Le avventure di Pinocchio è uno di quei classici che, per dirla con Calvino, non ha mai finito di dire quel che ha da dire. Questo senza dubbio spiega gli innumerevoli adattamenti, trasposizioni e rifacimenti del capolavoro collodiano, di cui la versione girata da Matteo Garrone non è che l’ultima in ordine cronologico. Prima di Garrone, però, c’era Comencini, con il famoso sceneggiato del 1972. Qualche anno fa, ho avuto l’occasione di incontrare proprio il Pinocchio di Comencini, il pisano Andrea Balestri, che mi ha raccontato la sua esperienza di attore nel celebre sceneggiato. Ecco dunque 5 curiosità sulla serie Le Avventure di Pinocchio, raccontate dal suo protagonista.
Come Pinocchio diventò bambino
La storia la conosciamo tutti: la Fata dai capelli turchini promette a Pinocchio che, se si comporterà bene e andrà a scuola, diventerà un ragazzino come tutti gli altri. Tuttavia questa sequenza presentava problemi. Il modello di burattino ricavato da una delle illustrazioni di Carlo Chiostri, infatti, non poteva correre, ridere, lanciare un martello, sprigionare insomma quella carica di vitalità e monelleria che caratterizza Pinocchio. Solo un bambino poteva farlo. Il copione subì dunque un cambiamento decisivo: Pinocchio veniva trasformato in bambino fin da subito, con la promessa che, se non si fosse comportato bene, sarebbe tornato burattino. Esattamente il contrario di quanto avviene nella storia originale.
Un provino fuori dal comune
«Io non interpretavo Pinocchio: io ero Pinocchio!»
Andrea Balestri non fa mistero del fatto che a fargli ottenere il ruolo da protagonista non furono tanto le sue capacità attoriali, quanto il suo carattere ribelle, vivace e sbarazzino. Un vero monello, che nel corso del provino finale, fu invitato dallo stesso Comencini a lanciare un martello contro un quadro raffigurante la Fata dai capelli turchini. Gli altri giovani candidati avevano esitato o l’avevano fatto con poca convinzione, intimiditi da quella richiesta bizzarra. Non Andrea: senza pensarci due volte, prese il martello e lo lanciò con tutta la sua forza contro il quadro, mandandolo in mille pezzi.
Tensioni sul set
Il carattere deciso ed esuberante di Andrea lo portò a scontrarsi con la l’attrice che interpretava la Fata, Gina Lollobrigida, di cui poco sopportava i modi da diva.
Fu in occasione di un servizio fotografico che nacque l’antipatia fra i due. La Lollobrigida era attesa di buon mattino per scattare alcune foto promozionali dello sceneggiato insieme ad Andrea, ma si presentò con oltre due ore di ritardo. Quando finalmente arrivò vestita e truccata da Fata, Andrea si era stufato di aspettare. «No, non le voglio fare le foto! È due ore che ti aspetto!» La Lollobrigida gli rispose con un insulto in romanesco, Andrea ribatté in vernacolo pisano e i due finirono per scontrarsi fisicamente. Nello scontro, la Lollobrigida ebbe la peggio e finì distesa per terra. Mentre il padre di Andrea lo portava via, il bambino, non contento, raccolse un sasso da terra e lo lanciò contro l’attrice. Davvero un inizio promettente!
Metodi di recitazione poco ortodossi
L’antipatia per Gina Lollobrigida complicò le riprese anche in altri modi. Una delle scene più commoventi del libro è quella in cui Pinocchio piange la morte della Fatina dai capelli turchini inginocchiato sulla sua tomba. Peccato che Andrea a piangere per lei non ci pensasse affatto! Il tempo passava e la troupe non riusciva a convincerlo a piangere, o almeno a fare finta. Fu il padre di Andrea, esasperato, a sbloccare la situazione… con una sberla ben assestata! In effetti, se si guarda da vicino, nella scena in cui piange per la morte della Fata, Andrea sembra avere una guancia un po’ arrossata…
La vita dopo Pinocchio
Dopo il debutto nelle Avventure di Pinocchio, Andrea Balestri si è cimentato in altri ruoli cinematografici per poi stabilirsi definitivamente nell’amata Pisa, dove vive con la famiglia lontano dai riflettori. Il ricordo di Pinocchio, tuttavia, non lo ha mai abbandonato, così come l’amore per la recitazione, che porta avanti con la sua compagnia teatrale. Nel 2012 ha anche lanciato una petizione per far rientrare in Italia uno dei burattini originali dello sceneggiato di Comencini, acquistato da un imprenditore del posto, ed esporlo presso il Parco di Pinocchio a Collodi.
Queste erano le 5 curiosità sulla serie Le avventure di Pinocchio raccontatemi dal protagonista, ma se volete conoscerne altre, potete farvele raccontare dallo stesso Andrea Balestri, nel suo spettacolo Pinocchio racconta Pinocchio, in scena il 21 febbraio al Teatro Odeon di Ponsacco.