo romanzo dal primo istante in cui l'ho visto in libreria. Ho imparato ad amare Murakami e la sua scrittura grazie a 1Q84, senza dubbio uno dei migliori romanzi che io abbia mai letto, per poi approfondire questa conoscenza con Norwegian Wood e Tutti i figli di dio danzano. C'è qualcosa nei libri di questo autore che riesce a distaccarmi dalla realtà, precipitandomi in un vortice di surrealismo e sogno. La mia curiosità per questa lettura è quindi alle stelle, tanto che già mi aspetta a casa dei miei, primissima lettura delle vacanze natalizie. Spero di ritrovare tra queste pagine quell'incanto che solo uno dei libri di questo autore giapponese riesce a regalarmi.
Trama:
Tornando a casa dopo la scuola, uno studente si ferma in una strana biblioteca. Certo, anche la sua richiesta è un po' strana. Chiede alla bibliotecaria qualche libro che possa soddisfare la sua ultima curiosità (è un bambino curioso, il nostro protagonista): la riscossione delle tasse nell'impero ottomano. La bibliotecaria lo manda alla stanza 107. Qui l'aspetta un altro bibliotecario, ancora più bizzarro della prima: “aveva la faccia coperta di piccole macchie nere, come tanti moscerini. Era calvo e portava occhiali dalle lenti spesse. La sua calvizie non era uniforme. Tutt'intorno al cranio gli restavano ciuffi di capelli bianchi ritorti, come in un bosco dopo un incendio”. E davvero una ben strana biblioteca, questa! Il bibliotecario accompagna il bambino attraverso un labirinto di corridoi e stanze, finché non arrivano in una stanza dove riposa un piccolo uomo vestito con una pelle di pecora. E qui le cose si fanno brutte: il bibliotecario e l'uomo-pecora spingono il piccolo in una cella. Il bambino rischia di fare una fine terribile se non arrivasse in suo soccorso una ragazza sconosciuta…
E voi? Quale romanzo ha attirato maggiormente la vostra attenzione questa settimana? Quale storia è tornata a casa con voi dopo una visita in libreria? Fatemi sapere qui sotto nei commenti 🙂