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Recensione Haibane- Ali di Cenere di Francesca Angelinelli

Haibane- Ali di CenereFrancesca Angelinelli


Anche l'infaticabile cormorano,
ha bisogno di riposo, dopo la giornata di pesca.

Per quanto esausto,
aprirà le sue ali
per tornare al nido.

Luna e stelle,
e una coperta di fiori:
ecco il mio nido.

Ama svegliarsi
al canto dei grilli,
la rondine di primavera.

Questi sono sono alcuni dei bellissimi versi di tradizione giapponese (Haiku) che arricchiscono questo libro che mi aveva colpito fin dalla copertina; Haibane- Ali di Cenere è un fantasy ad ambientazione medioevale orientale molto particolare, capace di accompagnarci, sulle ali di un Cormorano Bianco, in un magico impero, lo Si-hai-pai, avvolto di mistero, di demoni antichi, oscure maledizioni e coraggiose combattenti. Come Sainan, la nostra forte protagonista, signora ereditiera del feudo di Haibane e combattente del monte Tomei; lei è il cuore del romanzo, ne è lo spirito, ne è la forza; non si può non amare la sua dedizione, il suo carattere deciso ma dolce, combattivo ma compassionevole; è facile immedesimarci in lei, riconoscerci nelle sue azioni, nelle sue decisioni, nei suoi dubbi e nelle sue paure. La bellezza, l'intensità del libro parte tutta da qui e la sua protagonista potrebbe bastare a rendere molto buono questo libro; ma le stupende descrizioni delle vaste e rigogliose terre, della natura, dei suoi forti e tenaci abitanti, ricche di particolari vividi e pulsanti, creano il vero incanto, rendendo indimenticabile questa lettura. Sotto ogni pagina si cela un universo di poesia e magia, combinate insieme in quel modo raffinato capace di avvolgere il lettore in un velo di impalpabile illusione: ci sembra a tutti gli effetti di trovarci là, in quella terra e in quell'epoca così lontane e affascinanti.
Il confine tra realtà e fantasia è esso stesso labile all'interno del romanzo; i due elementi sono infatti armonizzati così bene da farci sembrare quasi plausibile in questa terra così misteriosa, l'esistenza di demoni dagli oscuri poteri e di spiriti degli antenati capaci di decidere del destino dei mortali.
Questa cornice così curata, così immersiva è il perfetto accompagnamento per una trama che riesce a non deluderci neanche un secondo: attraversiamo rapimenti, fughe serrate, combattimenti all'ultimo sangue e a prova d'onore e un'immancabile storia d'amore senza che nessuno di questi sia eccessivo o di disturbo agli altri; la storia d'amore soprattutto, così spesso abusata e banalizzata, qui è dolce, intensa e commovente e allo stesso tempo sofferta e combattutta; ma in nessun momento del romanzo essa sovrasta il resto rendendolo ininfluente ma anzi, si armonizza anch'essa tra i dolci e malinconici versi e le poesie piene d'incanto.
Io ho preso in mano questo libro del tutto all'oscuro e l'ho posato, appena il giorno dopo, conservando addosso quella sensazione di dolce soddisfazione che fa capire a noi lettori di aver trovato un'opera che d'ora in poi porteremo sempre con noi.
Spero con queste poche parole di aver suscitato in voi un po' di curiosità, quella che basta per invitarvi a provare questo incredibile e indimenticabile viaggio.

Ringrazio di cuore Francesca Angelinelli per averci permesso di assaporare le sue dolcissime parole in anteprima.

Per maggiori informazioni sul libro e sul suo acquisto vi rimando al link di segnalazione, dove potete trovare anche la trama del libro e la biografia dell'autrice.

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Denise
Sono un’appassionata di scrittura e comunicazione digitale, studio Informatica Umanistica e lavoro alla Casa della donna di Pisa. Nella vita cerco di conciliare i diversi aspetti di me: la femminista, la letterata e l’informatica. Non sempre vanno d’accordo, ma per fortuna sono caparbia e continuo a insistere.