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Recommendation Monday: Consiglia un libro che ti ha commosso/ emozionato


Recommendation Monday
Consiglia un libro che ti ha commosso/ emozionato

Cari Chiacchieroni, vi propongo questa rubrica settimanale che ho scoperto sul blog di Una Fragola al Giorno.

Come funziona?
Ogni lunedì vi proporrò il titolo di un libro che rientri in una delle categorie prescelte dalla rubrica. Se poi volete lasciarmi i vostri commenti qui sotto con le vostre proposte sarò felicissima di leggerle 🙂

La Categoria di questo lunedì è: Consiglia un libro che ti ha commosso/emozionato

Quando ho letto questa categoria non ho avuto dubbi, se c'è un libro che mi ha commossa ed emozionata più di tutti gli altri questo è Storia di una ladra di libri di Markus Zusak.
Questo libro è un piccolo gioiello che è riuscito nelle sue pagine a farmi ridere, piangere, sperare, commuovere, emozionare, tutta una gamma di emozioni tra le più intense che un libro mi abbia comunicato. La storia di Liesel Meminger è lo specchietto che ci permette di vedere la Seconda Guerra mondiale da un'ottica molto insolita, quella delle famiglie tedesche più povere, che sono state trascinate nella follia hitleriana senza possibilità di ribellarsi. Ne vediamo le piccole sfacettature, il coraggio, la tenacia, l'umanità che spesso ci dimentichiamo di riconoscergli temendo quasi di fare un torto alle vittime dell'olocausto. E le vediamo tutte dagli occhi di una bambina, che nella sua innocenza non è in grado di distinguere amico da nemico, tedesco da ebreo. Ci riconosciamo nella necessità di Liesel di rubare i libri, perché di necessità si tratta, quella di conoscere, sapere, imparare, sognare tratti distintivi e unici di ogni essere umano, così belli nella loro universalità. E il tutto accompagnati da un narratore molto insolito, la Morte, giudice imparziale (o quasi) di ogni vicenda umana.

Trama:
È il 1939 nella Germania nazista. Tutto il Paese è col fiato sospeso. La Morte non ha mai avuto tanto da fare, ed è solo l'inizio. Il giorno del funerale del suo fratellino, Liesel Meminger raccoglie un oggetto seminascosto nella neve, qualcosa di sconosciuto e confortante al tempo stesso, un libriccino abbandonato lì, forse, o dimenticato dai custodi del minuscolo cimitero. Liesel non ci pensa due volte, le pare un segno, la prova tangibile di un ricordo per il futuro: lo ruba e lo porta con sé. Così comincia la storia di una piccola ladra, la storia d'amore di Liesel con i libri e con le parole, che per lei diventano un talismano contro l'orrore che la circonda. Grazie al padre adottivo impara a leggere e ben presto si fa più esperta e temeraria: prima strappa i libri ai roghi nazisti perché “ai tedeschi piaceva bruciare cose. Negozi, sinagoghe, case e libri”, poi li sottrae dalla biblioteca della moglie del sindaco, e interviene tutte le volte che ce n'è uno in pericolo. Lei li salva, come farebbe con qualsiasi creatura. Ma i tempi si fanno sempre più difficili. Quando la famiglia putativa di Liesel nasconde un ebreo in cantina, il mondo della ragazzina all'improvviso diventa più piccolo. E, al contempo, più vasto. Raccontato dalla Morte – curiosa, amabile, partecipe, chiacchierona – “Storia di una ladra di libri” è un romanzo sul potere delle parole e sulla capacità dei libri di nutrire lo spirito.
Questo libro è stato pubblicato anche con il titolo “La bambina che salvava i libri”.

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Denise
Sono un’appassionata di scrittura e comunicazione digitale, studio Informatica Umanistica e lavoro alla Casa della donna di Pisa. Nella vita cerco di conciliare i diversi aspetti di me: la femminista, la letterata e l’informatica. Non sempre vanno d’accordo, ma per fortuna sono caparbia e continuo a insistere.